
Taxi Milano: il bando funziona, già circolano 250 auto in più
Il bando del Comune di Milano per aumentare la disponibilità dei taxi sta già dando i primi risultati, ma si può fare ancora di più
Il bando del Comune di Milano per aumentare la disponibilità dei taxi sta già dando i primi risultati, ma si può fare ancora di più
Il bando istituito di recente dal Comune di Milano per aumentare il numero di taxi in città sta già dando i primi frutti: da qualche settimana circolano 250 tassisti in più (246 per la precisione) e altri 90 sono attesi entro fine maggio per un totale di 336 nuove licenze, un numero già corposo ma che non corrisponde alle 450 nuove autorizzazioni previste dal concorso, per raggiungere le quali sarà necessario ripescare dalla graduatoria ulteriori conducenti. Comunque la carenza di taxi a Milano sta indubbiamente iniziando a calare, anche se la richiesta non è ancora del tutto coperta. Fin dall’inizio, infatti, l’Amministrazione milanese ha dichiarato di aver bisogno di 1.000 licenze in più per coprire il fabbisogno.
TAXI MILANO: 450 NUOVE LICENZE DEL BANDO NON TUTTE COPERTE
Ne ha parlato l’edizione di Milano del quotidiano La Repubblica, specificando che per il boom di richieste per il servizio notturno (superiori alle posizioni aperte dal bando) e la mancanza di domande sufficienti per le altre posizioni (licenze ordinarie per il servizio di giorno e per il trasporto disabili), il Comune non potrà fin da subito coprire tutte le 450 autorizzazioni indette dal bando e dovrà pertanto procedere a dei ripescaggi in graduatoria.
NUOVE LICENZE TAXI MILANO: POCHE LE RICHIESTE PER IL SERVIZIO DISABILI
Al momento le licenze taxi per il servizio ordinario diurno sono arrivate a 194 su 300 posizioni da coprire, mentre di
notte ci sono 41 tassisti in più e ne mancherebbero solo nove. Più complicata la situazione delle auto idonee al trasporto disabili, con soltanto due nuove licenze già in strada e altre nove rilasciate ai conducenti che hanno ottenuto l’autorizzazione specifica sia per il trasporto invalidi che per viaggiare negli orari notturni. Il motivo, spiega Repubblica, è che non è così semplice procurarsi le auto adeguate alla normativa, vista la rigidità dei requisiti.
“Con quasi 250 nuovi tassisti in strada, il numero delle chiamate inevase è sceso e l’allarme è quasi rientrato“, ha spiegato a Repubblica Emilio Boccalini di Taxiblu, “Rimangono tuttavia delle difficoltà legate al traffico, ai cantieri e alle strade che rendono alcune zona quasi irraggiungibili o comunque raggiungibili con fatica e ritardi“. L’esempio più recente riguarda i lavori per la riqualificazione della centralissima piazza Cordusio, che creeranno disagi al traffico per i prossimi mesi.
OBIETTIVO 1.000 NUOVE LICENZE TAXI A MILANO
Ricordiamo che il bando del Comune di Milano per 450 nuove licenze taxi, organizzato con la procedura straordinaria introdotta dal decreto Asset, ha visto più di 700 richieste ma solo 336 sono risultate idonee. Il prezzo di ciascuna licenza, fissato inizialmente a 86.829 euro (definita attraverso calcoli molto articolati), è salito poi a 96.500 vista l’esigenza di aumentare il numero di veicoli per il trasporto disabili e di taxi in turno di notte, per i quali ci sono stati sconti dal 20 al 30%.
Per raggiungere in futuro il numero di 1.000 nuove licenze taxi a Milano, il Comune potrebbe abbandonare la procedura straordinaria a favore di quella ordinaria, circostanza che gli consentirebbe di utilizzare parte dei fondi delle vendite delle licenze per potenziare il trasporto pubblico non di linea. Con la procedura accelerata introdotta dal decreto Asset, infatti, il ricavato delle nuove licenze va interamente ai tassisti già attivi a titolo di ‘indennizzo’.