Appalti truccati sulla SA-RC: 4 arresti in Anas e sequestri milionari
Dipendenti e funzionari ANAS tra i 9 arrestati nell'ambito dell'operazione Chaos condotta dalla GdF di Vibo Valentia per illeciti sui lavori della A3

Dipendenti e funzionari ANAS tra i 9 arrestati nell'ambito dell'operazione Chaos condotta dalla GdF di Vibo Valentia per illeciti sui lavori della A3
Una tempesta si abbatte sull'autostrada Salerno Reggio Calabria, ma non si tratta di una perturbazione meteo imprevista. La Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha condotto oggi un'operazione in varie Regioni d'Italia nell'ambito di indagini su irregolarità nei lavori di ammodernamento della A3 per il tratto compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Nel corso dell'operazione, denominata Chaos, sono stati effettuati 9 arresti e sequestrati beni per circa 13 milioni di euro.
LO SCORSO MAGGIO IL SEQUESTRO PER RISCHIO IDROGEOLOGICO L'operazione Chaos è il culmine di una indagine iniziata lo scorso anno in seguito alla quale, lo scorso maggio, vennero sequestrati preventivamente il tratto autostradale interessato, le aree e le strade provinciali limitrofe. Il sequestro si è reso necessario per il serio rischio idraulico-idrogeologico delle zone in questione, rischio mai considerato in nessuna fase di progettazione (Leggi qui i dettagli del sequestro del tratto della A3); questo, da quanto si evince dal comunicato della GdF, configurerebbe il reato di crollo-disastro doloso. Lo scorso anno vennero sequestrate somme di denaro per 400 mila euro, corrispondenti all'illecito profitto di reati di truffa e falso commessi dalle imprese esecutrici dei lavori, le quali avrebbero prodotto documentazione sullo smaltimento di rifiuti speciali in realtà mai avvenuto.
INFINITE LE IRREGOLARITA' RISCONTRATE DALLA GDF Sotto indagine sono finiti i lavori di ammodernamento affidati in appalto dall'ANAS per 61 milioni di euro. Sono emerse irregolarità diffuse, accertate in vari episodi di truffe e frodi nelle forniture pubbliche, sono state riscontrate false certificazioni di lavori mai effettivamente eseguiti, eseguiti solo in parte o in grave difformità rispetto alle condizioni contrattuali. Se non bastasse a tutto questo si sono aggiunte alterazioni della contabilità dei lavori, omissioni, da parte degli organi della Stazione Appaltante, di verifiche e controlli (Nei piani dell'ANAS la A3 dovrebbe essere la prima autostrada ipertecnologica).
QUASI 13 MILIONI INGOIATI DALLE FAUCI DEL MALAFFARE Ovviamente a muovere questa macchina del malaffare è il danaro, gli illeciti e le irregolarità sono state compiute con il fine di lucrare somme non dovute, ovviamente a discapito di un servizio, che ad oggi continua a essere precario, e dei contribuenti. La GdF ha accertato che sono state così distratti 12.756.000 di euro e se non bastasse sono state realizzate opere potenzialmente pericolose per la sicurezza pubblica. Complessivamente risultano indagate 15 persone tra rappresentanti e dipendenti delle imprese che hanno eseguito i lavori, compresi funzionari ANAS. Le accuse sono quelle di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, Frode nelle pubbliche forniture, falso ideologico in atto pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti e abuso d'ufficio.
ARRESTI ANCHE TRA DIPENDENTI E FUNZIONARI ANAS Attualmente sono state eseguite 9 ordinanze cautelari di altrettanti indagati, di cui 4 imprenditori e 5 tra dipendenti e funzionari ANAS. Nell'ambito dell'operazione Chaos sono stati sequestrati beni per 12.756.281,29 euro, cifra corrispondente al profitto dei reati contestati. Le imprese coinvolte, alle quali è stata interdetta per un anno la facoltà di stipulare contratti con la P.A., sono tre e tutte hanno preso parte ai lavori oggetto dell'indagine. Continua così la squallida saga di quella che più che un'autostrada sembra essere un buco nero che inghiotte soldi pubblici e costringe gli automobilisti-contribuenti a viaggiare in condizioni di pericolo e disagio (Leggi qui la consegna farsa della A3 avvenuta lo scorso dicembre).