Alluvione delle cinque terre: la Fiat non si tira indietro

Alluvione delle cinque terre: la Fiat non si tira indietro L'azienda torinese si era impegnata ad aiutare la Liguria e mantiene la promessa prestando 4 veicoli al Comune di Vernazza

L'azienda torinese si era impegnata ad aiutare la Liguria e mantiene la promessa prestando 4 veicoli al Comune di Vernazza

24 Gennaio 2012 - 07:01

E' ancora fresca la ferita causata dalla violenta alluvione che nello scorso autunno ha colpito la Liguria. Danni ingenti alle Cinque terre ed in particolare al Comune di Vernazza (La Spezia) dove la Fiat ha deciso di intervenire.

LA FERITA E' ANCORA FRESCA – Le popolazioni della provincia di La Spezia non potranno mai dimenticare quello che hanno vissuto nei drammatici giorni dell'alluvione. In molti hanno perso tutto e qualcuno ha perso anche la vita. Oggi la situazione è ancora pesante: a tre mesi di distanza i collegamenti sono ancora difficili e c'è moltissimo lavoro da fare per la ricostruzione. I liguri, lo abbiamo visto, hanno dimostrato una grande dignità ed i volontari subito accorsi dalle zone limitrofe, erano addirittura respinti per il gran numero. Ma tutto questo non basta. Dopo gli entusiasmi inziali si corre spesso il rischio di essere abbandonati a se stessi.

L'INTERVENTO FIAT – La Fiat non ha voluto essere indifferente a tutto questo, così Sergio Marchionne, Amministratore delegato di Fiat s.p.a.  e Gianni Coda, Chief Operating officer EMEA, hanno concretizzato le promesse fatte tempo fa, con la consegna di 4 Fiat Sedici a Vincenzo Resasco, sindaco di Vernazza. Le vetture sono offerte in comodato d'uso per tutto il 2012 e svolgeranno un servizio di car sharing destinato agli abitanti del comune, facente parte del Patrimonio dell'Umanità dal 1997. I quattro esemplari assegnati al Comune di Vernazza sono proposti nell'allestimento top di gamma “Emotion” ed equipaggiati con il 1.6 da 120 CV e trazione integrale “on demand” che lascia al guidatore la libertà di passare dal 4×2 al 4×4; Questo può essere molto utile soprattutto in vista dei territori che le 4 vetture andranno ad affrontare fra pietre e salite fangose, che già prima dell'alluvione non erano propriamente facili da percorrere.

LA BENEFICIENZA CHE FA NOTIZIA – Si legge dal comunicato stampa Fiat: “All'indomani dell'alluvione, Fiat aveva già fornito, con il coordinamento della Protezione Civile, supporto tecnico e umanitario offrendo mezzi e collaborazione nella prima fase dei soccorsi. Inoltre, nello stesso periodo, Fiat Group Automobiles, Iveco e New Holland hanno avviato una serie di agevolazioni finanziarie straordinarie per l'acquisto di nuovi veicoli della gamma Daily e di vetture Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Fiat Professional.” Insomma tutte iniziative sicuramente utili e sulle quali non si discute. Eppure, chissà perché, leggendo sempre fra le righe del comunicato stampa ufficiale, soprattutto nella parte in cui vengono descritte le Fiat Sedici messe a disposizione, viene l'impressione che la dovizia di particolari (da noi omessa) su allestimenti, dimensioni, motorizzazioni e possibili utilizzi, sia un po' eccessiva ed obbiettivamente poco utile ai fini della conoscenza del gesto di solidarietà che secondo noi dovrebbe conoscersi, se proprio necessario, senza tanta pubblicità.

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