
Volvo V60 Plug-in: la nuova batteria HV dopo 14 anni costa 44 mila €
Una Volvo V60 Plug-in con 520 mila km è bloccata in officina per la batteria HV: una lezione sulla durata e i costi della tecnologia ibrida
Una Volvo V60 Plug-in con 520 mila km è bloccata in officina per la batteria HV: una lezione sulla durata e i costi della tecnologia ibrida
Una Volvo V60 Plug-in con oltre 520.000 km percorsi è un raro esempio di vita vissuta per un’auto plug-in che mostra anche la complessità nella riparazione della batteria ad alta tensione (HV). Lo specialista EV Clinic, che si è cimentato nell’analisi del guasto, ha sollevato interrogativi importanti sulla sostenibilità economica di un’auto Plug-in a lungo termine, già criticata anche nei test indipendenti dell’ADAC. Nei prossimi paragrafi vediamo nel dettaglio cosa è venuto fuori.
VOLVO V60 PLUG-IN NON MARCIANTE: BATTERIA HV KO
La Volvo V60 Plug-in è stata portata in officina su un rimorchio, afflitta da un insieme di errori diagnostici e codici guasto che inizialmente facevano ipotizzare a un possibile guasto all’inverter. Tuttavia, l’ispezione più approfondita di EV Clinic, ha portato alla vera causa: il malfunzionamento della batteria HV situata nel bagagliaio. Un pacco batteria del peso di oltre 120 kg, è stato rimosso e smontato, rivelando un problema immediatamente evidente: il rigonfiamento estremo delle celle a sacchetto.
“L’aumento della resistenza interna delle celle genera un surriscaldamento che le fa gonfiare, causando – nel caso specifico – danni strutturali anche al modulo, all’isolamento e persino un corto circuito al telaio. Sulla Volvo V60 Plug-in si è verificata una situazione estremamente pericolosa, con 400 V misurati su una maniglia della portiera.”
UN PROGETTO AVANZATO MA COSTOSO
Come spiega l’azienda, la batteria della Volvo V60 Plug-in in riparazione utilizza celle prodotte da LG Chem, “un’azienda nota per l’affidabilità e la durabilità dei suoi componenti”. Inoltre, ciò che ha aiutato ad allungare la vita della batteria è il sistema di raffreddamento attivo, una caratteristica assente in modelli elettrici più popolari come la Nissan Leaf, che da oltre un decennio utilizza celle prismatiche con raffreddamento passivo. “Nonostante la qualità dei materiali, il livello di usura ha portato le celle a una resistenza superiore a 3MΩ, ben oltre i limiti accettabili, rendendo il sistema inutilizzabile”.
COSTO BATTERIA VOLVO V60 PLUG-IN: 10 € OGNI 100 KM
La sostituzione della batteria HV per la Volvo Plug-in però si è scontrata presto con ostacoli quasi insormontabili. I costi per una batteria nuova sono astronomici, attestandosi – secondo EV Clinic – a 44.000 euro esclusa l’installazione, mentre il reperimento di batterie usate è considerato rischioso senza una garanzia per le condizioni sconosciute in cui può trovarsi, seppure con prezzi che variano tra 4.000 e 10.000 euro.
Nonostante il chilometraggio impressionante, questo caso dimostra le difficoltà nell’utilizzo a lungo termine di una Plug-in. “Il costo di una nuova batteria è deludente. Dividendo quel costo per 520.000 km, anche se guidassi esclusivamente con energia elettrica senza mai avviare il motore diesel, dovresti comunque spendere altri 10 € ogni 100 km solo per pagare la batteria, più i costi dell’elettricità. Ancora una volta, il ciclo di vita del PHEV si dimostra insostenibile.”
L’unica opzione praticabile sarebbe una ricostruzione completa della batteria utilizzando celle nuove, ma la mancanza di celle compatibili per dimensioni e specifiche rende questa strada particolarmente ardua. “Al momento, stiamo cercando una batteria usata per riportare in vita questo veicolo, che è rimasto fermo per sette mesi.”