
Tassisti di Roma chiedono aumento di 3 € a corsa: “Troppi cantieri”
I tassisti di Roma chiedono un aumento di 3 € a corsa perché ci sono troppi cantieri che rallentano il servizio. Ma per gli utenti la richiesta è inaccettabile
I tassisti di Roma chiedono un aumento di 3 € a corsa perché ci sono troppi cantieri che rallentano il servizio. Ma per gli utenti la richiesta è inaccettabile
Da mesi, praticamente da quando è cessata l’emergenza pandemia, gli utenti dei taxi nelle maggiori città d’Italia, Roma e Milano su tutte, lamentano disservizi dovuti soprattutto alla carenza di vetture, con attese infinite (specie in prossimità di luoghi strategici come aeroporti e stazioni) e a volte perfino la beffa di dover rinunciare alla corsa. Il Governo ha provato a metterci una pezza con il decreto Asset, i cui effetti (ancora tutti da valutare) comunque non saranno immediati. Il fatto curioso è che non protestano solamente gli utenti: pure i tassisti sono insoddisfatti della situazione generale, anche se per altre ragioni (vedasi lo sciopero di due settimane fa). Ad esempio nella Capitale, dove l’emergenza è più grave che altrove, sta facendo discutere la richiesta dei tassisti di Roma di aumentare di 3 euro la tariffa delle corse a causa dei tanti cantieri che rallenterebbero il servizio, procurandogli un danno economico.
LE RICHIESTE DEI TASSISTI DI ROMA: + 3 EURO A CORSA E SOSPENSIONE TARIFFE FISSE AEROPORTI
La richiesta è partita da ben 13 sigle sindacali con una lettera aperta all’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè, che descrive le ragioni del disagio dei tassisti e le relative istanze.
Nello specifico, i sindacati chiedono che alla luce dei numerosi cantieri recentemente aperti a Roma per i lavori previsti in vista del Giubilare del 2025, nonché per la recente chiusura di parte di Piazza Venezia per i lavori della Metro C, che hanno causato un aumento esponenziale del traffico veicolare e, di conseguenza, dei tempi di percorrenza, con una significativa ulteriore diminuzione della velocità commerciale per il servizio taxi, sia necessario introdurre alcune misure urgenti e immediate:
- apertura al transito delle vetture taxi delle corsie preferenziali di via dei Fori imperiali, via Arenula, via delle Botteghe oscure, via Prenestina, via Laurentina;
- prolungamento orario ZTL fino alle 20:00 e chiusura della stessa anche i fine settimana;
- sospensione tariffe predeterminate da e per gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino;
- in attesa della riformulazione tariffaria, aumento di 3 euro ogni corsa da chiedere al termine della stessa.
Le sigle sindacali firmatarie delle richieste sono Fit Cisl Lazio, Uil Trasporti Lazio, Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Uritaxi Lazio, Uti, Claai, Legacoop, Ati Taxi, Confcooperative, Cna, Sul Taxi e Agci Lazio.
TASSISTI DI ROMA CHIEDONO AUMENTO: PROTESTE SOCIAL
Quasi certamente queste richieste non troveranno soddisfazione, portando a possibili nuovi scioperi dei taxi nelle prossime settimane. Nel frattempo sui social circolano commenti tra il sorpreso e l’indignato di fronte alle pretese dei taxi di Roma: la maggior parte degli utenti, infatti, essendo probabilmente la categoria più colpita dagli attuali disservizi, giudica inaccettabile che i tassisti chiedano di aumentare il costo delle corse. Del resto nessuno ha voglia di pagare un prezzo più alto dopo aver atteso anche un’ora per trovare una vettura libera. E magari senza neppure la possibilità di pagare con carta…
Penso che, a nome di chi vive a Roma, ci sia un solo commento possibile: ma vergognatevi.#tassisti #taxi #roma pic.twitter.com/5FIOqIE6FV
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) October 25, 2023
Tutte le sigle dei #taxi di #Roma (tranne #Cgil) chiedono 3 euro in più a corsa come “sovrapprezzo traffico”. Ora, vero che il traffico della capitale è impazzito, ma non è che il tassametro nell’ingorgo stia fermo… Ci vuole coraggio!
— luciano ghelfi (@lucianoghelfi) October 25, 2023
Quando arriverà, invece, un'indennità ai clienti dei taxi? pic.twitter.com/mkkB8nBnyG
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) October 25, 2023
GUALTIERI AUMENTA NON IL COSTO MA LE LICENZE TAXI. E CHIEDE IL GPS…
Intanto il sindaco Gualtieri, pur non condividendo i contenuti della nuova legge, ha dichiarato di aver avviato le procedure per rilasciare le nuove 1.000 licenze taxi temporanee previste dal decreto Asset. Il primo cittadino di Roma ha anche parlato della questione del GPS, che i taxi, per legge, non possono avere a bordo: “quello del GPS è un problema che avevamo chiesto al Governo di affrontare ma non è stato fatto. Io posso sapere dove sta ogni autobus e cosa sta facendo. Ma se io volessi sapere se i taxi sono in circolazione, dove sono, non lo posso sapere. E se io dicessi: voi lavorate su concessione di Roma Capitale, mettete voi un GPS anche solo per sapere e monitorare la situazione, non si può fare perché è vietato. Ma io non lo farei per un fine punitivo: servirebbe per avere un quadro della situazione, intervenire, mandare delle navette se ci sono difficoltà”.