Sempre più privati scelgono il noleggio a lungo termine: il crollo delle immatricolazioni penalizza di più car sharing e breve termine
Il noleggio a lungo termine per privati è cresciuto rapidamente negli ultimi anni, slegandosi dal paradigma che vedeva il servizio associato a partite IVA e aziende. Nel 2021 è cresciuto ulteriormente del +12% e producendo quasi 9 milioni di euro di fatturato secondo l’ultimo rapporto ANIASA. Ecco tutti i dati in dettaglio.
IMMATRICOLAZIONI AUTO A NOLEGGIO IN CALO NEL 2021
Sempre più privati negli ultimi anni hanno scelto il noleggio a lungo termine al posto dell’auto di proprietà. Il vantaggio principale dei clienti privati è la flessibilità su cui ad esempio si basa il noleggio a lungo termine per privati Arval Adaptiv. Il rapporto dell’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, fa emergere che le aziende di noleggio hanno reagito alle criticità degli ultimi mesi. Tra emergenza componenti, materie prime ed energia che scarseggiano o costano di più e le criticità geo-politiche legate alla guerra della Russia, il rallentamento dell’industria automobilistica ha avuto un pesante impatto anche sulle consegne di auto nuove ai noleggiatori. Le immatricolazioni complessive del noleggio sono passate dalle 482.000 unità del 2019 (auto e veicoli commerciali) alle 376.000 nel 2021, riporta ANIASA. Queste dinamiche hanno contribuito a favorire il noleggio a lungo termine, in termini strategici, rispetto al noleggio a breve termine tra i privati.
DATI DEL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE PRIVATI NEL 2021
Nel 2021 le difficoltà ad immatricolare nuove auto a noleggio non hanno frenato la transizione ecologica, secondo il bilancio ANIASA, con il 47% delle vetture ibride plug-in e il 30% delle elettriche. Il noleggio a lungo termine per privati (con solo codice fiscale) ha raggiunto 100.000 ordini nel 2021 (+55% rispetto all’inizio del 2020) e che sale a 150.000 unità, considerando anche i privati con partita IVA. La crescita del fatturato complessivo a quasi 8,8 miliardi di euro (+12% sul 2020) è stata accompagnata anche da una crescita della flotta (+5%) ad oltre 1 milione di veicoli.
NOLEGGIO A BREVE TERMINE E CAR SHARING IN CONTRAZIONE
Sull’altro piatto della bilancia invece ANIASA colloca il carsharing e il noleggio a breve termine, che perdono rispettivamente 57% e 51% dei noleggi. L’andamento del car sharing (fatturato diminuito da 13 a 5,5 milioni di euro) è in gran parte legato allo smart working prolungato dopo l’emergenza Covid-19. Mentre il noleggio a breve termine ha avuto un impulso di ripresa nel 2021, ma con numeri che dimostrano una contrazione persistente rispetto al 2020:
– fatturato noleggio a breve termine 2021: -4%;
– numero di noleggi a breve termine: -22%;
– giorni di noleggio a breve termine: -2%;
“Il livello di detraibilità dell’IVA per le imprese clienti, è ancora bloccato al 40% dal 2007, e, di proroga in proroga, confermato almeno fino al prossimo 31 dicembre 2022”, dichiara Alberto Viano Presidente ANIASA. “Una penalizzazione che crea forte disparità di trattamento fiscale sui costi di mobilità che le aziende italiane vivono ogni giorno sulla propria pelle rispetto ai competitors europei, ad esempio, di Spagna, Francia e Germania che possono detrarre il 100%”.