Superbollo: l’abolizione con un emendamento alla delega fiscale

Superbollo: l’abolizione con un emendamento alla delega fiscale

Settimane contate per il superbollo: l'abolizione avverrà mediante un emendamento alla legge delega per la riforma fiscale

27 Maggio 2023 - 12:00

Dagli slogan a scopi ‘elettorali’ sembra si sia passati alle vie di fatto per quanto riguarda l’abolizione del superbollo auto. Come annunciato nei giorni scorsi dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, alcuni parlamentari della Lega hanno presentato un emendamento ad hoc alla legge delega per la riforma fiscale, in pieno accordo con gli altri partiti della maggioranza di governo, allo scopo di cancellare la tassa per le supercar. Come tempi, la speranza è di mettere nero su bianco entro la pausa estiva.

Aggiornamento del 27 maggio 2023 a seguito della presentazione dell’emendamento alla legge delega fiscale per cancellare il superbollo auto.

CHE COS’È IL SUPERBOLLO E QUANTO SI PAGA

Il superbollo, imposta addizionale rispetto alla normale tassa automobilistica, è stato introdotto nel 2011 dal governo Berlusconi sulle auto di potenza superiore a 225 kW (306 CV), e poi riformato nel 2012 dal governo Monti con l’abbassamento della soglia d’ingresso a 185 kW (252 CV) e il raddoppio dell’importo da 10 a 20 euro per ogni kW sopra il limite. Il superbollo funziona con una sorta di meccanismo a scalare, ossia l’importo si riduce con il passare del tempo. Nello specifico i possessori dei veicoli interessati pagano inizialmente 20 euro per ogni kW sopra la soglia di 185, che però scendono a 12 euro dopo 5 anni dalla data di immatricolazione, a 6 euro dopo 10 anni, a 3 euro dopo 15 anni e infine a zero dopo 20 anni. Come per il normale bollo auto anche per il superbollo sono previste esenzioni e riduzioni.

PERCHÉ SI VUOLE ABOLIRE IL SUPERBOLLO?

Introdotta in un periodo di grave crisi economica per l’Italia, nel corso degli anni la misura del superbollo ha mostrato chiari limiti, riconosciuti quasi all’unanimità, perché a fronte di un gettito tutto sommato modesto (in media circa 113 milioni di euro all’anno) ha penalizzato il mercato delle auto sportive che garantiva notevoli introiti allo Stato sotto forma di IVA sull’acquisto, IPT, bollo, accise sui carburanti e IVA sulla manutenzione. E i costi di riscossione si sono spesso rivelati più alti degli introiti generati dalla tassa. In pratica, più che ‘dare’ ha ‘tolto’. Quello del superbollo è un problema comune ad altri ‘micro-prelievi’ che spostano poco o nulla nel bilancio dello Stato ma tartassano i cittadini e ingolfano inutilmente la macchina burocratica.

SUPERBOLLO: L’ABOLIZIONE CON LA LEGGE DELEGA FISCALE, COSA SUCCEDE

Lo strumento per procedere all’abolizione del superbollo è dunque un emendamento alla legge delega per la riforma fiscale, che è stato presentato nei giorni scorsi dai deputati leghisti Alberto Gusmeroli, Alberto Bagnai, Laura Cavandoli e Giulio Centemero. Adesso, per calcolare le tempistiche che condurranno all’adozione del provvedimento, occorre considerare che il testo della legge delega, già approvato in Consiglio dei Ministri, è arrivato in Parlamento lo scorso 23 marzo 2023 ed è attualmente all’esame della commissione Finanze della Camera, prima dell’approdo in Aula. L’obiettivo, come detto all’inizio, è quello di ottenere l’ok dalle camere entro la pausa estiva (quindi entro fine luglio – inizio agosto 2023) e di procedere successivamente con la fase attuativa. Insomma, c’è ancora da aspettare ma la macchina sembra partita.

Intanto la notizia della probabile cancellazione del superbollo è stata accolta molto favorevolmente dall’ACI, Automobile Club d’Italia. “Finalmente“, ha dichiarato il presidente Angelo Sticchi Damiani, “si mette mano a una tassa tanto iniqua quanto inutile. Il governo ha compreso come questa supertassa rappresenti un’anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che annovera i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali. La sua abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell’acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni”.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X