Acquisto auto: in Cina l’89% vuole l’elettrico, in Europa solo il 52%

Acquisto auto: in Cina l’89% vuole l’elettrico, in Europa solo il 52%

Nell'ottica dell'acquisto di un'auto nuova, in Cina l'89% si dice pronto a considerare l'elettrico, in Europa solo il 52%. Approfondisci questo e altri aspetti in un interessante report sul presente e sul futuro dell'industria automobilistica

12 Luglio 2023 - 14:30

Qual è il futuro dell’industria automobilistica? Se lo è chiesto Simon-Kucher & Partners, società di consulenza manageriale globale specializzata in strategie, marketing, prezzi e vendite, che ha realizzato il report “Defining the next phase of the auto industry” per scoprire come si stanno approcciando gli automobilisti di tutto il mondo (hanno contribuito allo studio 8.000 conducenti provenienti da 20 Paesi diversi) alle nuove tecnologie, in particolare per ciò che riguarda l’elettrificazione e la condivisione dei dati. I risultati hanno mostrato 5 tendenze chiave a cui prestare attenzione per tutto il 2023 e oltre, oltre a evidenziare notevoli differenze nelle preferenze e nelle scelte a seconda del Paese di provenienza. Ad esempio, in previsione dell’acquisto di un’auto, in Cina ben l’89% prenderebbe in considerazione l’elettrico, mentre in Europa solo il 50%.

ACQUISTO AUTO: PIÙ PRUDENZA DA PARTE DEGLI AUTOMOBILISTI

La prima tendenza rilevata dallo studio di Simon-Kucher mostra che gli automobilisti si sono adattati all’instabilità dei mercati e alla crisi internazionale, e procedono con molta più prudenza rispetto al passato all’acquisto di un’auto nuova. Oggi i potenziali acquirenti di un’auto guardano con maggiore attenzione al prezzo, sperando di strappare un’offerta più conveniente, e 3 su 5 dichiara che potrebbe ritardare l’acquisto in attesa di tempi migliori. A questo proposito spopolano le opzioni di flessibilità e il 58% (in aumento rispetto al 52% dell’anno scorso) è favorevole a valutare contratti di leasing e noleggio lungo termine.

AUTO ELETTRICHE STANNO DIVENTANDO MAINSTREAM

Le auto elettriche stanno diventando sempre più popolari ma l’interesse verso di loro cambia radicalmente in base ai Paesi. A livello globale, il 63% delle persone che pensano di fare un nuovo acquisto ha risposto di poter prendere in considerazione i veicoli elettrici, tuttavia questa percentuale scende al 51% negli USA e al 52% in Europa, considerando le 5 nazioni maggiormente industrializzate (Germania, Regno Unito, Francia, Spagna e Italia). Al contrario in Cina l’89% degli automobilisti si dice pronto ad acquistare un’auto elettrica, a testimonianza di un mercato fortemente orientato verso l’elettrificazione dei veicoli, con tanti modelli BEV dal costo particolarmente contenuto (magari non tutti di grande qualità, ma questo è un altro discorso).

Acquisto auto in Cina

I tre principali motivi per comprare un’auto elettrica riguardano l’impatto ambientale, le regole meno stringenti in materia di circolazione e sosta e la possibilità di beneficiare di incentivi e di agevolazioni fiscali. I tre principali ostacoli riguardano invece il prezzo d’acquisto, l’insufficiente autonomia e la carenza di infrastrutture di ricarica pubbliche.

Da notare, per curiosità, che mentre gli automobilisti cinesi ritengono sufficiente un’autonomia media di 427 km con una sola ricarica, in USA e in Europa sono più esigenti e richiedono rispettivamente 569 e 544 km.

LA PREFERENZA PER I MARCHI LOCALI

I marchi tedeschi dominano ancora nel mercato automobilistico globale con il 75% degli acquirenti che dichiara di preferire le macchine prodotte in Germania. Ma i conducenti di nazioni automobilisticamente avanzate come Francia, Italia, Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone preferiscono i marchi del proprio Paese. Questa tendenza sta iniziando a prendere piede anche in Paesi meno conosciuti sotto quest’aspetto, è il caso per esempio della Turchia dove stanno spopolando le auto prodotte dalla locale TOGG o Turkey’s Automobile Joint Venture Group. L’orgoglio nazionale e le recenti migliorie tecnologiche stanno spingendo fortissimo anche le vendite di auto elettriche cinesi in Cina, mercato un tempo dominato dalla Germania.

VENDITE AUTO DIRETTE E DIGITALI

Per quanto riguarda la modalità di vendita delle autovetture, le generazioni più giovani sono maggiormente orientate all’acquisto online, mentre i cosiddetti ‘boomer’ preferiscono ancora la concessionaria. Ecco le percentuali esatte di coloro che preferiscono l’acquisto diretto di un’auto in modalità digitale, diffuse con il report:

  • Generazione Z (nati dopo il 1997): 55%
  • Generazione Y (nati tra il 1981 e il 1996): 53%
  • Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980): 36%
  • Boomer (nati tra il 1946 e il 1964): 18%.

Tuttavia, mantenere i passaggi consolidati del normale percorso di vendita è considerato fondamentale per soddisfare le aspettative dei clienti di tutte le generazioni. E poiché le trattative faccia a faccia offrono la prospettiva di ottenere accordi migliori, la stragrande maggioranza dei clienti (il 74%) desidera mantenere questa pratica. È però fondamentale che i rivenditori comprendano l’importanza del test drive, richiesto ormai dal 66% dei clienti, come requisito essenziale per concludere l’affare.

NUOVE OPPORTUNITÀ DA CONDIVISIONE DEI DATI, BaaS E V2G

L’industria automobilistica sta esplorando nuovi modelli di guadagno sfruttando servizi come condivisione dei dati, Battery-as-a-Service (BaaS) e Vehicle-to-Grid (V2G).

4 automobilisti su 5 sono generalmente aperti all’idea di condividere i dati del veicolo (come il consumo di carburante o il livello della batteria) e 3 su 4 sono persino disposti a condividere dati personali come la posizione, i percorsi e lo stile di guida, che i produttori possono utilizzare per creare nuove dotazioni o migliorare quelle esistenti.

Il servizio BaaS, una sorta di leasing delle batterie, consente di ottenere prezzi di acquisto più convenienti sui veicoli elettrici, perché le batterie dell’auto vengono in pratica ‘affittate’ in cambio di un canone mensile. Anche questa soluzione incontra il favore dei clienti più giovani e lo scetticismo dei più anziani.

Il V2G funziona consentendo alle auto elettriche di restituire elettricità alla rete, permettendo quindi di utilizzarle come generatori. Solo il 48% dei conducenti è a conoscenza di questa tecnologia che potrebbe risolvere gli eventuali problemi dettati dai picchi di richiesta dell’energia elettrica, ma il 73-74% si dice comunque interessato a sfruttarla ritenendola tutto sommato vantaggiosa per molti aspetti. Tuttavia, oltre il 50% non si affiderebbe alle società energetiche per la gestione della batteria del veicolo.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X