Volkswagen richiama più di 100 mila auto plug-in per rischio incendio Il Gruppo Volkswagen dovrà avviare un richiamo per oltre 100 mila vetture con sistema plug-in hybrid a causa di un rischio incendio nel vano motore

Volkswagen richiama più di 100 mila auto plug-in per rischio incendio

Il Gruppo Volkswagen dovrà avviare un richiamo per oltre 100 mila vetture con sistema plug-in hybrid a causa di un rischio incendio nel vano motore

1 Aprile 2022 - 03:04

Il Gruppo Volkswagen ha da tempo avviato il suo programma di elettrificazione che passa per la creazione di una gamma con un numero sempre maggiore di elettriche e ibride plug-in. Già da tempo, infatti, tutti i brand del gruppo tedesco possono contare su soluzioni elettrificate di questo tipo. Le ibride plug-in di Volkswagen devono fare i conti, in queste ore, con un possibile problema tecnico che obbligherà il gruppo tedesco ad un maxi richiamo. La nuova campagna di richiamo sarà su scala globale e coinvolgerà circa 100 mila veicoli. A dare la notizia del richiamo è stato il magazine Bild.de che ha citato un comunicato ufficiale dell’ente dei trasporti tedesco KBA.

VOLKSWAGEN DOVRA’ RICHIAMARE 111 MILA VEICOLI IBRIDI

Sono 111.321 le auto prodotte dal Gruppo Volkswagen tra il 2020 e il 2022, secondo il magazine tedesco, e dotate di un sistema plug-in hybrid che saranno soggette al richiamo. La campagna coinvolgerà quasi tutti i marchi del gruppo. Alla base del richiamo c’è un potenziale rischio incendio dovuto ad un isolamento non ottimale del motore termico. L’azienda dovrà richiamare modelli a marchio Volkswagen, come la best seller Volkswagen Golf, oltre che modelli dei brand Audi, Seat, Cupra e Skoda. Per il momento, non sono state divulgate informazioni precise in merito alla distribuzione regionale dei modelli da richiamare. Il richiamo è globale ed alcune unità da sottoporre al necessario intervento in officina potrebbero essere state distribuite anche in Italia. Per il momento, sono riportati 16 casi in cui il difetto di fabbricazione avrebbe comportato danni.

IL RICHIAMO COINVOLGE MODELLI VOLKSWAGEN, AUDI, SKODA, SEAT E CUPRA

La campagna di richiamo dei modelli plug-in hybrid di Volkswagen riguarderà diversi modelli. Per quanto riguarda il marchio Volkswagen, il richiamo comprende circa 58 mila vetture e coinvolge i modelli Arteon, Golf, Passat, T-Roc e Tiguan realizzati tra il 2020 ed il 2022. Per il marchio Audi, invece, sono oltre 6 mila le unità da richiamare tra la TT e il SUV Q3. Tra i brand più colpiti dal richiamo c’è Cupra, con Ateca, Formentor e Leon. Richiami anche per la Seat Tarraco e per le Skoda Kodiaq, Octavia e Superb. Ecco l’elenco completo dei modelli da richiamare:

Audi: 6.320 veicoli suddivisi tra TT e Q3

Cupra: 30.467 veicoli suddivisi tra Ateca, Formentor e Leon

Seat: 798 veicoli relativi al solo modello Tarraco

Skoda: 15,636 veicoli suddivisi tra Kodiaq, Octavia e Superb

Volkswagen: 58.100 veicoli suddivisi tra Arteon, Golf, Passat, T-Roc e Tiguan

Si tratta di modelli di segmento C e D che condividono lo stesso sistema plug-in hybrid. Nel periodo compreso tra il 2020 e il 2022, il sistema in questione ha registrato un difetto di fabbricazione alla base del richiamo annunciato in queste ore. Tutti i modelli coinvolti sono ancora in produzione. Il problema è stato comunque identificato e, quindi, sui nuovi modelli in produzione verrà eliminato il componente difettoso, evitando il rischio incendio e la necessità di un futuro richiamo.

LA CAUSA DEL RICHIAMO CHE COINVOLGE LE IBRIDE DEL GRUPPO VOLKSWAGEN

Alla base del richiamo delle oltre 100 mila unità di vetture ibride prodotte dal Gruppo Volkswagen troviamo un problema alla copertura del motore a benzina che costituisce parte integrante del sistema ibrido plug-in realizzato dall’azienda. E’ presumibilmente questo il motivo per cui nell’elenco ci sono anche modelli non Plug-in come l’Audi TT. A causa di un possibile difetto all’isolamento del motore, infatti, c’è il rischio di contatto tra il motore stesso e alcune degli elementi interni del vano motore. Tale contatto, a causa delle alte temperature, può comportare la generazione di un incendio in grado di danneggiare il veicolo e creare un pericolo alla circolazione. Complessivamente, come riporta Bild.de, sarebbero stati individuati 16 casi di incendio, tutti in Germania, Paese da cui è partita la campagna di richiamo poi diventata globale. Non ci sono segnalazioni di vittime. Il difetto di fabbrica, però, richiede un intervento di riparazione che comporterà la sostituzione della copertura del motore per ottenere un isolamento migliore.

IL RICHIAMO RIGUARDERA’ ANCHE VEICOLI VENDUTI IN ITALIA

Per il momento, non ci sono informazioni in merito a veicoli distribuiti in Italia che dovranno sottoporsi alla campagna di richiamo a causa del difetto del sistema ibrido e del conseguente rischio incendio. I modelli del Gruppo Volkswagen coinvolti dal richiamo sono commercializzati anche in Italia. È probabile, quindi, che parte degli oltre 110 veicoli da richiamare sia stata distribuita anche nel nostro Paese. Come mostrano i dati di vendita del 2021, i modelli più diffusi tra quelli richiamati sono l’Audi Q3, le Cupra Formentor e Leon e le Volkswagen Tiguan e Golf. Solo questi quattro modelli hanno raggiunto oltre 5 mila unità vendute.

UNA RIPARAZIONE IN DUE TEMPI PER I MODELLI AL CENTRO DEL RICHIAMO

I proprietari dei veicoli ibridi di Volkswagen al centro del richiamo dovranno effettuare, stando alle prime informazioni, due diversi interventi. Nel corso del primo intervento tecnico, infatti, verrà rimossa la parte del sistema di copertura alla base del rischio incendio registrato dai veicoli ibridi del Gruppo Volkswagen. Si tratterà di un intervento rapido che permetterà, in via transitoria, di eliminare il problema e azzerare i rischi legati al componente difettoso. La seconda parte del richiamo prevede un nuovo intervento in officina. Tale intervento si tradurrà nell’installazione di un nuovo componente, più stabile e sicuro rispetto a quello rimosso precedentemente. Stando alle informazioni emerse in queste ore, non ci sono dettagli in merito alle tempistiche del secondo intervento. Le nuove parti da installare sui modelli ibridi coinvolti non sarebbero ancora disponibili.

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