Volkswagen: i server delle auto connesse saranno a zero emissioni Il più grande DataCenter Volkswagen in Norvegia sfrutterà l’energia idroelettrica per alimentare i server del Gruppo a emissioni zero di CO2

Volkswagen: i server delle auto connesse saranno a zero emissioni

Il più grande DataCenter Volkswagen in Norvegia sfrutterà l’energia idroelettrica per alimentare i server del Gruppo a emissioni zero di CO2

 

Il più grande DataCenter Volkswagen in Norvegia sfrutterà l’energia idroelettrica per alimentare i server del Gruppo a emissioni zero di CO2

19 Giugno 2019 - 06:06

Volkswagen lavora alla sua prossima gamma di auto elettriche ma allarga l’impegno a zero emissioni. L’azienda ha annunciato l’apertura di un nuovo data center in Norvegia che sarà alimentato al 100% con energia idroelettrica. Si tratta di una infrastruttura importante nell’ambito dei piani di espansione del gruppo che punta ad investire sempre di più sulle tecnologie di bordo. Lo sviluppo dei nuovi prodotti porta Volkswagen a dover gestire sempre più dati ed informazioni. Il nuovo data center permetterà al Gruppo Volkswagen di avere un maggiore potere computazionale per lo sviluppo digitalizzato dei prodotti a marchio VW e Audi. Ecco allora che nello sviluppo della sua capacità di calcolo Volkswagen guarda ai fattori economici ma anche all’ecologia. Il nuovo centro taglio di 5.800 tonnellate la CO2 emessa ogni anno. Vediamo i dettagli.

IL DATA CENTER

Volkswagen prosegue sulla strada tracciata dal suo data center in Islanda. L’azienda ha aperto un nuovo sito ad impatto neutrale sul clima a Rjukan, in Norvegia. La struttura è nata in soli sei mesi e sarà alimentata al 100% con energia idroelettrica. Questo permetterà un risparmio di oltre 5.800 tonnellate di CO2 all’anno rispetto ad un data center che utilizza corrente elettrica prodotta in modo tradizionale. Volkswagen e Audi utilizzeranno ben 2.750 kilowatt per alimentare i server impegnati in progetti ad alta intensità di calcolo. Mario Müller, responsabile dei Servizi IT in VW: C’è un crescente bisogno di potere computazionale all’interno dell’azienda, ne risulta che stiamo continuamente ampliando la nostra capacità.” Muller sottolinea inoltre che: “I fattori economici e la sostenibilità sono aspetti importanti per noi. Il nuovo data center in Norvegia soddisfa entrambi.”

INFRASTRUTURA IT

Volkswagen e Audi sono al lavoro per allargare gli orizzonti tecnologici della propria gamma. Ecco che il nuovo data center diventa importante nello sviluppo delle vetture, incluse le simulazioni dei crash test e i test in gallerie del vento virtuali. Si tratta di operazioni di calcolo che molto complesse e che richiedono una alta intensità energetica. Per questo motivo Volkswagen assegna queste operazioni a dei data center esterni alleggerendo il lavoro dell’infrastruttura IT interna. La scelta dei paesi del nord Europa non è casuale vista la buona disponibilità di energia conveniente ed ecologica e le condizioni climatiche favorevoli. Le basse temperature possono essere utilizzate per il raffreddamento efficiente delle strutture. Per Volkswagen si tratta del secondo data center neutrale in termini di CO2 dopo quello in Islanda. Il sito ha circa le stesse dimensioni di quello norvegese e risparmia più di 6.200 tonnellate di CO2 l’anno.

IMPORTANZA STRATEGICA

Oltre ai siti esterni Volkswagen usa dei data center interni ai propri stabilimenti dentro e fuori i confini della Germania. Si tratta di centri molto importanti al lavoro sulle fasi di produzione, logistica e vendita. Il Gruppo Volkswagen sfrutta numerose strategie per l’efficienza energetica. Tra queste c’è il free cooling indiretto, ovvero la regolazione della temperatura dell’acqua fredda e l’uso esclusivo di sistemi di risparmio dell’energia. Il nuovo data center in Norvegia si trova a 180 chilometri a ovest di Oslo ed è il risultato del lavoro con Green Mountain. Tor Kristian Gyland, CEO di Green Mountain, ha commentato. “Confidiamo nella nostra strategia: operare capacità di calcolo di alta qualità in modo flessibile, utilizzando solo energie rinnovabili“.

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