
Detrazione Irpef auto per disabili 2025: come funziona?
Scopri la detrazione Irpef per veicoli destinati a persone con disabilità e come ottenere nel 2025 il 19% di risparmio fiscale
Scopri la detrazione Irpef per veicoli destinati a persone con disabilità e come ottenere nel 2025 il 19% di risparmio fiscale
In periodo di dichiarazione dei redditi è utile conoscere le agevolazioni fiscali per beneficiare di una detrazione Irpef, come nel caso dei veicoli destinati a persone con disabilità. Chi acquista dei mezzi di locomozione per usarli, in via esclusiva o prevalente, al servizio di persone disabili, quando compila il 730 può usufruire di una detrazione Irpef del 19% da calcolare su una spesa massima di poco inferiore a 20.000 euro. I veicoli ammessi al beneficio della detrazione Irpef auto per disabili 2025 sono le comuni autovetture, gli autoveicoli per il trasporto promiscuo, gli autoveicoli specifici, le autocaravan (camper), le motocarrozzette, i motoveicoli per trasporto promiscuo e i motoveicoli per trasporti specifici, senza limiti di cilindrata e anche elettrici o ibridi, nuovi o usati.
DETRAZIONE IRPEF AUTO DISABILI: SPESE D’ACQUISTO
Come già anticipato, la detrazione è pari al 19% del costo sostenuto per l’acquisto del mezzo e va calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro. La detrazione spetta una sola volta (cioè per un solo veicolo) nel corso di un quadriennio, decorrente dalla data di acquisto. È possibile riottenere il beneficio, per acquisti effettuati entro il quadriennio, solo se il veicolo precedentemente acquistato risulta cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), perché destinato alla demolizione in data antecedente al secondo acquisto. Il beneficio NON spetta, invece, se il veicolo risulta cancellato dal PRA perché esportato all’estero.
In caso di furto e mancato ritrovamento, la detrazione per il nuovo veicolo riacquistato entro il quadriennio spetta al netto dell’eventuale rimborso assicurativo e deve comunque essere calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro. Se vi sono rate residue in relazione al veicolo rubato, il contribuente può continuare a detrarle.
Trascorsi almeno quattro anni dalla data dell’acquisto effettuato con le agevolazioni è possibile fruire nuovamente della detrazione per gli acquisti successivi, senza che sia necessario vendere il precedente veicolo.
Quando, ai fini della detrazione, non è necessario l’adattamento del veicolo, la soglia dei 18.075,99 euro vale solo per il costo di acquisto del veicolo: restano escluse le ulteriori spese per interventi di adattamento necessari a consentire l’utilizzo del mezzo (per esempio, la pedana sollevatrice). Per tali spese si può comunque usufruire di un altro tipo di detrazione, sempre del 19%, prevista per gli altri mezzi necessari alla locomozione e al sollevamento del disabile.
La detrazione può essere usufruita per intero nel periodo d’imposta in cui il veicolo è stato acquistato o, in alternativa, in quattro quote annuali di pari importo. Però attenzione: se si è scelto di ripartire la spesa in 4 rate e il beneficiario muore prima di aver goduto dell’intera detrazione, l’erede è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi del disabile deceduto e può detrarre in un’unica soluzione le rate residue.
È possibile fruire della detrazione Irpef anche se il veicolo è acquistato e utilizzato all’estero da parte di soggetti fiscalmente residenti in Italia. La documentazione comprovante l’acquisto del veicolo in lingua originale deve essere corredata da una traduzione in lingua italiana.
DETRAZIONE IRPEF AUTO PER DISABILI: SPESE PER RIPARAZIONI
Oltre che per le spese di acquisto, la detrazione Irpef spetta anche per quelle di riparazione del mezzo. Sono esclusi, comunque, i costi di ordinaria manutenzione e i costi di esercizio (premio assicurativo, carburante, lubrificante).
Anche in questo caso la detrazione è riconosciuta nel limite di spesa di 18.075,99 euro, nel quale devono essere compresi sia il costo d’acquisto del veicolo sia le spese di manutenzione straordinaria dello stesso.
IMPORTANTE: le spese per riparazioni possono essere detratte solo se sono state sostenute entro 4 anni dall’acquisto del mezzo. Esse non possono essere rateizzate ma devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di sostenimento delle spese.
PERDITA DELL’AGEVOLAZIONE
Occhio alle situazioni che possono portare alla perdita dell’agevolazione. Ad esempio in caso di trasferimento del veicolo, a titolo oneroso o gratuito, prima che siano trascorsi due anni dall’acquisto, è dovuta la differenza fra l’imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dalla loro applicazione.
Questa disposizione non si applica però quando il disabile, a seguito di mutate necessità legate al proprio handicap, cede il veicolo per acquistarne un altro sul quale realizzare nuovi e diversi adattamenti. Anche in questo caso, tuttavia, non è agevolabile l’acquisto del veicolo prima che siano trascorsi quattro anni dal precedente acquisto, tranne nei casi di cancellazione del veicolo dal PRA per demolizione e furto.
Non è invece tenuto alla restituzione del beneficio il soggetto che, avendo ricevuto in eredità un’auto che il genitore disabile aveva acquistato fruendo delle agevolazioni, decida di rivenderla prima che siano trascorsi i due anni richiesti dalla norma.
Per ulteriori informazioni sulle agevolazioni per il settore auto che spettano alle persone con disabilità e ai loro familiari, vi rimandiamo alla nostra guida completa sull’argomento.