Guida distratta: oltre il 50% dei conducenti parla o legge alla guida Molti automobilisti USA riconoscono il rischio della guida distratta e altri comportamenti errati

Guida distratta: oltre il 50% dei conducenti parla o legge alla guida

Molti automobilisti USA riconoscono il rischio della guida distratta e altri comportamenti errati, ma una buona parte confessa di continuare a commetterli

29 Ottobre 2021 - 09:10

La guida distratta è ritenuta universalmente una delle principali cause di incidente stradale, assieme ad altri comportamenti e abitudini vietate alla guida. Un’interessante indagine USA mostra come spesso ci sia una netta discrepanza tra riconoscere un rischio (come assumere alcolici, parlare al telefono, usare il cellulare in vari modi, ecc.) ed evitarlo alla guida. I dati del Traffic Safety Culture Index infatti rivelano che molti automobilisti ammettono di leggere o parlare al telefono al volante. Ecco i dati interessanti sulla percezione della sicurezza alla guida e i nostri commenti.

L’INDAGINE USA SULLE DISTRAZIONI E I COMPORTAMENTI ALLA GUIDA

L’indagine della fondazione per la sicurezza stradale AAA sulle azioni ritenute pericolose alla guida ha coinvolto tra il 23 ottobre e il 23 novembre 2020, 2.889 conducenti. Le risposte hanno permesso di identificare l’atteggiamento alla guida degli automobilisti, da 16 anni in poi, che hanno dichiarato di aver guidato almeno una volta nei 30 giorni precedenti. Prima di passare ai risultati molto interessanti dell’indagine USA sentiamo di fare una riflessione. E’ giusto che la guida distratta sia sempre più al centro di dibattiti, ma non bisogna sottovalutare che ormai l’uso di dispositivi mobili è sempre più integrato nei sistemi infotainment delle auto recenti e fa parte della quotidianità.

DISTRARSI AL VOLANTE E’ SBAGLIATO, MA LA TECNOLOGIA AIUTA

Piuttosto che immaginare un improbabile isolamento, sarebbe anche utile sensibilizzare gli automobilisti ad utilizzare la tecnologia nel modo corretto. Ad esempio sfruttare i controlli integrati nell’auto (al volante, vocali, assistente virtuale, ecc.) piuttosto che distrarsi togliendo lo sguardo dalla strada e le mani dal volante. Ciò non significa giustificare chi si distrae (le distrazioni ci sono e ci saranno sempre purtroppo), ma avere consapevolezza di come ridurle al minimo e nei momenti con minori rischi. Questo perché se è vero che riporre il cellulare (quando non si dispone di kit vivavoce, infotainment connesso e altri strumenti “hands-free”) è la soluzione più sicura, pensare che gli automobilisti cambino totalmente atteggiamento una volta saliti in auto è pura utopia. E alcuni dati dell’indagine USA confermano che c’è molta discrepanza tra i rischi percepiti come tali e ciò che poi avviene nella realtà quando ci si trova al volante.

GUIDA DISTRATTA: ABITUDINI DIFFICILI DA ESTIRPARE

La fondazione AAA riporta che un elevato numero di automobilisti considera estremamente o molto pericoloso leggere (94,9%) o scrivere SMS/e-mail (95,5%) sul cellulare mentre si è alla guida. Un po’ meno pericoloso è invece considerata l’abitudine di tenere in mano il telefono (79,7%), ad esempio quando si parla sfruttando il vivavoce integrato al telefono o si inviano messaggi vocali. Entrambe non sono azioni hands-free, ovviamente, e quindi anche multabili. Tuttavia, circa un quarto degli intervistati ammette di aver guidato mentre digitava del testo sul cellulare almeno una volta negli ultimi 30 giorni. Sono ancora di più quelli che hanno ammesso di parlare al telefono (37,2%) e leggere messaggi (33,9%) durante la guida.

GUIDA AGGRESSIVA: 3 SU 4 OLTRE IL LIMITE DI VELOCITA’

Tra gli altri comportamenti ritenuti più pericolosi alla guida ci sono la guida aggressiva, la mancanza di riposo e la guida in stato alterato da alcol e stupefacenti:

Guida aggressiva: solo il 52,3% degli automobilisti dice che l’eccesso di velocità in autostrada è estremamente o molto pericoloso. Il 75% ha ammesso di aver guidato ad almeno 20 km/h oltre il limite di velocità in autostrada, mentre il 45,2% ha riferito di averlo fatto negli ultimi 30 giorni.

– Eccessivi tempi di guida senza riposo: in genere è consigliato fermarsi a fare una pausa almeno ogni 2 ore, anche più frequentemente in caso di scarsa visibilità, meteo avverso o con passeggeri più esigenti (bambini, anziani o animali). Il 17,3% degli automobilisti intervistati ha ammesso di aver guidato almeno una volta negli ultimi 30 giorni mentre era così stanco da non riuscire a tenere gli occhi aperti.

Guida in stato alterato: per il 94,5% degli automobilisti mettersi al volante con tasso alcolemico oltre il limite legale (0,5 g/l ma con limitazioni a 0,1 g/l sotto i 21 anni in alcuni Stati) è pericoloso, ma il 6,0% ha ammesso di averlo fatto negli ultimi 30 giorni. Quasi il 70% degli intervistati considera molto o estremamente pericoloso guidare entro un’ora dall’uso di marijuana e il 93,7% ritiene che le persone importanti per loro disapproverebbero questo comportamento.

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