Colonnina ricarica auto elettriche a casa: norme per l’installazione Il numero delle colonnine elettriche in autostrada è destinato ad aumentare rapidamente

Colonnina ricarica auto elettriche a casa: norme per l’installazione

Dall’acquisto del veicolo alla colonnina per la ricarica auto elettriche: quali sono le norme per l’installazione nelle villette private e nei condomini?

27 Luglio 2020 - 01:07

C’è la colonnina ricarica auto elettriche a casa tra gli elementi da considerare nella scelta di un veicolo a batteria. Il rifornimento di energia delle auto richiede un impianto in regola con le norme tecniche. Così come con gli aspetti burocratici che in alcuni casi sono anche più complessi. Per chi vive in una villetta privata e ne è il proprietario, la procedura è più semplice. Ma se la casa è in un condominio, i tempi per l’installazione non sono così rapidi. Il periodo è comunque favorevole per chi vuole effettuare un intervento. Sono infatti in vigore incentivi per le spese documentate. In ogni caso è preferibile affidare i lavori a un professionista anziché al fai da te.

COLONNINA RICARICA AUTO ELETTRICHE NELLA VILLETTA PRIVATA CON UN SOLO PROPRIETARIO

La situazione più semplice da affrontare è l’installazione di una colonnina ricarica auto elettriche nelle villette private. Se il proprietario è unico non deve rendere conto o accordarsi con gli inquilini. Dal punto di vista tecnico deve però rispettare alcune accortezze. Due in particolare: prima la verifica preventiva e poi la certificazione dell’impianto da parte di un tecnico qualificato e abilitato. Quest’ultimo deve essere in regola con il decreto ministeriale 37 del 22 gennaio 2008. Si tratta di 15 articoli che riordinano le disposizioni sull’installazione degli impianti all’interno degli edifici.

COLONNINA RICARICA AUTO ELETTRICHE NEL CONDOMINIO CON BOX CON IMPIANTO ELETTRICO

Sono due le norme da sapere sui condomini con box con impianto elettrico. Non occorre adeguare l’impianto se non c’è impatto sulle parti comuni. Il proprietario non ha quindi bisogno del via libera dell’assemblea condominiale. È sufficiente che dia comunicazione dei lavori all’amministratore dell’edificio. Ma sono sempre richieste la verifica tecnica preventiva e la certificazione di un tecnico qualificato. Anche se la linea elettrica del box è collegata a quella dell’appartamento e i consumi di energia rilevati da un solo contatore. La spesa per l’intervento è in tutti i casi a carico del proprietario.

COLONNINA RICARICA AUTO ELETTRICHE NEL CONDOMINIO CON BOX SENZA IMPIANTO ELETTRICO

Il caso più complesso è l’installazione di una colonnina in un box senza impianto nell’ambito di un condominio. Fermo restando che spettano al proprietario i costi del contatore per la ripartizione dei consumi, l’autonomia è limitata. Per installare una linea dedicata con incidenza sulle parti comuni deve chiedere l’autorizzazione all’assemblea condominiale. In caso contrario non può procedere. Può solo rinnovare la richiesta in una riunione successiva. Al pari di quanto visto nelle due situazioni precedenti, la normativa è rigorosa. Condizione di base è la verifica da parte di un tecnico certificato e abilitato. Il problema sorge in un condominio con molte auto elettriche. Potrebbe essere necessaria la riprogettazione dell’impianto condominiale per adeguarsi alla maggiore potenza richiesta.

INSTALLAZIONE DELLA COLONNINA RICARICA AUTO ELETTRICHE FAI DA TE O DA UN PROFESSIONISTA

Per installare una colonnina ricarica auto elettriche basta il fai da te o serve un professionista? Nel primo caso il proprietario risparmia in termini di manodopera e di costo dell’impianto. Nel secondo si assicura un lavoro a regola d’arte, garantito e duraturo nel tempo. Ma anche più costoso poiché servono circa 1.000 euro per il lavoro e tra 1.000 e oltre 2.000 euro per l’impianto. Le norme non prevedono obblighi e divieti se non la verifica preventiva e la certificazione della colonnina. Tuttavia i rischi per chi procede in autonomia sono maggiori. Pensiamo al surriscaldamento dell’impianto che può portare a un incendio. Oppure alle cadute di tensione se i cavi non sono ben dimensionati sulla base della distanza dal contatore.

DETRAZIONE FISCALE PER LE COLONNINE DI RICARICA AUTO ELETTRICHE

C’è tempo fino al 31 dicembre 2021 per fruire dell’incentivo per installare una colonnina per le auto elettriche. Dal punto di vista fiscale si tratta di una detrazione al 110% in cinque quote annuali di pari importo. Vale sia per le villette private e sia per le abitazioni singole. Ma solo se l’installazione è affiancata a un intervento per l’efficienza energetica. Qualche esempio? L’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e il montaggio di pannelli solari fotovoltaici. La novità ha trovato spazio nella versione definitiva del decreto Rilancio con misure per il rilancio dell’edilizia privata.

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