
Vacanze con l’auto elettrica: 5 consigli utili da ricordare
Dalla pianificazione delle soste alla scelta dell’hotel: tutto ciò che serve sapere per viaggiare con un’auto elettrica in modo pratico e consapevole
Dalla pianificazione delle soste alla scelta dell’hotel: tutto ciò che serve sapere per viaggiare con un’auto elettrica in modo pratico e consapevole
Viaggiare con un’auto elettrica è per molti un’abitudine ormai priva di tabù, grazie anche alla maggiore diffusione di punti di ricarica, soprattutto nei centri abitati. È possibile andare in vacanza con l’auto elettrica? Chiaramente sì, ma richiede una pianificazione più attenta rispetto agli spostamenti quotidiani. Nei prossimi paragrafi analizziamo 5 aspetti fondamentali da considerare prima di partire, per un viaggio sereno, sicuro e senza sorprese, soprattutto con la ricarica della batteria ad alta tensione.
1. PIANIFICAZIONE DELL’ITINERARIO CON L’AUTO ELETTRICA
Prima di mettersi in viaggio, è essenziale pianificare accuratamente il proprio itinerario, incluse le soste e le escursioni, in base all’autonomia della propria auto. Ad esempio, la smart Pro+ offre fino a 420 km di autonomia con una singola ricarica. Invece, l’autonomia della smart Premium arriva fino a 440 km. Piuttosto che arrivare ad esaurire tutta l’autonomia, si può conciliare una sosta dal viaggio ogni 200-250 km, preferibilmente presso stazioni di ricarica rapida, e ricaricare la batteria mentre i passeggeri si rilassano.
Considerando che in estate anche il climatizzatore acceso assorbe energia dalla batteria HV, è buona norma iniziare a cercare un punto di ricarica quando l’autonomia residua consente ancora almeno 45 minuti di guida, per evitare stress o imprevisti. Inoltre, è utile identificare uno o due punti di ricarica alternativi nei pressi della tappa pianificata, in caso la colonnina scelta sia occupata o non funzionante. A proposito di ricarica, prima di partire fate controllare in officina anche la batteria da 12V, perché quando si scarica è la principale causa di panne anche con le auto elettriche.
2. DOTAZIONE TECNICA EV DA AVERE IN VIAGGIO
Viaggiare con un’auto elettrica significa anche essere attrezzati in modo adeguato, ma questa dotazione dipende anche dal tipo e dalla potenza del caricatore che equipaggia l’auto elettrica e anche dal Paese in cui passeremo, in caso di vacanza all’estero con l’auto elettrica. In generale è consigliabile mettere nel bagagliaio o verificare l’efficienza se già presente:
- Un cavo di ricarica di Tipo 2, standard in Europa.
- Un caricabatteria di emergenza per auto elettriche da collegare alla presa domestica, utile in assenza di colonnine pubbliche. In tal caso chiedere al proprietario dell’alloggio se l’impianto elettrico è in grado di gestire la potenza richiesta dal caricabatterie utilizzato.
- Una o più app per smartphone dedicate alla localizzazione dei punti di ricarica, come Chargemap, PlugShare, Nextcharge e altre.
- Le card RFID o gli account attivi presso i principali operatori di rete di ricarica, come Enel X Way, Ionity, Be Charge, Tesla Supercharger.
- Un pacchetto dati per il roaming internazionale, nel caso si viaggi all’estero, per utilizzare le app senza incorrere in costi imprevisti.
Una dotazione completa evita perdite di tempo e permette di affrontare eventuali imprevisti con maggiore tranquillità.
3. RICARICARE L’AUTO ELETTRICA IN VACANZA: LA REGOLA 80/20
Un principio fondamentale per ottimizzare l’efficienza della ricarica durante il viaggio è la cosiddetta “regola 80/20”. Consiste nel non scendere sotto il 20% di autonomia residua e nel non superare l’80% di carica, a meno che non sia strettamente necessario. Questo approccio riduce i tempi di ricarica e preserva la salute della batteria nel lungo periodo.
È importante anche adattare il proprio stile di guida. Velocità elevate, bagagli pesanti e l’utilizzo di box da tetto aumentano sensibilmente i consumi. In autostrada, ad esempio, si può arrivare ad avere un consumo extra fino a 5 kWh/100 km rispetto a una guida urbana o extraurbana.
4. RICARICA RAPIDA: COME SFRUTTARLA AL MEGLIO
Le stazioni di ricarica rapida (DC), sempre più diffuse lungo le principali arterie stradali italiane ed europee, consentono di recuperare una buona percentuale di autonomia in 20-40 minuti. Tuttavia, non tutte le auto elettriche sono compatibili. Se viaggiate all’estero, verificate lo standard di ricarica in uso, che potrebbe variare anche in funzione del modello di auto elettrica: CCS, CHAdeMO o NACS (prevalentemente negli USA), gli standard più comuni per la ricarica veloce. Assicuratevi che il vostro cavo di ricarica sia compatibile, o procuratevi degli adattatori, se previsti per la vostra auto.
Inoltre, alcuni modelli di auto elettriche dispongono di una funzione di preriscaldamento o preraffreddamento della batteria, utile per ottimizzare i tempi di ricarica e ridurre lo stress termico sulle celle. Attivare questa funzione durante l’avvicinamento a una stazione rapida può fare una differenza significativa in termini di tempo e conservazione dell’efficienza della batteria.
5. L’HOTEL O IL B&B CONSIDERANDO ANCHE LA RICARICA DELL’AUTO ELETTRICA
Un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale, è la disponibilità di punti di ricarica presso l’hotel o nelle immediate vicinanze. Prima di prenotare l’alloggio, è consigliabile verificare se la struttura dispone di una colonnina dedicata o se nelle vicinanze sono presenti stazioni pubbliche compatibili con il vostro operatore.
Molti hotel si stanno attrezzando per rispondere alle esigenze dei clienti con veicoli elettrici, ma non è ancora una prassi universale. In assenza di strutture dedicate, considerate l’opzione di parcheggi pubblici o centri commerciali nei dintorni, per la ricarica diurna o notturna, secondo quanto previsto dal regolamento.