Apple non rinuncia all'idea di fare auto: nel 2019 la Titan

Apple vicina all'omologazione dell'auto elettrica che farà in proprio o con un partner. Google invece non ha intenzione di fare soldi vendendo auto

 
Apple non rinuncia all'idea di fare auto: nel 2019 la Titan Apple vicina all'omologazione dell'auto elettrica che farà in proprio o con un partner. Google invece non ha intenzione di fare soldi vendendo auto

Apple vicina all'omologazione dell'auto elettrica che farà in proprio o con un partner. Google invece non ha intenzione di fare soldi vendendo auto

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22 Settembre 2015 - 05:09

Qualcosa in ambiente Apple si muove, così è notizia di qualche ora il suo interesse verso il mondo automotive, che pare andare oltre il solito discorso della guida autonoma. Dietro progetti segreti, nomi in codice, professionisti assunti di chiaro ed evidente valore, spuntano ora possibili partner, come Tesla o Bmw. Mentre però Google da subito è uscita allo scoperto manifestando i suoi progetti, per quanto ancora si nasconderà Apple?

IL PROGETTO – E' impossibile conoscerlo; ipotizzare i tempi realizzativi del progetto automobilistico di Apple diventa sempre più difficile, ma nello stesso momento intrigante. A volte però qualcuno si lascia sfuggire (volontariamente o involontariamente) qualche dettaglio della vicenda, qualche informazione, indiscrezione, che vanno a finire nelle mani di canali divulgativi di un certo livello. E' stata la volta del Wall Street Journal, che addirittura assicurando la provenienza da fonti interne ad Apple, ha fatto sapere che l'azienda avrebbe deciso di dare una svolta al suo interesse, fissando come data il 2019 per il debutto di quella che oggi tutti conoscono come Titan, ma che potrebbe assumere nomenclature diverse.

AUTONOMA? NO, ELETTRICA – L'aspetto più curioso e quindi più interessante è che fino ad ora si è sempre accostata la Apple a Google nella corsa alla realizzazione e alla produzione della prima automobile a guida autonoma. In realtà, probabilmente gli scenari sono cambiati, perché Apple è riuscita a smarcarsi da questo infelice (per lei) confronto (che la vede in netto ritardo); chiaramente ha scelto una seconda strada, che non la fa passare come una “ritirata dal campo di battaglia”, ma come una stratega di successo considerate le nuove intenzioni. Per questo motivo Apple potrebbe presentare nel 2019 la sua prima automobile elettrica, con delle probabili caratteristiche di guida autonoma, con un infotainment di alto livello, ma pur sempre una comune macchina elettrica, da inserire in un mercato dove la concorrenza non smette di sgomitare per accaparrare numeri di vendita.

TESLA O BMW? – A rigor di logica tutto porta alla suddetta considerazione; non a caso Apple si è lanciata, negli ultimi periodi, a ingaggiare elementi illustri provenienti dal mondo dell'automobile. Lo ha fatto pescando “po' qui e un po' lì”, sostanzialmente andando a reclutare menti di spicco che hanno già fatto la fortuna di molti noti costruttori automobilistici. Alcuni di questi provengono dalla Tesla e qualche voce di corridoio (ma comunque si dice ben informata) ha raccontato di un buon rapporto tra le due aziende. Stessa storia e stesso buon feeling tra Apple e Bmw, che negli ultimi tempi sono stati sorpresi a parlare e…riparlare. Pare che l'Azienda della mela “dal primo morso” sia molto interessata alla i3, automobile completamente elettrica della Casa tedesca, in grado di rappresentare un buon punto di partenza per chi decide dall'oggi al domani di entrare in un mondo di squali. La domanda è: Apple uscirà allo scoperto? Se è riuscita a liberarsi dal confronto con Google, ora dovrà dare prova di essere in grado di non deludere con la concorrenza elettrica. Dovrà sperimentare, provare e poi pensare a un debutto non troppo lontano, se ha deciso di guadagnare con l'automobile. Così come dovrà decidere se intraprendere questa avventura da sola, oppure in compagnia, cercando alleati o semplicemente diventando primo alleato di un costruttore già affermato.

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