
Dacia Duster: nel test dell’alce ESC e sospensioni si fanno sentire
Il test dell’alce della Dacia Duster 2023 mostra quanto sono cambiate le sue doti dinamiche rispetto alla versione precedente al restyling
Il test dell’alce della Dacia Duster 2023 mostra quanto sono cambiate le sue doti dinamiche rispetto alla versione precedente al restyling
La Dacia Duster Journey GO TCe 4×2 con cambio automatico EDC nel test dell’alce ha mostrato un comportamento sempre meno diffuso tra le auto ibride ed elettriche. Da un lato è piuttosto normale che la ruota posteriore si sollevi di qualche centimetro dall’asfalto, dall’altro però la taratura dell’ESC e il sottosterzo non aiutano a direzionare l’auto. È il commento dei colleghi spagnoli nel video del test dell’alce della Dacia Duster 2023 realizzato dal magazine Km77, specializzato in test e prove su strada. Ecco i dettagli della prova e i risultati del test.
COME AVVIENE IL TEST DELL’ALCE
Il test dell’alce (o Moose Test) si basa sulla norma ISO 3888-2. In parole più semplici, il collaudatore al volante dell’auto da testare guida fino a una velocità di prova costante. Quando arriva a un punto contrassegnato dai coni sterza improvvisamente per evitare un ostacolo, che potrebbe essere un’altra auto o un animale selvatico. Prima della sterzata il conducente alza il piede dall’acceleratore e la manovra di evitamento avviene solo utilizzando il volante e senza alcun altro comando ma con il sistema di sicurezza ESP attivo. La sterzata si svolge in due fasi:
- l’evitamento dell’ostacolo, eseguito a una velocità sempre più alta nelle varie prove. Questo per verificare qual è il limite in cui il volante, le sospensioni, il telaio e gli pneumatici consentono un controllo gestibile anche davanti a un ostacolo imprevisto;
- il rientro nella traiettoria iniziale(un corridoio di coni largo 3 metri) senza richiedere eccessive correzioni di volante e senza abbattere coni. Si possono verificare in caso di sovrasterzo (tendenza al testacoda) o sottosterzo (le ruote anteriori scivolano lateralmente e l’auto allarga la traiettoria) entrambi comportamenti di un’auto che ha raggiunto i suoi limiti di stabilità;
Oltre al test dell’alce, la Dacia Duster è stata messa alla prova anche nello slalom tra i coni a velocità costante (oltre 60 km/h). In questo test la tendenza al rollio (l’auto si corica lateralmente) è esasperata per portare al limite l’aderenza degli pneumatici. Ecco come sono andate le due prove nel video qui sotto.
DACIA DUSTER 2023: NEL TEST DELL’ALCE NON CAMBIANO PREGI E DIFETTI
Il primo tentativo di evitamento ostacolo a 76 km/h finisce con un intervento aggressivo dell’ESC, l’auto che sobbalza e diversi coni a terra. Nel test la Dacia Duster è equipaggiata con pneumatici estivi Continental EcoContact 6 215/60 R17. Il risultato migliore si ottiene a 71 km/h, ma le reazioni dell’auto non cambiano: “al volante si percepisce che l’auto fa fatica a seguire la direzione impostata con il volante e c’è un evidente sottosterzo che allarga la traiettoria”. In breve “ha sospensioni morbide, molti sobbalzi e intervento invasivo dell’ESC, è rimasta praticamente uguale alla Duster pre-restyling”.
DACIA DUSTER 2023 NELLO SLALOM TRA I CONI
L’abbinamento tra motore benzina TCe (150 cavalli), trazione anteriore e cambio automatico EDC, non si traduce in un’auto scattante nella partenza da fermo. “E’ molto lenta e nei cambi di direzione ti rendi conto che il rollio del corpo è notevole ed è meglio non esagerare”. L’intervento degli ausili alla guida è comunque veloce e rallenta la velocità, aspetto positivo in situazioni di emergenza, ma non nella prova di agilità tra i coni. La Dacia Duster risulta circa 3 decimi di secondo più veloce della Dacia Spring.