L’assicurazione auto in Italia costa 135 euro in più in media rispetto all’Europa: ecco perché gli italiani rinunciano alla possibilità di pagare meno di RC Auto
L’Assicurazione auto in Italia costa di più rispetto ai maggiori Paesi europei, non è una novità. Ma il rapporto dell’IVASS che mette a confronto i costi RC Auto in Europa rivela anche le abitudini degli italiani in fatto di assicurazione auto. Ecco perché l’assicurazione auto in Italia costa di più e gli errori da non fare.
COSTO ASSICURAZIONE AUTO IN ITALIA
L’IVASS ha presentato la “Relazione annuale sull’attività” dell’RC auto italiana rispetto a quella di altri grandi Paesi dell’Unione Europea (Francia, Spagna, Germania, Regno Unito). Le principali evidenze dello studio dell’Istituto di vigilanza sono che:
– il premio netto, costo assicurazione senza oneri fiscali e parafiscali, a fine 2018 costava 90 euro in più rispetto alla media degli altri Paesi considerati;
– la differenza di costo RC auto è diminuita da 203 euro nel 2012 a 90 euro nel 2018 (-55%);
– il maggior prezzo per i consumatori italiani è motivato dal maggior costo dei sinistri sostenuto in Italia dalle assicurazioni (in media 89 euro). Ma non solo: più spese di acquisizione e gestione delle polizze pesano per 19 euro in più. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
ASSICURAZIONE AUTO: LE IMPOSTE SULL’RC AUTO
Perché l’assicurazione auto in Italia costa di più che negli altri Paesi in Europa? Come spiega il report di un noto comparatore di tariffe online i consumatori pagano un premio assicurativo lordo, ovvero comprensivo d’imposte e oneri parafiscali (in Italia, il cosiddetto Contributo al Servizio Sanitario Nazionale). La somma delle due componenti porta a un’aliquota complessiva del 26,2% in Italia, contro una media degli altri paesi del 18,4%. Applicando questa aliquota, il maggior premio lordo effettivamente pagato dagli Italiani per ogni veicolo assicurato è circa 135 euro. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
ASSICURAZIONE AUTO IN ITALIA: COME RISPARMIARE
L’IVASS, inoltre, spiega che la distribuzione assicurativa Italiana è ancora prevalentemente concentrata sul canale tradizionale di agenti e broker (82%). Questo canale ha un costo medio per il consumatore più elevato rispetto all’e-commerce assicurativo (imprese dirette e telefoniche) ancora relativamente poco diffuso in Italia (14,5%). Come se non bastasse, gli italiani hanno sviluppato uno scarso senso di negoziazione con l’assicurazione auto. Parallelamente, il tasso di consumatori che non cambiano Compagnia di assicurazione si attesta a fine 2019 a circa l’82%. Questo significa che buona parte dei consumatori rinuncia all’opportunità di cambiare Compagnia di assicurazione o rinegoziare con la propria a condizioni più favorevoli.
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