
Auto elettrica: “veicolo secondario” per il 68% degli acquirenti americani
L’indagine di JD Power, spiega come e perché gli acquirenti valutano l’acquisto di una nuova auto elettrica negli USA
L’indagine di JD Power, spiega come e perché gli acquirenti valutano l’acquisto di una nuova auto elettrica negli USA
L’approccio all’acquisto dell’auto elettrica negli USA, può essere la cartina al tornasole di un mercato che mostra per la prima volta un interesse dei consumatori in calo dal 2021. E’ quanto emerge dal sondaggio US Electric Vehicle Consideration di JD Power. Circa il 70% acquisterebbe l’auto elettrica ma come secondo veicolo di famiglia. Vediamo perché.
8 MILA INTERVISTATI SULL’ACQUISTO DELL’AUTO ELETTRICA
Per la prima volta dal 2021, anno in cui è stato avviato lo studio JD Power, la percentuale di acquirenti di veicoli nuovi che considera seriamente l’acquisto di un EV è diminuita. Solo il 24% degli intervistati si è dichiarato “molto propenso” a prendere in considerazione un veicolo elettrico, un calo di due punti percentuali rispetto al 26% del 2023. Inoltre, la quota di coloro che sono “complessivamente propensi” all’acquisto di un EV è scesa dal 61% al 58%.
Lo studio, che ha coinvolto 8.179 consumatori tra gennaio e aprile 2024, fornisce un’analisi della considerazione degli EV per area geografica, demografia, esperienza di utilizzo del veicolo, stile di vita e fattori psicografici.
IL SONDAGGIO USA SULL’ACQUISTO DELL’AUTO ELETTRICA IN SINTESI
Diversi fattori hanno contribuito al calo della domanda, tra cui la diminuzione dei prezzi del carburante rispetto all’anno precedente, l’inflazione persistente e i tassi di interesse elevati. Inoltre, l’impatto dell’Inflaction Reduction Act, che esclude dagli incentivi le auto prodotte con batteria cinesi, ha rallentato la disponibilità di nuovi modelli EV. Mentre negli anni passati c’era un aumento significativo del numero di modelli disponibili, quest’anno la crescita è stata modesta. Alcune case automobilistiche hanno rinviato il lancio e la produzione di nuovi EV, concentrandosi invece su veicoli ibridi e ibridi plug-in.
Cosa si innesca di fronte all’idea di acquistare un’auto elettrica nuova? Ecco i risultati chiave del sondaggio:
- Diminuzione dell’interesse tra i giovani acquirenti: il 24% della Generazione Z e il 32% della Generazione Y rimangono “molto propensi” a considerare un EV, le percentuali più alte tra tutte le generazioni.
- Preoccupazioni sulla ricarica: il 52% degli acquirenti che vedono l’acquisto “abbastanza improbabile” o “molto improbabile” cita la mancanza di stazioni di ricarica come principale motivo di rifiuto. Altri motivi includono il prezzo di acquisto, l’autonomia limitata, il tempo di ricarica e l’impossibilità di ricaricare a casa o al lavoro.
- Spostamenti lunghi: gli acquirenti con tragitti giornalieri più lunghi sono meno propensi a considerare un EV, con solo il 24% degli acquirenti che percorrono 46-60 minuti al giorno sono “molto propensi“, in calo del 13% rispetto al 2023.
- Ruolo del veicolo in famiglia: tra coloro che intendono aggiungere un altro veicolo alla loro famiglia, il 68% è “complessivamente d’accordo” a considerare un EV. Al contrario, solo il 47% di coloro che dipendono da un solo veicolo si dichiara interessato a considerare un EV.
ACQUIRENTI POCO INFORMATI SUGLI INCENTIVI AUTO ELETTRICHE
Stewart Stropp, direttore esecutivo dell’intelligence EV presso JD Power, ha sottolineato che i principali ostacoli all’adozione di massa dei veicoli elettrici sono la carenza di modelli a prezzi accessibili, le preoccupazioni sui costi e la scarsa conoscenza degli incentivi disponibili.
Stropp ha rilevato che “la probabilità di considerare un EV aumenta con una maggiore comprensione degli incentivi, ma circa il 40% degli acquirenti dichiara di non essere ben informato su di essi. Pertanto, educare i consumatori sugli incentivi e sulla proposta complessiva dei veicoli elettrici è fondamentale per accelerare la crescita del mercato”.