Idropulitrice professionale: quale scegliere per lavare l’auto a casa? Una buona idropulitrice semi-professionale può rivelarsi utile sia nel lavaggio dell’auto che in tanti altri impieghi: ecco cosa non deve mancare

Idropulitrice professionale: quale scegliere per lavare l’auto a casa?

Una buona idropulitrice semi-professionale può rivelarsi utile sia nel lavaggio dell’auto che in tanti altri impieghi: ecco cosa non deve mancare

10 Settembre 2021 - 01:09

L’idropulitrice professionale che spesso si vede negli autolavaggi non automatici è qualcosa che un appassionato di fai da te non vorrebbe farsi mancare. In realtà per lavare l’auto a casa, si possono utilizzare anche idropulitrici semi-professionali. La differenza la fanno le caratteristiche di cui parliamo nei prossimi paragrafi. Ecco i consigli per la scelta dell’idropulitrice e cosa cambia rispetto a quelle professionali.

QUANTI TIPI D’IDROPULITRICE CI SONO

Quando bisogna scegliere tra diversi modelli tutti simili, è molto facile lasciarsi distrarre dalle promesse del venditore: basta leggere idropulitrice professionale e il gioco è fatto. In realtà spesso e volentieri, di professionale, le macchine ad alta pressione hanno ben poco. Molto dipende da cosa intende il produttore per professionale: ad esempio, un risultato ineccepibile ma per uso sporadico oppure una macchina resistente e affidabile per uso intensivo? Ecco il miglior modo per non restare delusi è affidarsi a produttori con una storia alle spalle. Poi chiaramente avere ben chiare le idee sull’impiego a cui sarà destinata l’idropulitrice. Innanzitutto ci sono 3 macro differenze:

– per uso sporadico, a una pressione minore, alimentate ad elettricità;

– le idropulitrici semi-professionali, a una pressione maggiore e con possibilità di riscaldare l’acqua, alimentate ad elettricità;

– le idropulitrici professionali, alimentare ad elettricità (monofase o trifase) o con motore a scoppio (ad esempio per ampi giardini o piazzali) che possono raggiungere pressioni e temperature più alte.

PRESSIONE IDROPULITRICE: PROFESSIONALE OPPURE NO?

La caratteristica chiave delle idropulitrici (professionali e non) è la pressione di esercizio. Non bisogna solo immaginarla come la capacità di disincrostare più facilmente lo sporco dentro ai parafanghi o sotto l’auto. Spesso infatti alla pressione e associata anche la distanza del getto d’acqua, che si rivela utile per lavare finestre ad un’altezza maggiore o fare manutenzione alla piscina svuotata. Per comprendere meglio i valori medi di riferimento dei prodotti in commercio:

80 bar o poco più per un’idropulitrice per Hobby e lavaggio sporadico dell’auto;

– fino a 130-140 bar è la pressione di un’idropulitrice semi-professionale;

– circa 200 bar e oltre le idropulitrici professionali;

Un aspetto che troppo spesso si sottovaluta nell’acquisto di un’idropulitrice semi-professionale da usare a casa è la portata di acqua del rubinetto che si andrà a collegare alla macchina e i kW erogati dal contatore. Se questi non corrispondono almeno a quanto specificato nelle caratteristiche del produttore, si rischia di non poter utilizzare l’idropulitrice nel pieno delle sue funzionalità. Una pressione media si rivela adeguata all’utilizzo casalingo anche per lavare l’auto. Tuttavia è sempre meglio assicurarsi che l’idropulitrice abbia anche un regolatore di pressione.

IDROPULITRICE AD ACQUA FREDDA O CALDA?

Un’altra considerazione che si può fare riguarda sicuramente le idropulitrici ad acqua calda (in genere fino a 50 °C) o fredda. La differenza tra le due sta sempre nel campo d’impiego, che con l’acqua riscaldata è sicuramente più ampio e va oltre il semplice lavaggio dell’auto. Tornando al lavaggio dell’auto però l’acqua calda va sicuramente utilizzata con attenzione, soprattutto evitando sbalzi termici in inverno. D’altro canto già una temperatura tiepida aiuta a sciogliere più facilmente i depositi di sabbia e sale che si possono accumulare in inverno sotto l’auto.

ALTRE CARATTERISTICHE E ACCESSORI DI UN’IDROPULITRICE SEMI-PROFESSIONALE

Abbiamo già parlato del regolatore di pressione (spesso mascherato da una manopola e diversi livelli di “potenza”). Ma ci sono altre caratteristiche e accessori che fanno convergere la scelta verso un modello o un altro, ad esempio:

l’avvolgi tubo dell’acqua comodo per recuperare e tenere in ordine la macchina;

– un regolatore di getto unico può essere più comodo di diversi accessori singoli da agganciare alla pistola. Assicuratevi comunque che ci sia un getto piatto abbastanza ampio che può tornare utile per il lavaggio delle finestre o di pavimentazioni ampie;

contenitore di sapone integrato nel corpo macchina, per manovrare in modo più agevole la pistola, che sarà più leggera;

– Il corpo pompa dovrebbe essere in alluminio e la presenza di inserti ottonati o in lega è d’obbligo. L’eccessivo uso di plastica negli agganci e filettature potrebbe tradire una durata limitata;

– Anche se molti accessori hanno attacchi standard, assicuratevi che per l’idropulitrice che vi interessa ci sia anche una linea accessori e ricambi. A causa dell’uso intensivo o acque troppo dure potreste averne bisogno dopo qualche anno;

Per gli altri consigli sull’uso vi rimandiamo agli errori da non fare nel lavaggio auto fai da te.

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