Incidenti auto in Europa: -1% di vittime, lontano l’obiettivo 2030

Incidenti auto in Europa: -1% di vittime, lontano l’obiettivo 2030

Incidenti auto in Europa nel 2023: i numeri attuali e gli ostacoli da superare per raggiungere l'obiettivo di dimezzare le vittime entro il 2030

19 Giugno 2024 - 13:30

Come è noto, l’Unione Europea ha fissato l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime della strada entro il 2030, rispetto ai numeri del 2019. Tuttavia il traguardo resta molto lontano e, a questo punto, difficilmente realizzabile. Nel 2023, infatti, ci sono stati 20.418 decessi sulle strade dell’UE, in diminuzione del -1% rispetto al 2022. Un dato positivo, quindi, ma ben al di sotto della riduzione annuale del -6,1% che sarebbe necessaria per raggiungere l’obiettivo della riduzione del 50% di vittime nel 2030. Quel che è peggio è che secondo il 18° Road Safety Performance Index Report stilato da ETSC (European Transport Safety Council), solo 18 dei 32 Paesi monitorati hanno registrato un calo dei morti per incidenti d’auto nel 2023 rispetto al 2022. Molto bene Malta con una riduzione del -38%, seguita da Lussemburgo con il -27% e Belgio e Ungheria con il -11%. Malissimo Lituania e Lettonia che nel 2023 hanno visto aumentare il numero di vittime della strada rispettivamente del +33% e del +26%.

INCIDENTI AUTO IN EUROPA: DAL 2019 AL 2023 VITTIME DIMINUITE SOLO DEL -10%

La situazione non migliora neppure iniziando la conta dal 2019, che come abbiamo visto è l’anno di riferimento per l’obiettivo 2030. Dal 2019 al 2023, infatti, i morti sulla strada sono diminuiti soltanto in 19 Paesi su 32, con Polonia e Cipro a guidare la classifica grazie a un significativo -35%, seguite da Belgio e Danimarca. Al contrario, nello stesso periodo è stato rilevato un aumento delle vittime in ben 11 Paesi. In particolare, l’Irlanda ha registrato un pauroso incremento del +32% mentre la Svizzera si è fermata a un altrettanto inaccettabile +26%. Complessivamente, l’UE dei 27 Stati membri ha visto una diminuzione delle vittime della strada del -10% tra il 2019 e il 2023, ma per allinearsi all’obiettivo del 2030 sarebbe servita una riduzione di almeno il -22%. E questo nonostante l’effetto Covid, che ha drasticamente ridotto la mobilità tra il 2020 e il 2021…

QUASI 21 MILA VITE SALVATE IN EUROPA NELL’ULTIMO DECENNIO. MA POTEVANO ESSERE 53 MILA…

In ogni caso la sicurezza stradale in Europa ha fatto comunque dei passi in avanti se pensiamo che negli ultimi 10 anni, tra il 2014 e il 2023, le vittime per incidenti sono diminuite del -16%, con un risparmio di 20.981 vite, rispetto alla situazione del 2013 (vedi grafico in basso). Tuttavia è importante notare che si sarebbero potute salvare altre 52.754 vite se si fosse raggiunta fin da subito la percentuale di riduzione annua necessaria per tagliare il traguardo del 2030.

In tutto questo l’Italia, i cui dati definitivi del 2023 saranno resi noti da Aci e Istat il 25 luglio prossimo, ha registrato una diminuzione dei morti pari a circa il -2%, ma un tasso di mortalità per milione di abitanti (52) superiore alla media europea (46), collocandosi solamente al 17° posto su 32 per quanto riguarda la riduzione della mortalità nell’anno passato (19° su 32 dal 2019 al 2023 e 24° su 32 nell’ultimo decennio). Performance lontanissime da quelle di altri Stati a cominciare dalla Finlandia, che contrariamente a noi ha vinto il prestigioso Road Safety Performance Index (PIN) di ETSC per gli eccezionali progressi compiuti nell’ultimo decennio nel miglioramento della sicurezza stradale.

Incidenti auto in Europa

INCIDENTI STRADALI IN EUROPA: NUOVE MISURE PER AUMENTARE LA SICUREZZA

Ricordiamo che nell’ottica di diminuire ulteriormente il numero delle vittime di incidenti, il 1° marzo 2023 la Commissione europea ha pubblicato tre proposte di legge sulla sicurezza stradale che riguardano l’ammodernamento delle norme sulle patenti di guida, l’armonizzazione delle regole stradali tra tutti i Paesi membri dell’Unione e l’introduzione di un nuovo sistema che consentirà l’applicazione dell’interdizione alla guida nell’intera UE. Successivamente la Commissione ha pubblicato un’ulteriore proposta di revisione della direttiva sulla massa e sulle dimensioni massime dei veicoli stradali. Queste proposte sono giunte in forte ritardo rispetto alle intenzioni originarie, ma si spera di approvarle subito dopo l’inizio della nuova legislatura europea, così che il potenziale ‘effetto salvavita’ possa contribuire a raggiungere l’ambizioso e difficilissimo obiettivo del 2030 di dimezzare le vittime della strada.

Commenta con la tua opinione

X