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Weekend di Pasqua: le nuove regole del Ministero da rispettare

Arriva il weekend di Pasqua con nuove e più restrittive regole da rispettare, predisposte dal Ministero dell'Interno per limitare gli spostamenti

10 Aprile 2020 - 01:04

È arrivato il weekend di Pasqua ma a causa del Coronavirus sarà molto diverso dagli altri anni perché gli italiani sono ‘reclusi’ in casa e non sono autorizzati spostamenti se non per motivi di salute o necessità. Ma siccome l’occasione, sotto forma di temperature quasi estive un po’ in tutto il Paese, fa l’uomo ladro, il Ministero dell’Interno ha predisposto un piano con nuove regole più restrittive per evitare inopportuni movimenti nelle città o verso le località di villeggiatura. Che rischierebbero di rinfocolare i contagi proprio adesso che si intravede qualche timido segnale di miglioramento.

WEEKEND DI PASQUA 2020: NUOVE REGOLE PER LIMITARE GLI SPOSTAMENTI

In particolare, nella circolare inviata il 9 aprile ai prefetti, il Viminale ha evidenziato quanto sia importante che le misure di contenimento all’epidemia, incentrate principalmente sul distanziamento sociale e sulla limitazione della circolazione delle persone, continuino a risultare pienamente operative durante le festività pasquali 2020, tradizionalmente caratterizzate da un incremento del traffico sull’intera rete nazionale. Di conseguenza i prefetti sono chiamati a predisporre mirati piani di rafforzamento della vigilanza e del controllo sui movimenti che possano avere luogo nel lungo weekend di Pasqua, garantendo un presidio del territorio diffuso e percepibile dalla cittadinanza. Nello specifico dev’essere promossa ogni utile iniziativa per assicurare l’osservanza delle limitazioni riguardanti gli spostamenti all’interno dello stesso Comune e tra località diverse, compreso il divieto di recarsi presso abitazioni differenti da quella principale, a cominciare dalle seconde case utilizzate per le vacanze.

PASQUA E PASQUETTA 2020: LE MISURE RESTRITTIVE A MILANO E ROMA

Per esempio a Milano fin da giovedì 9 aprile polizia e carabinieri sono attivi, anche tramite droni ed elicotteri, per scovare coloro che non vogliono assolutamente rinunciare al weekend di Pasqua nonostante il Coronavirus. Sono stati predisposti centinaia di posti di blocco ‘anti-fuga’ per controllare le auto in circolazione e verificare se gli spostamenti siano giustificati da esigenze di assoluta necessità (scarica qui il modulo per l’autocertificazione). Sono soprattutto presidiate le vie in prossimità degli imbocchi autostradali, in particolare quelli verso la Liguria e verso i laghi e le montagne a nord. Gli agenti sono presenti anche sui navigli e nei grandi parchi non recintati.

A Roma, invece, il prefetto ha messo in campo ben 5.000 uomini per verificare gli spostamenti, con posti di blocco all’inizio di ogni arteria che conduce al mare e ai laghi, ma anche in città fuori da parchi e chiese (qui spieghiamo se durante un controllo gli agenti possono chiedere di abbassare la mascherina per il riconoscimento facciale). A partire dalle 7 di sabato 11 saranno controllati tutti i veicoli in circolazione. Analoghe misure sono state ovviamente prese in tutti gli altri Comuni d’Italia.

WEEKEND DI PASQUA: SUPERMERCATI CHIUSI, FARMACIE APERTE

Mano pesante anche da parte dei governatori delle 20 regioni che, per limitare al massimo le uscite da casa a Pasqua e a Pasquetta, hanno ordinato la chiusura di tutti i supermercati e negozi di alimentari, sia domenica 12 che lunedì 13 aprile (ci sono però delle eccezioni, per esempio a Milano i supermercati saranno aperti lunedì mattina). E alcune regioni, come la Campania e la Sicilia, hanno addirittura esteso l’obbligo della chiusura anche alle consegne a domicilio da parte di pasticcerie e ristoranti. Pertanto con supermercati, negozi alimentari e qualsiasi altra attività chiusa, a Pasqua e Pasquetta non sarà permesso nessun spostamento se non per vere ragioni di assoluta necessità (per esempio per recarsi da un familiare anziano che necessita assistenza). Rimarranno aperte soltanto le farmacie di turno e, solo domenica mattina, pure le edicole.

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