Esame Patente di guida: i miti più frequenti da sfatare Quando ci apprestiamo ad affrontare l’esame di guida

Esame Patente di guida: i miti più frequenti da sfatare

Quando ci apprestiamo ad affrontare l’esame di guida, sembra che tutte le nozioni apprese svaniscano. Come gestire le emozioni da prestazione?

di 
11 Febbraio 2022 - 08:02

Da quando completiamo l’iscrizione alla scuola guida ci troviamo a fare i conti con miti, leggende e consigli di chi ci è già passato. Tutte le persone che ci circondano hanno la loro opinione sugli esami di guida e queste informazioni possono essere difficili da elaborare. Ecco come prepararci al meglio senza farci prendere dall’ansia alla guida.

SUPERARE L’ESAME DI GUIDA: LA MOTIVAZIONE NELLA PREPARAZIONE

L’esame di guida è un traguardo importante nel rito di passaggio all’età adulta. Il suo superamento segna, infatti, l’inizio di una nuova era tra un senso di indipendenza e maggiori responsabilità. Per affrontarlo al meglio il primo passo è quello di individuare il motivo che ci spinge a conseguire la patente. Perché abbiamo scelto di intraprendere questa strada? Si parla di motivazione intrinseca quando troviamo dentro di noi la forza di affrontare il percorso (passione, indipendenza, impegno), mentre è estrinseca la motivazione che viene dagli altri (quando lo facciamo per i nostri genitori o per essere come i nostri amici). La risposta che andiamo ad individuare influirà sulla nostra preparazione, spingendoci a dedicare più o meno tempo e concentrazione a questo compito.

FALLIRE L’ESAME DI GUIDA: IL LOCUS OF CONTROL

La motivazione e la preparazione vanno poi ad influenzare la giustificazione che diamo al risultato ottenuto. Analizzare il nostro locus of control è fondamentale, soprattutto, in caso di fallimento. Come mai abbiamo fallito? Un locus of control interno ci porterà a valutare prima la nostra preparazione e l’impegno messo nel compito, così da capire dove migliorare. Più facile, ma meno funzionale, è quello esterno. Qui la “colpa” si trova al di fuori di noi, permettendoci di non mettere in discussione il nostro operato, ma con poca possibilità di migliorarsi. Ecco che entrano in gioco i vari miti tramandati da chi l’esame l’ha già affrontato.

Esami patente

ESAME DI GUIDA: TRA MITO E REALTA’

Uno studio inglese ha analizzato e sfatato i miti d’esame più diffusi:

– “Gli esaminatori di guida hanno una quota di bocciati”: un maggior numero di bocciature rappresenta un fallimento sia per l’istruttore che per l’esaminatore stesso, che non ne trarrebbero alcun vantaggio;

– “Dovresti guidare più lentamente per dimostrare che stai attento”: lento non è sinonimo di attento, anzi. Guidare lentamente, oltre che un pericolo, è spesso sinonimo di insicurezza e, quindi, di non affidabilità;

– “Dovresti studiare il percorso prima del test”: per quanto possa essere una strategia, non si può essere certi che l’esaminatore, qualora se ne conosca prima il nome, faccia svolgere lo stesso percorso;

– “Rimanere bloccati nel traffico può aiutare a far scorrere il tempo”: l’obiettivo dell’esaminatore è essere sicuro che tu sappia guidare attentamente, senza essere un pericolo. Probabilmente, soltanto quando ne sarà certo dichiarerà finito l’esame, a prescindere dal tempo trascorso.

COME SUPERARE L’ANSIA DA ESAME

In conclusione la vera sfida, il giorno dell’esame di guida, è mantenere una motivazione intrinseca, ricordandosi perché si vuole superare quello step, e un locus of control incentrato su di sé. In caso di fallimento questo ci aiuterà a migliorare, e, a successo avvenuto, attribuirci e godere dei meriti conquistati. Consapevoli della preparazione avuta, possiamo gestire l’ansia da prestazione, comune e importante per mantenere alta la concentrazione, lavorando sulla respirazione. In caso di ansia, spesso si è soggetti a iperventilazione, si respira cioè con un ritmo e una profondità maggiori del normale ed eccessivi rispetto al fabbisogno di ossigeno. Prima di sederci al volate prendiamoci un momento per noi, inspiriamo contando fino a 4 e poi espiriamo. Non se ne accorgerà nessuno, ma sarà la carta vincente per riprendere il controllo e assicurarci il successo.

Commenta con la tua opinione

X