Generali e Unipol: 5 milioni di multa per pratica scorretta

Generali e Unipol: 5 milioni di multa per pratica scorretta

L’Antitrust ha definito scorrette e aggressive le pratiche commerciali di Generali e UnipolSai sulla liquidazione dei danni RCAuto e accesso alle pratiche

10 Agosto 2022 - 07:08

Generali e UnipolSai sono state multate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato riguardo alla liquidazione dei danni in seguito a un sinistro. Secondo l’Antitrust le due società avrebbero impedito ai clienti di accedere alle informazioni sulla pratica. L’AGCM ha definito il comportamento una pratica commerciale scorretta e ha stabilito una multa di 5 milioni di euro a ciascuna società. Ecco i dettagli del caso.

LE INDAGINI ANTITRUST SU GENERALI E UNIPOLSAI ASSICURAZIONI

L’Antitrust ha in origine aperto un procedimento istruttorio nei confronti di Generali e UnipolSai. Lo scopo, accertare eventuali irregolarità sulle procedure di liquidazione dei danni ai veicoli per sinistri. Secondo l’Antitrust quella che è poi stata definita una pratica commerciale scorretta è stata realizzata tramite condotte ingannevoli e aggressive. Alle due società l’Autorità Antitrust ha contestato:

– comportamenti dilatori, ostruzionistici e/o di ingiustificato rifiuto, in relazione all’esercizio del diritto del danneggiato di accesso al fascicolo del sinistro;

– UnipolSai e Generali avrebbero risposto in ritardo, rispetto ai termini fissati dalla normativa di settore alle istanze di accesso agli atti.

LIQUIDAZIONE DANNI RCAUTO GENERALI E UNIPOLSAI: LE CONTESTAZIONI DELL’ANTITRUST

L’Antitrust spiega tramite un comunicato stampa che:

“Nel caso di Generali, il riscontro e/o il rigetto tardivo delle istanze di accesso ha riguardato anche quelle formulate prima della presentazione da parte della società di un’offerta risarcitoria o del suo rifiuto. Momento in cui il diritto all’accesso non è ancora sorto in capo al danneggiato. La compagnia in questi casi non ha comunicato l’irricevibilità dell’istanza. Né ha effettuato l’accesso una volta che l’iter di valutazione del sinistro si è concluso”.

UnipolSai in alcuni casi ha dato riscontro alla richiesta di accesso mettendo a disposizione la documentazione presso il proprio Centro di liquidazione. Anziché inviandola al richiedente”.

Inoltre, da quanto è risultato nelle indagini dell’Antitrust, Generali e Unipol non hanno fornito informazioni rilevanti sull’ammontare dell’importo, la sua determinazione o le motivazioni di rifiuto del risarcimento.

L’ANTITRUST APPLICA LA MASSIMA SANZIONE DI 5 MILIONI A GENERALI E UNIPOLSAI

L’Antitrust ha stabilito che “si tratta di carenze idonee ad indurre i destinatari ad accogliere l’offerta risarcitoria o a respingerla senza le informazioni necessarie per contrapporsi”. “La pratica commerciale è stata realizzata imponendo ostacoli di vario genere all’esercizio dei diritti derivanti dal contratto di assicurazione RC auto e senza rispettare i termini temporali fissati dal Codice delle Assicurazioni Private per la formulazione dell’offerta o per il suo rifiuto”. L’Antitrust spiega che in considerazione della gravità e della durata della pratica scorretta, ha irrogato a ciascuna società la massima sanzione di 5 milioni di euro.

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