
Un nuovo sistema di rilevamento di impatti alla batteria promette più sicurezza e un risparmio fino al 50% di peso nelle protezioni pavimento delle auto elettriche
Uno dei problemi più frequenti che possono causare malfunzionamenti alla batteria delle auto elettriche, fino al rischio d’incendio variabile in base alle varie chimiche, è l’impatto contro oggetti e detriti in strada. Un problema che i Costruttori (Tesla prima di tutti, già dalle prime versioni della Model S) prevengono con scudi in fibra di Carbonio, Alluminio o Titanio. Continental ha però presentato un sensore che permette di incrementare la sicurezza in tal senso, aiutando anche a risparmiare peso e le materie prime, che iniziano a scarseggiare.
CONTINENTAL INVESTE NELLA SICUREZZA DELLE BATTERIE PER AUTO ELETTRICHE
Il modulo sensore di corrente (CSM) e il sistema di rilevamento impatti della batteria (BID – Battery Impact Detection) sono due soluzioni per la sicurezza delle auto elettriche presentate da Continental. Entrambe le tecnologie son state sviluppate per la protezione della batteria e la conservazione dei parametri della batteria. “L’elettrificazione dei veicoli apre più opportunità alle nostre attività relative ai sensori, perché un’auto elettrica ha tutti i sensori di cui ha bisogno un’auto convenzionale – e anche di più”, afferma Laurent Fabre, Head of Passive Safety and Sensorics Segment di Continental. “La protezione della batteria e il mantenimento delle sue prestazioni, ad esempio, sono due compiti aggiuntivi nei veicoli elettrificati. Il modulo sensore di corrente e le soluzioni di rilevamento dell’impatto della batteria servono a entrambi gli scopi”.
COSA FA IL MODULO SENSORE DI CORRENTE BATTERIA CONTINENTAL
il CSM è stato sviluppato per:
– proteggere la batteria dalle sovracorrenti (tra le cause di Thermal Runaway);
– aiuterà anche a mantenere i parametri della batteria limitando gli effetti dell’invecchiamento.
Continental ha integrato nell’unità di scollegamento della batteria o nella batteria stessa il CSM che fornirà le due informazioni utili per la protezione della batteria e il monitoraggio affidabile dell’autonomia. Nell’architettura della batteria, il CSM è presente come sensore a due canali, che misura la corrente in modo indipendente integrando la tecnologia Shunt e la tecnologia Hall in un’unica unità.
-50% DI PESO SULLA BATTERIA CON I SENSORI CONTINENTAL
Il modulo BID rileva gli impatti sotto il pavimento e avvisa il conducente se è necessario andare in officina per un controllo approfondito del sottoscocca. Secondo Continental solleva il conducente dalla decisione da prendere quando si verifica un impatto che potrebbe aver danneggiato la batteria:
– ad alta velocità, come ad esempio in autostrada;
– un contatto con il suolo a bassa velocità (ad esempio un dosso).
Rispetto alle attuali soluzioni per proteggere il pavimento in metallo, il modulo BID può far risparmiare fino al 50% di peso, afferma il Costruttore. Il controllo attivo degli urti alla batteria permetterebbe di ottimizzare la progettazione degli scudi delle batterie, sperando che questo non metta a rischio le batterie (oggi piuttosto protette) e che il conducente dia un seguito all’alert facendo controllare l’auto in officina. La produzione inizierà entro il 2022.