Incidenti stradali: 51 pedoni morti a gennaio 2023 ma nessuno ne parla

Incidenti stradali: 51 pedoni morti a gennaio 2023 ma nessuno ne parla

Osservatorio ASAPS sugli incidenti stradali: 51 pedoni morti a gennaio 2023, una strage silenziosa di cui nessuno o quasi parla

9 Febbraio 2023 - 12:20

TV e giornali riportano quotidianamente notizie tragiche provenienti dall’Italia e dal mondo ma raramente vediamo porre la giusta attenzione su una ‘strage silenziosa’ che insanguina le nostre strade falcidiando vittime inermi: sono gli incidenti stradali con investimento di pedoni che nel solo mese di gennaio 2023 hanno causato ben 51 morti, secondo stime preliminari probabilmente destinate ad aggravarsi. Più di 50 persone decedute in appena un mese, nella maggior parte dei casi per il sol fatto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, sono un numero abnorme che deve indurre a mettere in atto interventi urgenti a favore degli utenti deboli della strada.

INCIDENTI STRADALI: 51 PEDONI MORTI A GENNAIO 2023, +65% IN UN ANNO

L’Osservatorio Pedoni di ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) ha registrato gli incidenti rilevati dalle Forze di Polizia e dalle Polizie Locali nei quali sono coinvolti i pedoni. I dati purtroppo sono provvisori e non ricomprendono i decessi avvenuti in ospedale a distanza di tempo, per cui il numero di 51 vittime potrebbe ulteriormente aumentare. Solo con il consueto report di ACI-Istat avremo le cifre ufficiali. Comunque, secondo le stime di ASAPS, a gennaio 2023 in Italia sono morti 51 pedoni di cui 13 donne e 38 uomini, 40 cittadini italiani e 11 stranieri. Analizzando gli anni pregressi occorre distinguere il 2020 con 59 morti (mese ancora pre Covid) e il 2021 con ‘soli’ 30 decessi ma decisamente influenzato dalle chiusure per la pandemia e la conseguente minore circolazione dei veicoli. Più attendibile il dato del 2022 (31 pedoni morti a gennaio) che indicano una situazione in grave peggioramento (+65%) rispetto allo scorso anno. A questo link si può vedere la mappa in tempo reale degli incidenti mortali con pedoni coinvolti.

PEDONI INVESTITI: COLPITI SOPRATTUTTO GLI OVER 65

Per ASAPS sul mese di gennaio può avere inciso in modo negativo il fattore della minore visibilità a causa delle giornate più corte e, potenzialmente (da confermare dai rilievi della Polstrada), la paventata riduzione della pubblica illuminazione a causa della crisi per le bollette elettriche. Riguardo l’età dei deceduti, è emerso che tre avevano meno di 18 anni (le più piccole vittime avevano infatti 4, 10 anni e 16 anni, quasi tutti investiti sulle strisce in compagnia di parenti), ma è tra gli over 65 che è avvenuta ancora una volta una vera strage con 22 decessi in un mese. In pratica chi esce di casa e ha più di 65 anni e va a piedi corre un rischio altissimo di essere investito rispetto ai più giovani, con oltre il 40% dei casi. Curiosità: ben 7 i casi di pedoni investiti e uccisi mentre andavano a gettare l’immondizia vicino casa, soprattutto nelle ore serali e notturne.

Incidenti stradali pedoni 2023

INCIDENTI STRADALI CON PEDONI MORTI: LAZIO LA REGIONE PIÙ A RISCHIO

Nei 51 decessi della stima preliminare ASAPS di gennaio 2023 si è accertato nella immediatezza del sinistro che in un caso il conducente investitore era ubriaco, inoltre in ben 7 sinistri il conducente è fuggito, lasciando la vittima a terra esanime senza prestare soccorso, con un comportamento criminale nonostante l’inasprimento delle sanzioni penali aggravate dalla legge sull’omicidio stradale. Le Regioni più a rischio per i pedoni sono risultate a gennaio il Lazio con ben 10 pedoni morti, (di cui 6 a Roma, un preoccupante record) seguita dall’Emilia Romagna e Lombardia con 7 morti, Campania con 5, Calabria e Toscana con 4 decessi. La maggior parte degli investitori era alla guida di autovetture (42), in 4 casi si è trattato di autocarri, in 3 casi alla guida di autobus e in 2 casi il veicolo era un motociclo.

INCIDENTI CON PEDONI: NECESSARIE SANZIONI PIÙ SEVERE

Sarebbe auspicabile sapere cosa si intende fare per difendere i pedoni”, si domandano quelli di ASAPS, “cosa si aspetta a introdurre una sanzione sulla patente (sospensione immediata, ndr) per chi continua a utilizzare il cellulare mentre guida, distogliendo lo sguardo anche per pochi secondi. E poi poi pene più severe per chi fugge senza prestare soccorso dopo aver investito un pedone, ci sono stati ben 7 casi in un solo mese”. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha risposto all’appello della Polizia Stradale promettendo una revisione del Codice della Strada che abbia come primo obiettivo la sicurezza di pedoni e ciclisti.

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