Taxi gratis in discoteca: incoerente incentivo a bere oltre il limite

Taxi gratis in discoteca: incoerente incentivo a bere oltre il limite

Il MIT presenta il progetto sperimentale del taxi gratis in discoteca, che però ci sembra un incoerente incentivo a bere oltre il limite

 

Il MIT presenta il progetto sperimentale del taxi gratis in discoteca, che però ci sembra un incoerente incentivo a bere oltre il limite

4 Agosto 2023 - 11:30

Nella giornata di ieri il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha firmato un protocollo d’intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno, per un progetto sperimentale che prevede taxi gratis all’uscita delle discoteche per accompagnare i ragazzi a casa a fine serata (o più spesso a fine nottata). Ben venga qualsiasi iniziativa volta a migliorare la sicurezza stradale, tuttavia questo progetto non ci convince per diversi motivi.

TAXI GRATIS ALL’USCITA DELLE DISCOTECHE: COSA PREVEDE L’INTESA TRA MIT E LOCALI

In sostanza, il MIT ha stanziato fondi per pagare il taxi o la navetta a chi, sottoponendosi all’alcol test all’uscita delle discoteche, superi il limite previsto per mettersi alla guida. In questo caso, la persona sarà riportata a casa, così come le persone che accompagnava. Saranno i locali di intrattenimento, previa convenzione con le compagnie locali di tassisti o NCC, a fornire il voucher. Come detto, si tratta di un progetto sperimentale che per il momento riguarda i primi sei locali notturni, individuati sul territorio nazionale e per il periodo che va da agosto a metà settembre 2023. All’esito della sperimentazione si potrà poi valutare la bontà del progetto ed eventualmente studiarne la fattibilità a regime.

Le sei discoteche che sperimenteranno il progetto, rilasciando i voucher per i taxi, sono:

  • Discoteca Mascara All Music – Mantova;
  • Discoteca Il Muretto – Jesolo Lido (Venezia);
  • Discoteca Praja – Gallipoli (Lecce);
  • Discoteca Baia Imperiale – Gabicce Mare (Pesaro – Urbino);
  • Naki Discoteca – Salice Terme (Pavia);
  • La Capannina – Castiglione della Pescaia (Grosseto).

TAXI GRATIS IN DISCOTECA: DUBBI SULL’INIZIATIVA

Ribadiamo che siamo a favore di tutte le iniziative che puntano a migliorare la sicurezza stradale, e i ragazzi che si mettono alla guida non del tutto sobri (eufemismo) dopo aver trascorso la nottata in discoteca rappresentano senza dubbio un pericolo per se stessi e per gli altri.

In generale, quindi, l’invito a prendere un taxi per rientrare a casa invece di mettersi alla guida da alticci è corretto e lo consigliamo a tutti i lettori (certo sarebbe bello se i taxi costassero meno, ma questo è un altro discorso che abbiamo in parte già affrontato qui).

Il progetto del MIT però ci lascia parecchi dubbi, a cominciare dal principio su cui si basa. Quest’iniziativa, per come è fatta, sembra infatti quasi un lasciapassare a bere oltre i limiti, “tanto poi c’è il taxi gratis”. E non va bene: al contrario occorrerebbe sempre insegnare, specialmente ai più giovani, a non esagerare con l’alcol. E soprattutto a sapersi auto disciplinare (non bevendo o bevendo poco) quando si ha la responsabilità della guida e di riaccompagnare gli amici a casa.

In second’ordine è anche una questione di opportunità: è giusto utilizzare soldi pubblici, quindi ‘nostri’, per pagare il taxi a chi si ubriaca in discoteca? Non sarebbe meglio usare quegli stessi soldi per una massiccia campagna di prevenzione e di educazione stradale, come peraltro è previsto nella proposta di riforma del Codice della Strada?

TAXI GRATIS ALL’USCITA DELLE DISCOTECHE: L’INIZIATIVA È DAVVERO APPLICABILE?

C’è poi il problema dell’effettiva applicabilità. Con la fantasia è facile immaginare una fila di taxi all’uscita delle discoteche per accompagnare i ragazzi a casa, ma nella realtà? Ricordiamo che attualmente, specie negli orari notturni, si fa molta fatica a trovare taxi liberi in luoghi strategici come stazioni ferroviarie e aeroporti, figuriamoci se si può pensare di dirottare quelle poche vetture disponibili fuori dalle discoteche. È anche vero che il progetto del MIT parla sia di taxi che di ‘navette’ (che peraltro molte discoteche già usano), prevedendo quindi più mezzi coinvolti.

Da capire poi chi e come dovrebbe effettuare i controlli dell’alcol test, condizione necessaria per usufruire del voucher per avere il taxi gratis: ci sarà una pattuglia di Polizia o Carabinieri all’uscita di tutte le discoteche? Ci sembra un’ipotesi molto improbabile, soprattutto quando l’iniziativa sarà a regime (se mai lo sarà). E i controlli saranno su base volontaria o a campione? Le Forze dell’ordine potranno imporre il taxi alle persone trovate positive all’alcoltest? E se poi il taxi non arriva perché non ce ne sono o sono tutti occupati?

Siamo molto curiosi di scoprire come saranno affrontate queste criticità, il tempo ci darà le risposte.

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