L'auto protegge dai fulmini? Una domanda da porsi con estrema attenzione se si viene sorpresi da un forte temporale durante un viaggio in macchina
A causa dei cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale l’Italia è diventato un paese ‘quasi’ tropicale. Nel quale, soprattutto d’estate, sono frequenti improvvisi e violentissimi temporali, simili a piogge monsoniche, che dal punto di vista mediatico fanno più notizia con la definizione di bombe d’acqua. A questo proposito ci siamo chiesti quale sia il miglior comportamento da adottare se si viene sorpresi da un forte temporale durante un tragitto in automobile. E soprattutto se l’auto protegge dai fulmini.
Aggiornamento del 1° giugno 2023 con diverse precisazioni sulle possibilità che un’auto protegga dai fulmini.
COSA FARE IN CASO DI TEMPORALE QUANDO SI GUIDA
Se durante un viaggio in auto, specialmente fuori da un centro urbano, scoppia un forte temporale, la prima cosa da fare è mantenere la calma. Un acquazzone, anche se particolarmente intenso, non è mica l’armageddon, per cui non serve farsi prendere dal panico. Detto questo, bisogna concentrarsi principalmente su due aspetti: la visibilità e il controllo del veicolo. Dato che in caso di tanta pioggia la prima cosa che viene meno è proprio la visibilità, è doveroso segnalare meglio la propria presenza agli altri automobilisti azionando, oltre alle luci di posizione (gli abbaglianti solo se necessario), le quattro frecce.
Contestualmente si deve procedere con estrema prudenza per scongiurare il rischio di aquaplaning, e valutare se non sia il caso di fermarsi. Ovviamente la macchina va eventualmente arrestata in un posto adatto. Per cui non a bordo strada, a meno che non ci sia un’apposita area per la sosta; ma nemmeno sotto ponti o gallerie, che allagandosi potrebbero trasformarsi in una trappola mortale. L’ideale sarebbe trovare uno spazio con una tettoia (una stazione di rifornimento), distante però da tutto ciò che possa cadere e provocare danni.
L’AUTO PROTEGGE DAI FULMINI?
Le difficoltà di trovarsi in una vettura durante un temporale potrebbero acuirsi se alla pioggia abbondante si aggiungessero lampi e fulmini, evento per nulla improbabile in caso di temporale. Ma un’auto protegge dai fulmini? La risposta sorprendente è che in effetti la carrozzeria di un’automobile funge da ottimo isolante contro le scariche elettriche, sostituendosi alla protezione della cosiddetta Gabbia di Faraday.
Scoperta nel 1836 dal fisico inglese Michael Faraday, indica un sistema costituito da un contenitore in materiale elettricamente conduttore o cavo conduttore, come è appunto il metallo, in grado di isolare l’ambiente interno da un qualunque campo elettrostatico presente al suo esterno, per quanto intenso possa essere. Di conseguenza se un fulmine centra in pieno la carrozzeria di un’automobile, essendo quest’ultima composta principalmente di metallo, le scariche si concentrano sulla superficie esterna senza esercitare nessun effetto all’interno dell’abitacolo.
QUANDO L’AUTO NON PROTEGGE DAI FULMINI
Quindi sì, tutto sommato l’interno di un’auto è un luogo abbastanza sicuro contro le scariche elettriche. Tra l’altro per evitare la penetrazione di un fulmine non è necessario che il rivestimento metallico sia continuo. E infatti la carrozzeria di un’auto non lo è. Però bisogna comunque prendere delle precauzioni. Per esempio nell’abitacolo, durante un temporale, è meglio non toccare le parti metalliche visibili, come le maniglie delle portiere, perché potrebbero mettere in contatto con la superficie esterna della vettura che non è affatto immune dai fulmini. Inoltre non tutte le vetture sono sicure allo stesso modo: una berlina protegge decisamente meglio di una cabrio con tettuccio in tela. Occhio infine agli pneumatici. Essendo composti da materiale isolante, se vengono colpiti da un fulmine la corrente prodotta, passando dalla passaruota al battistrada, può rilasciare calore in grosse quantità, con l’elevato rischio di danneggiarli.
Francofonte | Via Monfalcone: danni e disagi a causa di un fulmine – La Gazzetta Leontina
14:59, 29 Ottobre 2020[…] Fonte dell’Immagine in evidenza: clicca qui […]