
Troppe interferenze nelle EV: addio alla Radio AM
Le interferenze elettromagnetiche nelle auto elettriche comportano più peso e costi per le Case: addio radio AM per risparmiare
Le interferenze elettromagnetiche nelle auto elettriche comportano più peso e costi per le Case: addio radio AM per risparmiare
Nel mondo in continua evoluzione dell’industria automobilistica, uno dei problemi più urgenti riguarda le interferenze elettromagnetiche (EMI) nelle auto, che con l’elettrificazione comporta nuove sfide per Costruttori. Uno studio condotto dal Center for Automotive Research (CAR) ha analizzato il fenomeno, individuato le possibili soluzioni e valutato gli impatti finanziari che potrebbero comportare per i produttori automobilistici. Alcune Case auto hanno già eliminato la radio analogica AM, mentre altre hanno in programma di farlo, pur di evitare i problemi di interferenze e i relativi costi per limitarle (le previsioni sono di 3,8 miliardi di dollari entro il 2030). Il Congresso degli Stati Uniti sta cercando di mediare con i Costruttori USA, ma al di là di questo dettaglio, il report fa un interessante focus sulle interferenze elettromagnetiche nelle auto elettriche.
LA RADIO AM STA SCOMPARENDO DALLE AUTO USA, ECCO PERCHÉ
Negli Stati Uniti, la radio analogica AM (Modulazione di ampiezza) è stata parte integrante dell’esperienza automobilistica fin dai primi giorni dell’autoradio. Anche con l’avvento di nuove tecnologie di trasmissione, la radio AM ha mantenuto la sua presenza e popolarità tra gli ascoltatori, specialmente per l’ascolto di emittenti radio locali. Il Congresso degli Stati Uniti sta attualmente cercando di richiedere alle case automobilistiche di mantenere la radio AM in tutti i veicoli, compresi i nuovi veicoli elettrici (EV). L’obiettivo dello studio di CAR è fornire una panoramica delle principali sfide che le case automobilistiche devono affrontare nel garantire la compatibilità elettromagnetica (EMC) nei veicoli, in particolare nei nuovi veicoli elettrici. Circa la metà dei Costruttori auto USA ha già rimpiazzato la radio AM con soluzioni digitali tramite l’integrazione di piattaforme Apple Car Play, Android Auto o semplicemente connettività Bluetooth.
INTERFERENZE ELETTROMAGNETICHE NEI VEICOLI ELETTRICI
Le auto elettriche per la loro natura elettrica, presentano sfide uniche per garantire la compatibilità elettromagnetica con la radio AM. La rapida accelerazione e decelerazione, insieme alle alte correnti e tensioni coinvolte nei sistemi di propulsione elettrica, possono generare EMI che interferiscono con la ricezione dei segnali radio AM. In questo approfondimento il TUV Italia ci aiuta a fare chiarezza sui test di compatibilità elettromagnetica che sono necessari per il processo di omologazione di una vettura.
Per risolvere il problema delle interferenze elettromagnetiche nei veicoli elettrici, le case automobilistiche possono adottare diverse soluzioni tecniche. Queste soluzioni includono schermatura, filtraggio, cancellazione attiva del rumore e posizionamento strategico dei componenti. Ciascuna di queste tecniche può contribuire a migliorare la ricezione della banda AM nei veicoli elettrici. Di contro però comporta un aumento del peso e dei costi, che nei veicoli elettrici sono già aspetti molto critici.
COSTI E PESO AUMENTANO PER MITIGARE LE INTERFERENZE EM
Secondo i dati acquisiti da CAR attraverso una Casa automobilistica i costi di schermatura oscillano tra 35 e 50 dollari e i costi di filtraggio sono tra 15 e 20 dollari per veicolo. Il report sottolinea che la schermatura e i filtri possono comunque aiutare a mitigare le interferenze con il funzionamento dei moduli elettronici o dei componenti che supportano funzioni di sicurezza del veicolo, longevità, conduzione termica, telaio, carrozzeria, infotainment e di tutti i dispositivi che possono subire le interferenze elettromagnetiche interne o esterne al veicolo. Moltiplicando i costi per singolo veicolo con un forecast di produzione, le interferenze elettromagnetiche potrebbero comportare costi in aumento, arrivando a 500 milioni di dollari l’anno nel 2027 e una spesa di 3,8 miliardi di dollari fino al 2030.
Quanto all’aumento di peso legato alla mitigazione delle interferenze elettromagnetiche, CAR afferma che un filtro con nucleo in ferrite pesa circa 1 kg. “Questo onere è notevole, poiché la riduzione del peso del veicolo è una grande preoccupazione per le case automobilistiche, che investono soldi per risparmiare ogni chilo di peso”.
ELIMINARE O MIGLIORARE LA RADIO AM ANALOGICA: LE STRATEGIE DEI COSTRUTTORI USA
I Costruttori auto devono decidere se eliminare del tutto la radio AM analogica dai veicoli (Ford ad esempio lo farà dal 2026) e fornire alternative per l’ascolto di contenuti audio. Oppure investire nella mitigazione delle EMI per mantenere la radio AM nei veicoli. Entrambe le opzioni comportano costi e implicazioni specifiche, e la scelta dipenderà dalle strategie di ciascun produttore automobilistico.