Coronavirus: FCA e Ferrari aiutano la produzione di ventilatori polmonari FCA e Ferrari in prima linea per la produzione di ventilatori polmonari in Italia mentre i fornitori esteri sono come squali in piena emergenza Coronavirus

Coronavirus: FCA e Ferrari aiutano la produzione di ventilatori polmonari

FCA e Ferrari in prima linea per la produzione di ventilatori polmonari in Italia mentre i fornitori esteri sono come squali in piena emergenza Coronavirus

20 Marzo 2020 - 10:03

L’emergenza Coronavirus è come una guerra contro un nemico invisibile, ma le conseguenze che si porta dietro e le misure del Governo per contrastarla sono più che reali. Purtroppo non abbastanza da consentire a chi è in prima linea – medici e infermieri di combattere con le armi necessarie. Mancano respiratori, mascherine e altro materiale utile ad evitare il contagio, carenze che, proprio come in tempi di guerra hanno portato alla conversione di molte fabbriche. FCA e Ferrari, da produttori di automobili, si sono fatte avanti – per supportare la produzione di respiratori e ventilatori necessari ai reparti di rianimazione contro il Coronavirus. E più avanti proveremo anche a capire perché.

LE AZIENDE AUTO CONVERTITE ALLA PRODUZIONE DI MASCHERINE

Non bisogna andare troppo indietro per avere esempi di conversione delle aziende auto per fronteggiare un’emergenza mondiale. E’ stata la BYD, azienda produttrice di auto e batterie per veicoli in Cina a diventare il primo produttore mondiale di mascherine e gel sanificante in tempi record. Produrre internamente significa fronteggiare in tempi rapidi un’emergenza che rischia di scivolare dalle mani. Ma aspetto ancora più rilevante è che le forniture di materiale, come le introvabili mascherine chirurgiche, non diventano oggetto di contesa. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha dichiarato a Piazza Pulita di aver firmato un contratto di fornitura per 4 milioni di mascherine con la Giordania, ma che: “è un mondo di squali questo, per ora le hanno vendute a noi ma se arriva un nuovo offerente chissà”.

FCA E FERRARI: RADDOPPIARE PRODUZIONE VENTILATORI IN ITALIA

Non solo in Lombardia, ma in tutte le regioni gli ospedali stanno preparandosi al picco previsto di contagi nei prossimi giorni, mancano soprattutto respiratori. La Lombardia è la regione ormai al collasso diventata il metro di riferimento in tutta Italia per capire quanto si è vicini al peggio. Mentre si attendono i respiratori che la Consip ha ordinato si mobilitano le aziende italiane, in capo Ferrari ed FCA. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Ferrari ed FCA stanno valutando due possibili direzioni: assistere l’azienda Siare che produce respiratori a Bologna oppure internalizzare i processi produttivi più complessi. Di tecnologia, risorse e competenze Ferrari, FCA e Marelli ne avrebbero a volontà per raddoppiare la produzione di ventilatori a circa 300 a settimana. Si attende solo la decisione seguita da un annuncio ufficiale.

VENTILATORI DA CONSIP: ORDINI E CONSEGNE DI MASCHERINE E TAMPONI

Intanto il Governo ha avviato gare in tempi record per acquisire materiale e strumentazioni centrale di acquisti per le forniture della Pubblica amministrazione. La Consip ha ordinato 3800 ventilatori, 30 milioni di mascherine chirurgiche e 390 mila tamponi. Di questi però solo 329 saranno consegnati a 7 giorni dalla comunicazione del 15 marzo, mentre per gli altri nei successivi 45 giorni. Sperando che non accada quanto paventato dal governatore Fontana. L’Italia dei talenti e delle PMI però si è mobilitata a più livelli contro l’epidemia da Coronavirus. Tra le molteplici donazioni agli ospedali in cui si combatte il Coronavirus, la conversione di aziende che producono imballaggi per oggetti di lusso o materiale odontoiatrico in mascherine. E’ l’Italia che reagisce e lotta unita di fonte a un’emergenza.

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