Garage auto: qual è lo spazio di manovra obbligatorio per legge

Garage auto: qual è lo spazio di manovra obbligatorio per legge

La realizzazione di un garage auto deve tenere conto delle esigenze comuni e non solo del singolo proprietario. Cosa c’è da sapere e cosa prevedono le norme

11 Luglio 2022 - 05:07

Tutta la comodità di possedere un garage auto per il ricovero del proprio veicolo. Soprattutto per chi vive nelle grandi città e si trova costantemente in difficoltà con la disponibilità di un parcheggio, il box auto rappresenta un grande ausilio. Ma lo è anche per chi non ha un posto auto garantito nel contesto del proprio domicilio o della propria residenza. Senza dimenticare che il garage auto si rivela utile per numerosi altri motivi. Ad esempio per tenere al riparo il veicolo per lunghi periodi di assenza. Oppure per eseguire interventi di riparazione o di miglioramento fai-da-te, come la sostituzione di uno specchietto. Insomma, il garage auto può essere usato in tanti modi che si aggiungono al motivo principale per cui viene ricavato. A tal proposito, in quanti sanno che la normativa vigente prevede che, in determinati casi, il garage auto deve avere uno spazio minimo di manovra? Entriamo nei dettagli.

GARAGE AUTO: COSA PREVEDE IL CODICE DELLA STRADA

Il punto di riferimento normativo per gli automobilisti ovvero il Codice della strada non contiene una disposizione specifica relativa allo spazio di manovra obbligatorio per legge nell’ambito della realizzazione di un garage auto. Tuttavia interviene su altri aspetti normativi strettamente legati. Pensiamo ad esempio all’articolo 103 sulle strisce di corsia. Qui si legge infatti che “le delimitazioni delle corsie di circolazione sulle strade a doppio senso od a senso unico deve essere fatta per mezzo di strisce discontinue di colore bianco”. Dopodiché “in prossimità delle aree di manovra degli incroci, allorché la carreggiata è organizzata per l’immagazzinamento predirezionale dei veicoli, le strisce di corsia devono essere continue per una lunghezza non superiore a m. 50”. Ma soprattutto “la larghezza della corsia può variare da un minimo di m. 2,80 nelle zone urbane ad un massimo di m. 4”. Larghezze inferiori possono essere consentite in via eccezionale nelle strade urbane dove la circolazione sia lenta e non comprenda, tra l’altro, mezzi di servizio pubblico.

SPAZIO DI MANOVRA PER IL GARAGE AUTO: QUAL È E PERCHÉ ESISTE

Se il Codice della strada non interviene in relazione allo spazio di manovra da prevedere nel caso di realizzazione di un garage auto, diverso è il caso delle disposizioni legislative. Ci riferiamo in particolare al decreto ministeriale del primo febbraio 1986 che fissa le “Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l’esercizio di autorimesse e simili”. Ancora più specificatamente, l’articolo di riferimento è il 3.6.3. Qui si legge testualmente che “le corsie di manovra devono consentire il facile movimento degli autoveicoli e devono avere ampiezza non inferiore a 4,5 m e a 5 m nei tratti antistanti i box, o posti auto, ortogonali alla corsia”. Alla base dell’obbligo di prevedere uno spazio di manovra per il garage auto ci sono dunque ragioni di sicurezza associate all’indispensabilità di facilitare le manovre di entrata e di uscita del veicolo. Tuttavia, questa norma piuttosto precisa trova applicazione solo sui locali coperti destinati alle autorimesse. E fa riferimento all’ampiezza della corsia di manovra. Dobbiamo quindi andare oltre per avere un quadro più completo della situazione.

GARAGE AUTO E RISPETTO DEGLI SPAZI COMUNI

Ci pensano anche le norme generali a fissare un principio di base relativo al garage auto (e non solo). Più esattamente, il Codice civile – con l’articolo 1.102 – stabilisce che “ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto”. Si tratta di una norma che si applica in tutti i casi di area di proprietà comune e di conseguenza anche per il garage auto. Anche se il Codice civile non specifica numeri e distanze, indica una strada da seguire. I diritti all’utilizzo del proprietario di un garage si spingono fino al punto in cui non vanno in contrasto con quelli degli altri condomini. La rotta da seguire è il soddisfacimento degli interessi e delle esigenze di tutti.

COSA CONTROLLARE QUANDO SI ACQUISTA UN GARAGE AUTO

In ogni caso, la realizzazione di un garage auto non è così scontata come si potrebbe pensare. Anche al momento dell’acquisto di un box già esistente, è indispensabile verificare che non sia abusivo. Ovvero che il proprietario non abbia chiesto al Comune l’autorizzazione per la sua realizzazione. Si tratta della Scia, la Segnalazione certificata di inizio attività, o della Cila, la Comunicazione di inizio lavori asseverata. In assenza di questi passaggi amministrativi, il proprietario va incontro all’accusa di abuso edilizio con conseguenze di carattere penale e amministrativo.

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