Auto nuove: 7 italiani su 10 non possono spendere più di 20.000 €

Auto nuove: 7 italiani su 10 non possono spendere più di 20.000 €

Come svecchiare il parco circolante se 7 italiani su 10 non possono spendere più di 20.000 € per comprare un'auto nuova?

12 Luglio 2024 - 12:45

Svecchiare il parco circolante è molto complicato se ben 7 italiani su 10 dichiarano che per un’auto nuova non possono spendere più di 20.000 €. Cifra che restringe la scelta a pochi modelli e per giunta quasi nessuno ‘green’, visto che c’è solo un’auto elettrica che costa meno (la Dacia Spring da 17.900 €) a meno di puntare su qualche plug-in hybrid fino a quando saranno disponibili gli incentivi auto. Comunque il dato peggiore non è nemmeno questo: il 14% degli italiani ha infatti meno di 10.000 € a disposizione per un’auto nuova, e quindi nulla perché non ci sono modelli che costano tanto, anche sfruttando l’Ecobonus. Inoltre più della metà degli automobilisti (56%) è costretta a rimandare l’acquisto soprattutto per ragioni economiche.

IL 54% PENSA ALLA SOSTITUZIONE DI UN’AUTO SOLO SE SI GUASTA SERIAMENTE

I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio Findomestic al fine di testare la capacità di spesa degli italiani per l’acquisto di una nuova automobile, soprattutto alla luce degli aumenti verificatisi negli ultimi tempi che hanno fatto schizzare il prezzo medio di un’auto nuova del +37% in soli 4 anni, portandolo a 28.800 €. La ricerca ha evidenziato che la maggior parte degli italiani (54%) oggi non prende in considerazione la sostituzione dell’auto prima che questa si guasti seriamente e arrivi a fine vita. Il 50% pensa sia opportuno farlo prima che la manutenzione diventi troppo frequente e costosa. Il 23% ritiene, invece, che il momento giusto per sostituire l’auto sia quello dell’introduzione di incentivi vantaggiosi. Solo il 7% la cambia regolarmente, ogni 3-5 anni, per godere di nuovi modelli e nuove tecnologie. In ogni caso soltanto una piccola percentuale, sempre del 7%,  pensa di cambiare l’auto entro la fine del 2024.

AUTO NUOVA: PER IL 64% È IMPORTANTE CHE CONSUMI POCO

Per quanto riguarda le preferenze di acquisto, se dovessero comprare un’auto oggi, il 73% degli italiani prenderebbe in considerazione un’auto nuova, il 59% un’auto usata. La sovrapposizione delle due percentuali conferma l’incertezza del contesto ma anche la crescente permeabilità dei due mercati con un numero considerevole di consumatori aperti alle due soluzioni. Gli aspetti più importanti nella scelta di un’auto includono consumi più bassi (64%), la possibilità di circolare per i prossimi anni (47%) e la robustezza del mezzo che riduca al minimo gli interventi di manutenzione (45%). La sicurezza (37%) e le formule di acquisto convenienti (33%) sono altri fattori chiave.

Acquisto prossima auto

AUTO NUOVE: POCA CONOSCENZA SULLE NUOVE MOTORIZZAZIONI

Tuttavia, e questo non va bene, la cultura sulle nuove motorizzazioni resta molto bassa: solo il 19% conosce la differenza tra mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid e il 45% ne ha solo una vaga idea, il 36% neanche quella. C’è confusione anche su quale di queste ibride consumi meno: il 33% non lo sa, il 31% indica la full hybrid, il 24% la plug-in, il 9% la mild mentre per il 3% l’una vale l’altra. Guardando al futuro, gli automobilisti non hanno neppure una visione condivisa su quello che sarà il motore dominante: per il 19% sarà l’elettrico, per il 17% l’ibrido plug-in e per il 16% l’ibrido senza spina. Ma c’è anche un 12% che punta sulle termiche, incurante della scadenza del 2035, e un 11%, molto ottimista, che scommette sull’idrogeno. Interessante notare come il concetto di neutralità tecnologica sia noto al 58% degli intervistati e supportato dal 74%: con convinzione, però, soltanto dal 25% e con qualche dubbio dal 39%.

AUTO PRIVATA RESTA FONDAMENTALE: SOLO IL 21% PENSA DI RIDURRE IL PARCO FAMILIARE

Nonostante tutto, l’auto resta imprescindibile per gli italiani: solo il 21% sta pensando di ridurre il numero di macchine in famiglia lamentando soprattutto una gestione troppo costosa e stressante e, in misura inferiore, per le mutate esigenze di mobilità e la scelta di mezzi di trasporto alternativi. Invece la stragrande maggioranza degli automobilisti (74%) ha dichiarato che non ridurrà il parco auto familiare e il 5% pensa addirittura di ampliarlo.

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