Superbollo auto 2024: l’abolizione è ancora rinviata

Superbollo auto 2024: l’abolizione è ancora rinviata

Brutte notizie per chi paga il superbollo auto 2024: l'abolizione, che sembrava vicina, è stata nuovamente rinviata a tempi migliori

10 Aprile 2024 - 11:45

Sembrava la volta buona per l’abolizione del superbollo delle auto e invece no. Il decreto legislativo per il riordino delle imposte di registro, di bollo e di successione, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministero dell’Economia e delle Finanze, non riguarda in alcun modo il superbollo, che fa parte invece della legge delega fiscale ma che “verrà realizzato solo nel momento in cui si troveranno le risorse“, come ha precisato il viceministro Leo. E quel momento non è ancora maturo. Del resto è facile promettere cose in campagna elettorale, più difficile realizzarle quando mancano i soldi per farle…

CHE COS’È IL SUPERBOLLO E QUANTO SI PAGA

Il superbollo, imposta addizionale rispetto alla normale tassa automobilistica, è stato introdotto nel 2011 dal governo Berlusconi sulle auto di potenza superiore a 225 kW (306 CV), e poi riformato nel 2012 dal governo Monti con l’abbassamento della soglia d’ingresso a 185 kW (252 CV) e il raddoppio dell’importo da 10 a 20 euro per ogni kW sopra il limite. Il superbollo funziona con una sorta di meccanismo a scalare, ossia l’importo si riduce con il passare del tempo. Nello specifico i possessori dei veicoli interessati pagano inizialmente 20 euro per ogni kW sopra la soglia di 185, che però scendono a 12 euro dopo 5 anni dalla data di immatricolazione, a 6 euro dopo 10 anni, a 3 euro dopo 15 anni e infine a zero dopo 20 anni. Come per il normale bollo auto anche per il superbollo sono previste esenzioni e riduzioni.

PERCHÉ SI VUOLE ABOLIRE IL SUPERBOLLO?

Introdotta in un periodo di grave crisi economica per l’Italia, nel corso degli anni la misura del superbollo ha mostrato chiari limiti, riconosciuti quasi all’unanimità, perché a fronte di un gettito tutto sommato modesto (in media circa 113 milioni di euro all’anno) ha penalizzato il mercato delle auto sportive che garantiva notevoli introiti allo Stato sotto forma di IVA sull’acquisto, IPT, bollo, accise sui carburanti e IVA sulla manutenzione. E i costi di riscossione si sono spesso rivelati più alti degli introiti generati dalla tassa. In pratica, più che ‘dare’ ha ‘tolto’. Quello del superbollo è un problema comune ad altri ‘micro-prelievi’ che spostano poco o nulla nel bilancio dello Stato ma tartassano i cittadini e ingolfano inutilmente la macchina burocratica.

Superbollo auto 2024 abolizione

ABOLIZIONE SUPERBOLLO 2024: TUTTO RINVIATO

In realtà l’anno scorso il Governo ha mosso passi concreti per abolire il Superbollo, inserendo la misura nella legge delega per la riforma fiscale, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 14 agosto 2023, che nell’articolo 10 cita testualmente l’esigenza di “riordinare le tasse automobilistiche, anche nell’ottica della razionalizzazione e semplificazione del prelievo, valutando l’eventuale e progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le autovetture e gli autoveicoli destinati al trasporto promiscuo di persone e cose, aventi potenza superiore a 185 chilowatt, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica a carico del settore delle tasse automobilistiche“.

Dunque l’appiglio legale per abolire il superbollo auto ci sarebbe pure, anche se la norma contiene più una dichiarazione d’intenti (“valutare l’eventuale e progressivo superamento…“) che una vera e propria disposizione. Quello che manca sono le risorse per mettere in pratica, con un apposito decreto attuativo, quanto auspica la legge delega 2023. Infatti, sebbene l’imposta addizionale sulle supercar garantisca un gettito relativamente modesto, le attuali condizioni delle casse delle Stato non consentono di rinunciare a cuor leggero ai circa 113 milioni di euro annui che porta il superbollo. Almeno fino a quando non si troverà un’alternativa per coprire il buco (cioè un’altra tassa che con le sue entrate compensi la cancellazione del superbollo). E questo potrebbe succedere tra pochi mesi o tra uno o due anni, oppure mai.

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