Milano, le emissioni di NO2 crescono in periferia: lo studio dell’ATS

Milano, le emissioni di NO2 crescono in periferia: lo studio dell’ATS

Le emissioni di NO2 si spostano verso la periferia di Milano nelle aree dove c’è più traffico veicolare: lo studio dell’Agenzia Tutela Salute

5 Febbraio 2024 - 11:57

L’esposizione agli inquinanti ambientali rappresenta una crescente preoccupazione in relazione alla salute umana (effetti sulla mortalità, patologie croniche e acute) e dell’ambiente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente rivisto al ribasso le soglie di sicurezza per l’esposizione a inquinanti ambientali. Il Comune di Milano è la seconda città Metropolitana d’Italia con una popolazione di circa 1.400.000 residenti che, a causa della presenza di varie fonti emissive e delle condizioni climatiche, presenta livelli di inquinamento particolarmente elevati. Uno studio dell’Agenzia per la Tutela della Salute (ATS) di Milano ha mappato le emissioni di NO2, PM10 e PM2,5 sul   Comune di Milano (CdM) inclusi 88 quartieri – Nuclei di Identità Locale (NIL), giungendo a una conclusione sulla relazione tra traffico ed emissioni nell’atmosfera.

LO STUDIO DELL’AGENZIA TUTELA SALUTE SULLE EMISSIONI A MILANO

Lo studio condotto dall’ATS mira a descrivere l’impatto sulla salute dei cittadini derivante dall’esposizione agli inquinanti, focalizzandosi sui decessi attribuibili a NO2, PM10 e PM2,5 nel 2019. Si tratta di uno studio che utilizza un modello di stima della concentrazione degli inquinanti su un’area specifica. La modellizzazione della dispersione degli inquinanti ambientali è stata effettuata secondo il modello “The Urban Tool for Air Quality” (UTAQ). Si tratta di un modello ibrido composto da due differenti contributi, locale e regionale. La modellizzazione è stata effettuata su base annuale (2019) su un’area di celle aventi dimensione di 25mx25m che ha incluso tutto il Comune e 40 comuni limitrofi.

LE EMISSIONI MEDIE ANNUALI DI NO2, PM10 E PM2,5 A MILANO

Attraverso l’implementazione di un modello di stima della concentrazione degli inquinanti, sono stati calcolati i valori medi annuali di NO2, PM10 e PM2,5 nel 2019 per il Centro di Milano (CdM). Le funzioni di rischio disponibili in letteratura sono state utilizzate per stimare i decessi attribuibili alle singole esposizioni, utilizzando come riferimento i valori raccomandati dall’OMS. Nel 2019, le concentrazioni medie annue stimate, quindi con una distribuzione non uniforme nel territorio, sono di:

  • NO2 a 36,6 µg/m3;
  • PM10 a 24,9 µg/m3;
  • PM2,5 a 22,4 µg/m3;

Secondo lo studio il 10% dei decessi per cause naturali è attribuibile a NO2, mentre il PM2,5 contribuisce al 13% dei decessi per cause naturali e al 18% dei decessi per tumore al polmone. Gli andamenti dei decessi attribuibili variano nelle diverse aree del CdM. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza la mappa delle concentrazioni di emissioni a Milano.

EMISSIONI DI NO2 PIU’ ALTE NELLA PERIFERIA DI MILANO EST E OVEST

Le stime del 2019 rivelano che i limiti medi annuali imposti dall’Unione Europea per NO2, PM10 e PM2,5 sono rispettati dal Comune di Milano. Tuttavia, i limiti per NO2 sono localmente sforati nelle strade a maggiore percorrenza, in linea con l’atteso impatto del traffico veicolare. Le concentrazioni più elevate si riscontrano nei quartieri periferici, specialmente a Est e Ovest, dove si concentrano le principali arterie del traffico.

Lo studio dell’ATS conferma quanto negli ultimi anni è stato più volte argomento di dibattito tra gli schieramenti pro e contro i blocchi al traffico e le ZTL a Milano. Tuttavia, come sottolinea anche lo studio, va ricordato che le emissioni ambientali (come anche nel caso di Milano) derivano da più fonti (industriali, da traffico e residenziali) e non solo dalle auto. Inoltre le condizioni climatiche, non sempre favoriscono la dispersione delle sostanze disperse nell’aria.

Commenta con la tua opinione

X