Pirateria stradale: 386 episodi e 33 morti nel primo semestre 2020 I dati sulla pirateria stradale in Italia: 386 episodi e 33 morti nel primo semestre 2020

Pirateria stradale: 386 episodi e 33 morti nel primo semestre 2020

I dati sulla pirateria stradale in Italia: 386 episodi e 33 morti nel primo semestre 2020, numeri in calo 'grazie' al lockdown ma si poteva fare ancora meglio

25 Agosto 2020 - 08:08

Gli episodi di pirateria stradale accaduti in Italia nel primo semestre del 2020 sono stati di meno rispetto all’anno prima, ma non quanto ci si attendeva vista la chiusura per oltre due mesi causa lockdown. E ciò che è emerso dall’indagine dell’Osservatorio ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), che nel periodo in questione ha rilevato ben 386 episodi con 33 morti e 463 feriti.

PIRATERIA STRADALE: NEL 2020 EPISODI IN CALO MA COMUNQUE TANTI

Più dettagliatamente, la differenza con i primi 6 mesi del 2019 è stata di 157 episodi in meno (386 vs. 543) per una diminuzione del 29,1%. Le vittime della pirateria stradale sono scesi da 55 a 33 (40%) e i feriti da 670 a 463 (-31%). Ripetiamo, in assoluto sono numeri molto buoni ma con il lockdown da Coronavirus che ha praticamente bloccato l’Italia per più di due mesi, riducendo al minimo gli spostamenti in auto (e aumentando nel contempo i controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine, anche in chiave anti-Covid), si sperava di fare ancora meglio.

PIRATERIA STRADALE IN ITALIA: LA MAGGIOR PARTE DEI CASI DI GIORNO

Sempre grazie all’Osservatorio ASAPS abbiamo scoperto che l’87% dei casi di pirateria stradale è avvenuto di giorno e il 13% di notte, mentre per i soli episodi mortali le percentuali cambiano leggermente, salendo al 27,3% di notte contro il 72,7% di giorno. Come dire che quando si ‘uccide’ di notte c’è maggiore tendenza a scappare… Comunque nel 51,3% dei casi il pirata è stato poi individuato dalle forze di polizia, percentuale che schizza addirittura al 70% nei casi delle piraterie mortali. Per la serie: darsi alla fuga pensando di farla franca non è mai una buona idea. Molto meglio ammettere le proprie responsabilità fin da subito e offrire la massima collaborazione. Curiosità: i pirati della strada sono quasi tutti uomini, dato che solo 26 episodi (il 12,7%) sono stati provocati da una donna.

Pirateria stradale in Italia 2020

PEDONI E CICLISTI LE VITTIME DELLA PIRATERIA STRADALE

In genere le vittime della pirateria stradale sono i cosiddetti utenti deboli della strada: pedoni soprattutto (19 vittime e 150 feriti, nel primo semestre 2019 i morti erano stati 28) ma anche ciclisti (4 decessi e 60 feriti, l’anno scorso 7 e 87). I ‘pirati’ positivi all’alcol o a sostanze stupefacenti sono stati il 14,6%, ma questo dato è incompleto perché si riferisce ai soli casi in cui il responsabile sia stato identificato immediatamente dopo l’incidente. Gli autori di episodi di pirateria stradale di nazionalità straniera sono stati solo il 13,7% del totale (contro l’86,3% di italiani). Percentuale che smentisce parecchi luoghi comuni sugli immigrati alla guida. Infine i maggiori casi di pirateria (78) si sono registrati in Lombardia, seguita da Campania con 42, Sicilia con 36, Puglia con 30, Emilia Romagna con 29 e Lazio con 27.

Purtroppo i dati parziali che si riferiscono ai mesi di luglio e agosto 2020 segnalano già un vistoso aumento dei casi.

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