Alfa Romeo ‘avvisa’ Ford sui social: ironia sul nome Capri

Alfa Romeo ‘avvisa’ Ford sui social: ironia sul nome Capri

L'ironico post social di Alfa Romeo su Ford e il nome Capri richiama la vicenda della Milano e della legge sull'Italian Sounding

12 Luglio 2024 - 15:55

Non è sfuggito a molti il post social pubblicato nelle scorse ore da Alfa Romeo, che ha ‘consigliato’ a Ford di rispondere a eventuali contestazioni sul nome Capri scelto per il suo nuovo Suv elettrico, spiegando che si riferisce non all’isola del Golfo di Napoli ma all’omonimo villaggio nei sobborghi di Cape Town, capitale del Sudafrica. Superfluo specificare che si tratta di un post ironico che richiama la vicenda dell’Alfa Romeo Milano, che ha cambiato il nome in Junior in nome della legge sull’Italian Sounding. Circostanza che, teoricamente (ma non accadrà), potrebbe riguardare anche la Ford Capri.

IL CAMBIO DI NOME DA MILANO A JUNIOR

La questione è nota e l’abbiamo già affrontata più volte. Lo scorso mese di aprile l’Alfa Romeo ha deciso di cambiare il nome del suo nuovo modello da Milano a Junior, dopo averlo già presentato con il primo, a seguito della polemica innescata da Alfredo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, secondo cui chiamare Milano un’auto interamente prodotta all’estero (in Polonia per la precisione) violava le norme sull’Italian Sounding, che vietano la messa in commercio di prodotti e merci non originari dall’Italia con indicazioni e simboli che possano indurre il consumatore a ritenere il contrario. Specifichiamo che Stellantis, proprietaria del marchio Alfa Romeo, non era obbligata a cambiare il nome dell’auto, ma ha scelto di farlo per ‘quieto vivere’ con il Governo italiano, con il quale ha intavolato da mesi una difficile trattativa per aumentare la produzione di vetture nel nostro Paese, e anche per evitare una possibile battaglia legale. Che però non è detto che avrebbe perso, visto che sulla legge dell’Italian Sounding ci sono diverse interpretazioni.

ALFA ROMEO IRONIZZA SUI SOCIAL SULL’USCITA DELLA NUOVA FORD CAPRI

Sta di fatto che da allora i vertici di Stellantis e di Alfa Romeo, da Carlos Tavares a Jean-Philippe Imparato, se la sono legata al dito, non perdendo mai occasione di punzecchiare il Governo italiano e il ministro Urso sulla vicenda dell’Alfa Romeo Milano/Junior, usando sempre l’arma dell’ironia. E così è stato anche ieri, quando sui profili social della casa del Biscione è apparso un post in cui si invita la Ford, in caso di contestazioni sulla neonata Capri, a rispondere che il nome si riferisce a uno sconosciuto villaggio del Sudafrica e non alla celebre isola della Campania. Così da evitare qualunque accusa di Italian Sounding.

FORD CAPRI E L’ITALIAN SOUNDING

C’è da dire che finora nessuno, dal ministro Urso in giù, ha detto una sola parola contro la nuova Ford Capri, che esattamente come l’Alfa Romeo Milano richiama un simbolo italiano (Capri) pur essendo 100% prodotta all’estero. Anzi, a differenza dell’Alfa che per lo meno è un brand italiano, anche se ormai di proprietà mezza francese, la Ford non vanta alcun legame con il nostro Paese. Tuttavia è assai improbabile che, anche in caso di future contestazioni, la casa dell’Ovale Blu possa optare per il cambio di nome della Capri. Sia perché non c’è nessun obbligo e un’eventuale decisione in tal senso potrebbe prenderla solo un giudice a seguito di una denuncia e di un regolare processo, dall’esito per nulla scontato. E sia perché Ford utilizza il nome Capri da oltre 50 anni, avendolo abbinato a un celebre coupé prodotto tra il 1969 e il 1986. Tra l’altro l’uso di un nome del genere non risponde(va) all’esigenza di far passare il prodotto per italiano, ma di richiamare i valori di esclusività e di bellezza del luogo.

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