Auto aziendale: differenze e importi tra detrazione e deducibilità

Auto aziendale: differenze e importi tra detrazione e deducibilità

Ecco cosa c’è da sapere sui costi dell’auto aziendale da recuperare attraverso la detrazione e la deducibilità. Qual è più conveniente?

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8 Agosto 2022 - 01:08

Detrazione e deduzione sono due aspetti fiscali di centrale importanza quando si parla di auto aziendale. Per le imprese si tratta infatti di facilitazioni di rilievo che si riflettono nelle spese da affrontare. Stessa cosa per i professionisti che lavorano in autonomia. Ma prima di entrare nel dettaglio degli importi, è certamente utile capire le differenze tra detrazione e deducibilità.

DETRAZIONE E DEDUCIBILITÀ AUTO AZIENDALE: QUALI SONO LE DIFFERENZE

Dal punto di vista tecnico, con la deduzione delle spese per l’auto aziendale si ottiene una base imponibile ridotta rispetto al reddito complessivo e quindi sull’onere dedotto non si paga l’Irpef. Se c’è allora un aspetto di cui tenere conto è l’aggiornamento delle soglie anno dopo anno per l’acquisto e il noleggio di auto aziendali da usare per l’attività lavorativa. La detrazione si traduce invece nell’abbattimento dell’Irpef lorda pari a una percentuale dell’onere detraibile.

Auto aziendali

DETRAZIONE DELLE SPESE PER L’AUTO AZIENDALE: QUALI SONO GLI IMPORTI

Le disposizioni vigenti prevedono la possibilità di detrarre l’Iva sul noleggio e l’acquisto di auto aziendali. Si tratta di una voce molto ampia in quanto rientrano anche i costi di mantenimento. Ad esempio quelli relativi a un intervento di riparazione o al rifornimento di carburante. Non è però prevista una quota fissa. Anche se la soglia standard è del 40%, in alcuni casi può coprire anche l’intera spesa. Entrando ancora più nello specifico, artigiani e professionisti applicano la detrazione dell’Iva al 40% per una sola auto aziendale oppure per un veicolo per ciascun socio in caso di attività costituite in forme associative. Agenti di vendita e rappresentanti di commercio fruiscono invece di un trattamento fiscale diverso. Tutti loro possono infatti detrarre il 100% dell’Iva per l’acquisto, il noleggio e le spese correlate all’auto di servizio. Un altro caso da considerare è quello dell’auto aziendale a uso strumentale non esclusivo in quanto la detrazione Iva è pari al 40%. La quota sale al 100% per l’acquisto e il noleggio di macchine aziendali a uso esclusivamente strumentale.

DEDUCIBILITÀ DELLE SPESE PER L’AUTO AZIENDALE: QUALI SONO GLI IMPORTI

Come abbiamo spiegato, quando si fa riferimento alla deduzione delle spese per le auto aziendali, il richiamo è sulla possibilità di ridurre la base imponibile in confronto al reddito totale sul quale pagare le tasse. Anche in questo caso possiamo fare degli esempi e confrontarli cifre e percentuali con quelli applicati nel caso della detrazione. Ebbene, la categoria di artigiani e professionisti può dedurre il 20% delle spese sostenute per l’acquisto, il leasing o il noleggio dell’auto usata per il lavoro e le esigenze personali. Attenzione però ai limiti di spesa. La soglia per l’acquisto è infatti fissata a 18.075,99 euro. Quella per il noleggio a 3.615,20 euro. Per quanto riguarda agenti e rappresentanti di commercio, la quota di deduzione è pari all’80% con tetto massimo di 25.822,84 euro se c’è di mezzo l’acquisto ovvero di 5.164,57 euro per il noleggio. E per l’auto aziendale a uso strumentale non esclusivo? Ecco che la deducibilità è pari al 20% dei costi sostenuti dall’azienda. Infine, nel caso dell’auto aziendale a uso strumentale esclusivo, scatta la deducibilità del 100% dell’auto aziendale senza soglie.

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LA CARTA DEL FRINGE BENEFIT PER LE AUTO AZIENDALI

Nel contesto lavorativo, come specificato dal Ministero dell’Economia, l’auto aziendale a uso promiscuo rappresenta il fringe benefit per eccellenza. In questa definizione rientrano quei veicoli concessi sia per l’utilizzo in ambito lavorativo e sia per ragioni strettamente personali. La facilitazione fiscale si traduce in una detrazione Iva del 40% se il beneficio è addebitato in busta paga al dipendente. In caso contrario, la detrazione sale al 100% per le fatture soggette a Iva. Accanto alla detrazione c’è poi la deduzione dei costi dell’auto per il 70%. Ma solo a determinate condizioni. Sebbene i benefici fiscali possano essere applicati sia in caso di acquisto dell’auto aziendale a uso promiscuo e sia per il noleggio a lungo termine del veicolo, bisogna tenere conto della soglia di esenzione dal pagamento delle tasse pari a 258,23 euro per il 2022. La cifra superiore a questa soglia è invece soggetta a tassazione sulla base del livello di emissioni inquinanti prodotte dall’auto. Sono 4 per l’esattezza:

– 20% per emissioni di CO2 inferiori a 60 g per km;

– 30% per emissioni di CO2 da 60 a 160 g per km;

– 50% per emissioni di CO2 da 160 a 190 g per km;

– 60% per emissioni di CO2 superiori a 190 g per km.

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