Auto elettrica a fuoco in autodemolitore: 10 auto distrutte

Auto elettrica a fuoco in autodemolitore: 10 auto distrutte

Un’auto elettrica incidentata si incendia dall’autodemolitore e distrugge anche altri veicoli in attesa della perizia dell’assicurazione

20 Febbraio 2023 - 11:38

L’episodio riportato dai media francesi conferma le difficoltà di messa in sicurezza delle auto elettriche dopo un incidente rispetto alle auto alimentate da tradizionali combustibili. Per fortuna l’incendio non ha provocato feriti, ma ha coinvolto altre auto temporaneamente in custodia presso il demolitore. Ecco perché gli autodemolitori non sono pronti ad accogliere veicoli elettrici incidentati e metterli in sicurezza.

AUTO ELETTRICA PRENDE FUOCO DALL’AUTODEMOLITORE E COINVOLGE ALTRE AUTO

Come riporta Parise Normandie, il 15 febbraio un’auto elettrica è stata fortemente danneggiata assieme ad altri veicoli in un incidente stradale sulla RD140 a Mesnil-sur-Iton. L’urto è stato di una severità tale da provocare due feriti e due morti. Dopo l’incidente la Renault ZOE è stata trasportata direttamente presso un autodemolitore a Sylvains-les-Moulins e stoccata in mezzo ad altri veicoli. Possiamo ipotizzare che nelle fasi successive all’incidente l’auto elettrica incidentata non abbia manifestato evidenze (fumo, incendio, aumento della temperatura, etc.) da permettere all’operatore intervenuto con il carroattrezzi di attuare fin da subito le operazioni di messa in sicurezza di un’auto elettrica. La Renault ZOE viene così stoccata tra altri veicoli anziché essere messa in quarantena come prevedono anche le Rescue Sheet per i first responder.

AUTODEMOLITORE RESPONSABILE PER L’AUTO ELETTRICA A FUOCO?

Dopo alcune ore il proprietario del deposito di autodemolizione viene allertato dal sistema di video sorveglianza: la Renault ZOE ha preso fuoco distruggendo almeno 10 veicoli circostanti e danneggiandone altri 4. Secondo le dichiarazioni del titolare, “dalle immagini si vede che la batteria ha preso fuoco”. La Renault ZOE come anche gli altri veicoli erano destinati alla demolizione, ma in attesa delle perizie assicurative. Per alcuni proprietari che sarebbero dovuti andare a recuperare effetti personali lasciati nelle auto, il danno materiale è stato più alto e adesso si dovranno chiarire eventuali responsabilità del gestore del deposito riguardo al rispetto dei protocolli di gestione dei veicoli.

AUTO ELETTRICHE INCIDENTATE: SCARICARE IL “SERBATOIO” NON E’ POSSIBILE

Durante la nostra indagine sui rischi per i first responder legati alle auto elettriche dopo un incidente, abbiamo scoperto che la messa in quarantena è ad oggi l’operazione più importante che un autodemolitore possa fare. Isolare l’auto da tutte le altre, preferibilmente all’aperto infatti permette un più veloce intervento di spegnimento, come successo a questa Tesla che ha preso fuoco settimane dopo l’incidente. A differenza delle auto alimentate da combustibili tradizionali, le operazioni di messa in sicurezza per le auto elettriche ricaricabili sono più complesse:

  • auto ICE il drenaggio di tutti i liquidi e gas, inclusi quelli inquinanti e infiammabili, assieme ad altre operazioni di rimozione dell’alimentazione elettrica, basta a scongiurare i rischi di incendio di un veicolo fortemente danneggiato;
  • auto ricaricabili, l’asportazione dei fluidi e gas non è sufficiente, perché oltre a scollegare il connettore di sicurezza, l’autodemolitore non può fare altro che mettere l’auto incidentata in quarantena. Scaricare l’energia chimica dalla batteria ad alta tensione non è praticabile come svuotare un serbatoio di combustibile.

Questo dimostra che ovunque ci sia un’auto elettrica incidentata, anche nelle carrozzerie, vanno adottate adeguate misure di sicurezza per prevenire il verificarsi di rischi ormai noti.

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