Fusione FCA e PSA: i dettagli dell’accordo Arriva il via libera ufficiale alla fusione FCA-PSA: gli obiettivi del nuovo Gruppo sullo sviluppo congiunto di tecnologie e modelli nel mondo

Fusione FCA e PSA: i dettagli dell’accordo

PSA si fa avanti ed FCA apre la porta: la possibile fusione è ufficiale, ma restano le criticità di un matrimonio controllato dal Governo francese

30 Ottobre 2019 - 09:10

Fiat-Chrysler e PSA sono ufficialmente in trattativa per una possibile fusione: c’è la conferma ufficiale da parte di FCA e del Gruppo Peugeot-Citroen. Con la fusione di FCA e PSA si creerebbe un mega gruppo di proporzioni simili alla naufragata unione tra Fiat e Renault. Il motivo per cui i più grandi Gruppi e Costruttori auto vanno alla ricerca di partner è confermato da Carlos Tavares, presidente di PSA (vedi prossimo paragrafo). Intanto si avvicendano le ipotesi e i dettagli dell’accordo tra PSA ed FCA, una fusione ricca di opportunità ma anche impedimenti politici.

PERCHE’ UNA FUSIONE TRA FCA E PSA

Renault al posto di PSA: il matrimonio con FCA è come un puzzle dalle tessere mancanti, dove per completare l’opera bisogna condividere tecnologie ed opportunità. La potenziale fusione tra FCA e PSA creerebbe un gruppo globale da 50 miliardi di dollari, secondo le stime. E a chi si chiede “perché FCA è così ostinata a cercare un partner?” risponde Tavares facendo capire che l’interesse ad unirsi è generalizzato. “I prossimi anni saranno di caos” riferendosi alle criticità legate all’elettrificazione e alle norme ambientali. Sicuramente hanno poco in comune Renault e PSA, se non i vantaggi che trarrebbe FCA dalla fusione, e la presenza del Governo francese.

FCA E PSA INSIEME PER DIVENTARE GLOBALI

Con la fusione FCA-PSA entrambi i gruppi metterebbero sul piatto opportunità e tecnologie che mancano all’altro. Il posizionamento di mercato, ad esempio è una di queste, con FCA molto forte negli USA e il Gruppo Renault invece imponente in Europa, Cina e altri Paesi. Non a caso PSA ha salvato Opel nel 2018 dal rischio di fallimento. E proprio da quanto condiviso con Opel, FCA potrebbe trarre maggiori benefici in termini di prodotto.

CASA C’E’ DIETRO L’UNIONE TRA FCA E PEUGEOT-CITROEN

La principale preoccupazione dei Costruttori è l’elettrificazione, sostenibile in buona parte con piattaforme modulari e personalizzabili. Qualcosa che Volkswagen, Toyota, Mercedes ed altri stanno già facendo mentre FCA lavora sul fronte dell’ibridizzazione dei modelli già in listino. Dal matrimonio tra PSA e FCA, Fiat-Chrysler potrebbe ricevere in dote una piattaforma modulare per auto compatte (CMP, per versioni termiche ed elettriche) e per veicoli di segmento superiore (EMP). Esattamente i segmenti annunciati nel piano 2019-2022. Le trattative sono aperte con FCA che quasi per scaramanzia si limita a confermare le voci: “sono in corso discussioni intese a creare un Gruppo tra i leader mondiali della mobilità”. C’è da sperare che stavolta la partecipazione al 14% dello Stato francese (praticamente simile a quella in Renault) non rompa le uova nel paniere.

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