
Frans Timmermans lascia la Commissione UE: sua la svolta Green
L'olandese Frans Timmermans lascia la Commissione UE: sarà ricordato per il Green Deal europeo che, tra le varie misure, prevede anche lo stop a benzina e diesel del 2035
L'olandese Frans Timmermans lascia la Commissione UE: sarà ricordato per il Green Deal europeo che, tra le varie misure, prevede anche lo stop a benzina e diesel del 2035
Terremoto nelle istituzioni europee: l’olandese Frans Timmermans lascia la Commissione UE, di cui era Vice-presidente e Commissario europeo per il clima e il Green Deal europeo, per candidarsi alle elezioni dei Paesi Bassi nella coalizione composta dal Partito del Lavoro e dalla Sinistra Verde, a seguito delle dimissione del Governo presieduto da Mark Rutte. Più precisamente Timmermans ha chiesto un ‘congedo di assenza’ dall’esecutivo europeo fino all’esito delle elezioni, che si terranno il prossimo 22 novembre, e in caso di vittoria lascerà definitivamente le cariche UE (comunque pochi mesi prima del termine naturale del mandato, previsto nella tarda primavera del 2024).
FRANS TIMMERMANS LASCIA LA COMMISSIONE UE: LE SUE BATTAGLIE CONTRO L’INQUINAMENTO DELLE AUTO
In ambito automotive non è affatto una notizia di poco conto perché Timmermans, quale ‘padre’ del Green Deal europeo, il maxi piano dell’Europa per diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050, è il principale fautore dello stop a benzina e diesel dal 2035. Il progetto, definitivamente approvato lo scorso marzo (ma ancora modificabile, specie se l’anno prossimo cambierà la maggioranza del Parlamento UE), prevede il divieto di vendere auto nuove a carburanti fossili dal 2035 (con alcune eccezioni) e fa parte del più ampio pacchetto Fit for 55, una serie di riforme normative pensate per ridurre le emissioni nocive del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Il dossier auto di Fit for 55 contempla l’obiettivo specifico di eliminare il 55% dei gas serra da veicoli (ma con riferimento al 2021) entro la fine del decennio per poi azzerare la CO2 nel 2035, con il passaggio intermedio del taglio del 15% nel 2025. Diverso invece il target al 2030 per i furgoni, fissato a -50% delle emissioni.
GLI ALTRI PILASTRI DEL DOSSIER AUTO DI TIMMERMANS
Altri pilastri del Green Deal voluto da Timmermans in ambito automotive riguardano la revisione della direttiva DAFI sulle stazioni di rifornimento per carburanti alternativi, che impone colonnine di ricarica ogni 60 km e hub per l’idrogeno ogni 200 km sulla rete Ten-T, e il nuovo regolamento sulle batterie sostenibili, con obblighi di etichettatura e recupero e riciclo di materie prime e prodotti finiti. Senza dimenticare il Critical raw materials Act (CRMA) sulle materie prime e il Green Deal Industrial Plan sugli aiuti alle imprese.
Importantissimo anche l’avvento dal 2027 dell’ETS II per i distributori di combustibili destinati a edifici e trasporto su strada, una sorta di ‘fratello minore’ dell’ETS, il ben noto Emission trading system (Sistema per scambio di quote di emissione).
ADDIO DI TIMMERMANS ALLA COMMISSIONE UE: LE REAZIONI
Naturalmente la notizia di Frans Timmermans che lascia la Commissione UE ha scatenato reazioni opposte a seconda dei convincimenti politici. Rammarico dai partiti di centro-sinistra e ambientalisti, esultanza ai limiti dei cori da stadio dalla forze di centro-destra, con in prima fila i soliti volti noti del Governo italiano. Come se la salvaguardia dell’ambiente e la lotta all’inquinamento possano ridursi a una questione di destra e sinistra…
Non ci mancherà.
Quanti danni ha fatto questo signore, contiamo che gli elettori olandesi lo trattino come merita.https://t.co/W6hk61HJfd— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 20, 2023
Qualunque sia la scelta degli elettori, la candidatura di Frans Timmermans alle elezioni in Olanda è comunque una bella notizia per l'Europa, perché il commissario dovrà prendersi un congedo, speriamo lungo, come prescrive il codice di comportamento. Peraltro, le sue esternazioni…
— Adolfo Urso (@adolfo_urso) July 20, 2023