12 Paesi UE si accordano per la sicurezza stradale, l’Italia non c’è Torna la campagna per la sicurezza dei pedoni 2019 nelle città italiane

12 Paesi UE si accordano per la sicurezza stradale, l’Italia non c’è

12 Paesi europei uniscono le forze per migliorare la sicurezza stradale: ecco il piano nel quale l’Italia non c’è

9 Ottobre 2019 - 11:10

Troppe differenze nei progressi della sicurezza stradale in Europa hanno spinto 12 Paesi ad unire le forze per un piano comune che riguarda infrastrutture, pedoni e limiti di velocità. Il collettivo dei Paesi europei che condivideranno il know how sulla sicurezza stradale dei rispettivi Stati è coordinato dall’ETSC (European Transport Safety Council). Ma per quanto anche l’Italia dia spesso segnali di interesse al miglioramento della sicurezza stradale, non figura tra i Paesi che hanno siglato l’accordo.

SICUREZZA STRADALE IN EUROPA: BENE, MA LENTA

Nell’ambito di un progetto finanziato dall’Unione europea 12 Paesi si sono accordati per condividere le migliori pratiche che hanno portato al miglioramento della sicurezza stradale. Da un lato – secondo l’ETSC – le strade europee sono tra le più sicure al mondo e ci sono stati notevoli progressi nella sicurezza stradale degli ultimi 10 anni. Dall’altro però il numero di decessi nel 2018 per incidenti stradali in Europa è diminuito solo dell’1% rispetto al 2017. Poi c’è la variabilità con cui hanno effetto i provvedimenti dei singoli Stati europei sulla sicurezza stradale: “Vi sono importanti differenze tra diversi Stati membri dell’UE” spiega l’ETSC in una nota.

IL PROGETTO EUROPEO PER LA SICUREZZA NEI 12 PAESI

L’accordo tra i 12 Paesi dell’Unione europea mira proprio a colmare questa variabilità, uniformando strategie e provvedimenti nella direzione di quelli più efficaci. Il progetto coinvolge Austria, Bulgaria, Francia, Grecia, Irlanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia. Per i prossimi 3 anni gli esperti di ogni Paese metteranno sullo stesso tavolo le idee su limiti di velocità, costruzione di infrastrutture sicure e miglioramento della sicurezza di pedoni e ciclisti in città.

L’EUROPA CHE FA RETE PER LA SICUREZZA STRADALE

Il progetto tra i 12 Paesi europei che hanno unito le forze per migliorare la sicurezza stradale si fonda sull’obiettivo comunitario di riduzione del 50% degli incidenti mortali sulle strade tra il 2020 e il 2030. “Questo progetto mira a dimostrare l’efficacia delle politiche di sicurezza stradale nel mondo reale, ha dichiarato Antonio Avenoso, Direttore esecutivo ETSC. Riuniremo gli esperti in modo che possano aiutarsi a vicenda per capire come ottenere risultati simili nei propri Paesi”.

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