Auto elettriche: quanto costa la ricarica rispetto a benzina e diesel?

Auto elettriche: quanto costa la ricarica rispetto a benzina e diesel?

Domanda sulle auto elettriche: quanto costa la ricarica rispetto al pieno di benzina e diesel? Uno studio dimostra che si risparmia, ma non sempre

21 Aprile 2023 - 10:30

Da tempo si dibatte sui reali costi della ricarica di un’auto elettrica e sull’effettivo risparmio rispetto al rifornimento di benzina e diesel, specie considerando i rincari dell’energia. I detrattori dell’elettrico ritengono che la differenza non sia così evidente ma l’ultima indagine di Altroconsumo sembrerebbe dimostrare il contrario, evidenziando in particolar modo i vantaggi delle ricariche presso le colonnine domestiche.

AUTO ELETTRICHE: QUANTO COSTANO LE RICARICHE?

Nel dettaglio Altroconsumo ha analizzato i diversi modi per caricare il proprio veicolo: nel garage o nel box di casa, grazie a una wallbox, oppure sfruttando le colonnine di ricarica pubbliche, che hanno costi diversi in base al tipo di offerta. Come si può vedere nella grafica in basso si passa da 0,36 euro per kWh nel caso della ricarica casa (considerando il costo medio dell’energia) fino a 0,93 per kWh se si fa il pieno alle colonnine ultrafast, le più veloci e potenti. I prezzi sono aggiornati a febbraio 2023 ed esprimono la media dei principali fornitori di energia.

Auto elettriche quanto costa la ricarica

CONFRONTO TRA COSTI RICARICA E RIFORNIMENTO BENZINA E DIESEL

Dunque quanto costa la ricarica di un’auto elettrica rispetto al pieno di benzina e diesel? Per avere una risposta Altroconsumo ha confrontato le diverse tipologie di auto ipotizzando due scenari (uso casa-lavoro o intensivo) che si riferiscono a una famiglia di 4 persone. I prezzi indicati nella tabella in basso sono medi e si riferiscono alla tariffazione al consumo, non agli abbonamenti. Il dato che emerge certifica che i costi di percorrenza delle auto elettriche sono molto inferiori rispetto a quelle con combustione interna, in particolare usando la ricarica domestica, oltre alle colonnine a bassa potenza. Viceversa se si ricarica l’auto alle colonnine rapide o ultrarapide, le auto a combustione risultano ancora più vantaggiose.

Ad esempio nel caso di un’utilitaria utilizzata prevalentemente in città, il costo annuo del rifornimento elettrico è pari alla metà rispetto all’auto a benzina: circa 500 euro contro più di 1.000. Quindi, se ricaricata a casa, l’auto elettrica permette di dimezzare i costi rispetto al pieno di benzina. La convenienza c’è anche rispetto a un’auto diesel, che all’anno costa 890 euro contro i circa 500 dell’elettrico. Anche ipotizzando un utilizzo più intensivo l’auto elettrica resta sempre più conveniente. Un risparmio, seppur inferiore, è garantito pure con le colonnine pubbliche lente. Invece se si ricarica l’auto nelle stazioni rapide o ultrarapide questo vantaggio va a perdersi e l’auto diesel o a benzina risulta avere costi di percorrenza più vantaggiosi.

RICARICA AUTO ELETTRICHE: L’ABBONAMENTO CONVIENE?

E se si fa un abbonamento i costi cambiano? Chi fa un utilizzo regolare dell’auto elettrica, consumando più o meno lo stessa quantità di energia ogni mese, può avere l’interesse a scegliere un pacchetto di ricarica in abbonamento. Altroconsumo ha calcolato che se si utilizza appieno l’energia inclusa nel piano sottoscritto, mese dopo mese, il costo al kWh è sempre più conveniente. Infatti, il prezzo del pieno a consumo va da 0,58 €/kWh a 0,93 €/kWh a seconda della velocità di ricarica, mentre in ab­bonamento, guardando alle tariffe dei principali operatori di mercato, si paga­no da 0,31 a 0,53 €/kWh in base al piano scelto. Il problema però può sorgere se non si utilizzano ogni mese tutti i kWh inclusi: si rischia di pagare un costo fisso superiore alle proprie necessità.

BONUS COLONNINE DOMESTICHE: L’INCENTIVO “INVISIBILE”

In definitiva usare la corrente domestica è la soluzione più conveniente per risparmiare sul rifornimento: in un anno si paga la metà rispetto alla benzina e molto meno anche del diesel, nonostante i frequenti rincari dell’energia. Tornerebbe quindi molto utile il Bonus colonnine che elargisce l’80% di sconto per l’acquisto di infrastrutture di ricarica domestiche e condominiali, recentemente prorogato fino al 2024 con un plafond di 40 milioni di euro. Peccato manchi da mesi il necessario decreto attuativo per far partire le richieste, di conseguenza l’incentivo resta ‘congelato’ fino a data da destinarsi.

Per ulteriori approfondimenti leggi lo studio completo di Altroconsumo sui costi di ricarica delle auto elettriche.

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