
Telepass rifiuta Iban estero: Antitrust indaga su violazione norme UE
L’attivazione del Telepass rifiutata su conto corrente estero è una discriminazione: l’Antitrust indaga, ma Telepass dice che è per motivi di sicurezza
L’attivazione del Telepass rifiutata su conto corrente estero è una discriminazione: l’Antitrust indaga, ma Telepass dice che è per motivi di sicurezza
Attivare il Telepass su un conto corrente estero è un desiderio non realizzabile per molti automobilisti che si sono rivolti all’Antitrust. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ricevuto molte segnalazioni e avviato un’indagine con l’ipotesi di Iban Discrimination. Sembrerebbero però pochi i casi di utenti Telepass con difficoltà ad attivare il servizio dall’estero. Ecco la replica Telepass che spiega come normalmente avviene l’attivazione con Iban estero.
ATTIVAZIONE RID BANCARIO SU CONTI ESTERI
L’Autorità Garante ha avviato un procedimento nei riguardi di Telepass Spa per possibile violazione della disciplina di derivazione comunitaria dopo le segnalazioni di molti utenti che non riuscivano ad attivare il Telepass con un conto estero. La disciplina comunitaria – spiega l’Antitrust – vieta di impedire o applicare condizioni diverse ai consumatori che intendono pagare attraverso domiciliazione su conti correnti esteri. Dalle informazioni raccolte (segnalazioni, rilevazioni sul sito e informazioni fornite dallo stesso professionista), sembra che non sia possibile attivare il servizio Telepass se il consumatore intende pagare attraverso un conto corrente estero.
L’INDAGINE ANTITRUST SU TELEPASS SPA
L’Antitrust indaga sulla violazione delle norme di cui al D. lgs n. 135 del 18 agosto 2015 di attuazione del Regolamento UE 260/2012. Tale regolamento è volto a favorire un mercato integrato dei pagamenti elettronici in euro. L’avvio del procedimento è stato notificato nell’ambito delle ispezioni effettuate il 23 settembre 2019 dall’Autorità Garante con il Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza. La risposta Telepass non si è fatta attendere e nega categoricamente l’accusa di Iban Discrimination. “In merito all’istruttoria avviata dall’Antitrust – spiega la società – precisiamo di non aver mai adottato alcuna pratica di “Iban Discrimination”. Come comprova il fatto che diverse migliaia di nostri clienti risiedono e hanno conti correnti in Paesi europei al di fuori dell’Italia, e che Telepass rappresenta il principale sistema di tele-pedaggio attivo in 13 Paesi europei. Come tutte le piattaforme di pagamento, richiediamo l’identificazione dei nuovi clienti online, operazione che viene delegata agli istituti bancari presso i quali risiede il conto dove vengono addebitati i pedaggi.”
L’ATTIVAZIONE TELEPASS SU IBAN ESTERO SOLO SE SICURA
L’istruttoria dell’Antitrust riguarderebbe un numero limitato di clienti con conti su banche estere, circa una decina. “Non è stato possibile ottenere adeguate garanzie di riconoscimento“. “Tali pratiche di identificazione del titolare del contratto Telepass sono infatti necessarie per tutelare i consumatori, in Italia come all’estero, evitando che chiunque possa aprire contratti indicando in modo illecito Iban di terze persone.”