Sciopero taxi 9 luglio 2024 a Roma: stop di 24 ore nella Capitale

Sciopero taxi 9 luglio 2024 a Roma: stop di 24 ore nella Capitale

Disagi nella mobilità a Roma per lo sciopero taxi del 9 luglio 2024. Cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova azione di protesta dei tassisti?

5 Luglio 2024 - 13:56

Sono giorni difficilissimi per la mobilità a Roma: prima 8 ore di sciopero Atac proclamato all’improvviso, che ha sorpreso turisti e residenti, poi 24 ore di sciopero dei treni tra sabato e domenica, quindi altre 4 ore di astensione dal lavoro dei mezzi pubblici domenica sera e infine, dulcis in fundo, lo sciopero dei taxi del 9 luglio 2024 indetto dal sindacato di base Cobas Lavoro Privato. I maligni obietteranno che gli utenti non noteranno particolari differenze rispetto ai giorni con servizio regolare, vista la ben nota penuria di vetture bianche nella Capitale, ma battute a parte l’agitazione rischia di creare parecchi disagi sia in centro città che nei tragitti da e per gli aeroporti di Roma.

SCIOPERO 9 LUGLIO 2024 TAXI ROMA: ORARI E ADESIONE

Lo sciopero taxi del 9 luglio 2024 a Roma avrà una durata di 24 ore: sarà quindi particolarmente pesante e stemperato solamente dall’applicazione delle fasce di garanzia e dallo svolgimento dei servizi cosiddetti indispensabili. Il reale impatto dello scioperò sarà dato comunque dal tasso di adesione dei tassisti: giusto per avere un riscontro, l’ultimo sciopero taxi proclamato dai Cobas, andato in scena lo scorso 25 marzo, a Roma ha avuto un’adesione piuttosto bassa del 20%, a essere buoni. Tuttavia anche un 20% in meno di taxi disponibili potrebbe mettere in crisi un servizio già carente di suo, come ha constatato personalmente il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci.

SCIOPERO TAXI 9 LUGLIO A ROMA: LE MOTIVAZIONI

Il motivo dello sciopero dei taxi a Roma è sempre lo stesso da mesi: il no all’aumento delle licenze, disposto in maniera peraltro molto soft dal decreto Asset dello scorso anno, nonché la presunta liberalizzazione del trasporto pubblico non di linea e il riassetto normativo promossi dal ministro Salvini che, secondo la categoria, penalizzerebbero i tassisti a vantaggio di NCC e multinazionali come Uber (curiosamente gli NCC criticano la nuova normativa per lo stesso motivo, solo che a loro parere avvantaggerebbe i tassisti).

ROMA: BANDO PER NUOVE LICENZE TAXI

Intanto, incurante delle proteste (anche perché a Roma c’è davvero bisogno di più vetture bianche), il Campidoglio sta per aprire un bando per avere 1.000 licenze taxi aggiuntive. Come ribadito più volte dal sindaco Gualtieri e dall’assessore Patanè, a queste nuove licenze si sommeranno ulteriori 500 stagionali e altri autisti di taxi saranno assicurati grazie al ricorso alle cosiddette ‘seconde guide‘, cioè la possibilità per il tassista titolare di una licenza taxi di nominare un secondo conducente per svolgere un secondo turno giornaliero con la stessa vettura. Il nuovo bando richiederà alcuni requisiti specifici come nozioni basilari di inglese e una conoscenza quanto meno minima delle attrazioni turistiche di Roma. Sarà poi riservata un’attenzione particolare al servizio di mobilità per i passeggeri disabili, con l’obiettivo minimo di quadruplicare l’attuale dotazione.

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