Alcuni consiglieri di maggioranza intendono “valutare un significativo incremento” del pedaggio Area C Milano
Incubo all’ombra della Madonnina: alcuni consiglieri di maggioranza intendono “valutare un significativo incremento” del ticket della Ztl centrale, l’Area C Milano, che coincide con la Cerchia dei Bastioni. Sta tutto scritto nell’ordine del giorno presentato da Rosario Pantaleo (che lo firma), Enrico Fedrighini e Carlo Monguzzi, della squadra del sindaco Giuseppe Sala. Sino al 29 ottobre 2023, il pedaggio costava 5 euro; dal 30 ottobre 7,5 euro; in futuro può schizzare a 10 euro. È un’ipotesi, bisogna vedere come tradurre il “significativo aumento”: magari anche 15 euro, chissà.
QUANDO SI PAGA L’AREA C MILANO
Un altro punto caldo è l’orario. Oggi l’Area C si paga tutto l’anno da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 festivi esclusi. L’ordine del giorno punta a una “anticipazione dell’orario di apertura dei varchi d’ingresso”. Da tradurre anche questo: magari le 6.30 o le 6 o anche prima. Infatti, adesso per non pagare il ticket molti si svegliano prestissimo di mattina e accedono gratuitamente in macchina, aggirando l’ostacolo. Cosa che i tre consiglieri vogliono impedire. Sono guai un po’ per chi già abita dentro Milano, ma soprattutto per chi fa il pendolare. Dal punto di vista politico, sarebbe comunque una vittoria per la giunta: chi è pendolare, abitando fuori, non vota, e quindi non avrebbe nessun modo di esprimere il proprio dissenso. La politica di Sala, fatta di Area B (Ztl enorme esterna), Area C, corsie ciclabili e altra mobilità anomala riscuote un notevole successo fra gli elettori del centro città: lo dimostrano le due elezioni.
AREA C MILANO: LE ELETTRICHE A RISCHIO BATOSTA
Adesso, ci sono auto che nell’Area C non possono mai entrare in quanto il Comune le ritiene troppo inquinanti, altre che entrano solo pagando, e altre ancora (come le elettriche e le ibride con emissioni sotto i 100 auto grammi di CO2) che entrano gratis. Domani, l’ordine del giorno punta a fare pagare tutti e sempre: anche le elettriche. Un paradosso, visto che uno dei punti forti delle vetture a batteria è quello di poter viaggiare quasi ovunque, pure nelle Ztl, e gratis.
SUPER TICKET E MULTA AREA C MILANO
Perché queste novità? Per ridurre traffico e smog, dice l’ordine del giorno. La cosa è tutta da dimostrare: non esiste nessuno studio scientifico che dimostri come l’Area C abbia migliorato la qualità dell’aria né in centro né nel resto della città. Inoltre, se meno auto vanno nella Cerchia dei Bastioni, più vetture circolano fuori: da qualche parte inquinano. Di sicuro, il Comune può leccarsi i baffi: c’è il super ticket da 7,5 euro, più la multa di 83 euro (articolo 7 del Codice della strada), oltre alle spese di notifica a casa per una “botta” complessiva di 95 euro.
DEROGHE AREA C MILANO: RESTANO?
C’è da augurarsi che, dopo un giro di vite via l’altro, le deroghe restino. Per esempio, niente ticket per i veicoli di proprietà o in uso esclusivo ad associazioni ed enti riconosciuti dall’amministrazione comunale di Milano o da altre istituzioni preposte, che esercitano attività riconosciuta di primo soccorso. O trasporto socio-sanitario programmato o di emergenza. E che agiscono nel settore dell’assistenza socio sanitaria per l’espletamento delle prestazioni gratuite di assistenza pubblica la cui sede è all’interno del Comune. Oppure l’esenzione a beneficio dei veicoli utilizzati per il trasporto di persone affette da gravi patologie e malattie rare che richiedono terapie salvavita. Certificate dalla struttura sanitaria che eroga la prestazione all’interno della Ztl Cerchia dei Bastioni.
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