Dove ricaricare l’auto elettrica? La mappa 2024 delle colonnine

Dove ricaricare l’auto elettrica? La mappa 2024 delle colonnine

Ti serve sapere dove ricaricare l'auto elettrica? Guarda la mappa 2024 delle colonnine pubbliche in Italia sulla nuova piattaforma nazionale del Ministero dell'Ambiente

28 Marzo 2024 - 12:00

Nonostante esistano già numerosi servizi e app per trovare i punti di ricarica più vicini, arriva uno strumento ufficiale per localizzare tutte le colonnine pubbliche presenti in Italia. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha lanciato infatti la Piattaforma Unica Nazionale – PUN, già online, che mappa i punti di ricarica per i veicoli elettrici accessibili al pubblico sul territorio nazionale, rispondendo efficacemente alla domanda “dove ricaricare l’auto elettrica?” che si pongono molti automobilisti. Diciamo subito che la mappatura è già a buon punto ma non è completa, essendo stati inseriti circa 32.000 punti di ricarica sui 42.500 oggi esistenti. In effetti l’inserimento sarà completato a luglio 2024, poi entro fine anno arriverà pure l’app.

COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA DEL MINISTERO PER TROVARE I PUNTI DI RICARICA

La Piattaforma Unica Nazionale, consultabile a questo indirizzo e sui siti web del MASE e del GSE (Gestore Servizi Energetici) permette di localizzare le infrastrutture di ricarica pubbliche presenti sul territorio italiano, mostrando dettagli sulla tipologia di alimentazione, la potenza massima erogabile, informazioni sugli operatori che erogano il servizio (Charging Point Operator – CPO) e lo stato del punto di ricarica.

Più precisamente, per ogni colonnina viene indicato l’indirizzo preciso, l’orario di apertura, il tipo di connettore, la potenza massima erogabile e altre informazioni, ad esempio se supporta i profili di ricarica e le app. Esattamente così:

Dove ricaricare l'auto elettrica

Attraverso le apposite funzionalità è possibile effettuare una ricerca in base alla localizzazione o filtrare l’elenco in base alle caratteristiche tecniche dei punti di ricarica.

Il servizio è sicuramente utile anche se migliorabile: al momento permette infatti di individuare i punti di ricarica ma non mostra il percorso per raggiungerli. Per questo occorre fare un altro passaggio inserendo l’indirizzo sul navigatore dell’auto o sullo smartphone, usando Google Maps o altri servizi simili.

Questa limitazione sarà probabilmente risolta a dicembre quando verrà completata l’interoperabilità in real-time con i CPO e rilasciata l’app che permetterà di accedere ai servizi della piattaforma tramite dispositivi mobili.

MINISTRO PICHETTO: PUN VALORE AGGIUNTO PER LA DIFFUSIONE DELLA MOBILITÀ ELETTRICA IN ITALIA

La Piattaforma Unica Nazionale è un valore aggiunto per la diffusione della mobilità elettrica in Italia“, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Pichetto presentando il progetto, “consente infatti di far convergere verso un unico portale istituzionale tanti dati e informazioni omogenee sulla distribuzione dei punti di ricarica, preziose quanto per gli operatori, tanto per gli enti locali e i cittadini. L’evoluzione di questa piattaforma, che nei prossimi mesi si arricchirà di nuove funzionalità potrà renderla sempre più utile alla vita quotidiana dei cittadini e alla pianificazione amministrativa”.

Pichetto ha poi sottolineato che la PUN, oltre a essere uno stimolo per lo sviluppo della mobilità elettrica, può rappresentare uno strumento di supporto per gli Enti locali nella programmazione urbanistica dei territori. Il lancio del portale con la mappa dei punti di ricarica in Italia è sostenuto da una campagna di comunicazione che vede un viaggiatore attraversare l’Italia per giungere fino a casa, in un percorso fluido e senza intoppi scandito dalla disponibilità di colonnine di ricarica.

DOVE RICARICARE L’AUTO ELETTRICA? ALTRI STRUMENTI UTILI

Come abbiamo anticipato all’inizio, il portale del Ministero va ad aggiungersi ai numerosi servizi online e alle app  che risultano molto utili per pianificare al meglio un viaggio con un’auto elettrica. Ma quali sono quelle indispensabili? Sicuramente serve l’app del fornitore con maggior copertura nella zona dove si abita o dove si lavora, che potrebbe essere Enel X JuicePass o BeCharge. Poi ce ne vuole un’altra per i tragitti lunghi, come Free to X o Ionity, e, infine, una che garantisca accesso a qualunque operatore, anche internazionale, come NextCharge. Per organizzare un viaggio lungo in modo preciso può infine rivelarsi molto utile Power Cruise Control, grazie alla quale è possibile sapere con assoluta precisione la quantità di energia disponibile nel veicolo elettrico che si sta guidando.

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