A Londra partono i test per l'asfalto ecologico

A Londra partono i test per l'asfalto ecologico Più ecologico e più resistente. Sono le caratteristiche di un nuovo asfalto che arriva dall'Inghilterra

Più ecologico e più resistente. Sono le caratteristiche di un nuovo asfalto che arriva dall'Inghilterra, che usa la plastica riciclata

9 Aprile 2018 - 08:04

La ricerca dell'impatto zero sull'ambiente non passa solo per le Case auto. E allora ecco arrivare una nuova applicazione delle plastiche riciclate, direttamente dalla Gran Bretagna, per l'industria dei trasporti. Si tratta di plastica riciclata per costruire strade di asfalto. Com'è possibile vi chiederete voi. È stata un'idea di un ingegnere di un'azienda scozzese ad avere avuto l'intuizione prontamente applicata a Londra, dove, stando ai programmi dell'amministrazione, verrà utilizzato sempre di più.

DA DOVE ARRIVA L'IDEA Come nasce l'idea di questo eco-asfalto? È stato l'ingegnere Toby McCartney, della MacRebur a sviluppare questa tecnologia. Il segreto sta nell'utilizzo di un mix di plastiche riciclate, che vengono impiegate come collante al posto del tradizionale bitume che, vi ricordiamo, viene ottenuto dai combustibili fossili – anche dall'Italia ci sono ottime proposte, come questa, con il super asfalto che dura il doppio. In ogni tonnellata di asfalto vengono utilizzati dai 3 ai 10 kg di plastica riciclata, un vantaggio sia per i costi sia per l'impatto ambientale. Pensate che, in uno degli interventi effettuati dalla MacRebur di rifacimento del malto stradale in alcuni tratti stradali, sono stati recuperati circa 500 mila bottiglie.

TANTI VANTAGGI Non solo un minore costo e un migliore impatto ambientale, ma anche una migliore qualità. A quanto pare, ciò che ha registrato l'amministrazione londinese, è una maggiore resistenza all'usura, con una durata nettamente maggiore rispetto all'asfalto tradizione tanto che, dopo essere stato utilizzato nel trafficato borgo di Enfield, ha ampliato la sperimentazione ad altre aree della città di Londra. “Sappiamo tutti che la plastica può avere un impatto devastante sull'ambiente, in particolare quando il prodotto raggiunge i nostri mari e oceani. Abbiamo tutti la responsabilità di intensificare i nostri sforzi per aiutare l'ambiente riciclando il più possibile”. Sono le parole di Daniel Anderson, membro del consiglio di Enfield per l'ambiente, giunte attraverso una nota ufficiale.

PRONTI PER IL MERCATO INTERNAZIONALE? La società aveva ottenuto un milione di sterline attraverso una campagna di crowdfunding, che le ha permesso di sviluppare questa interessante tecnologia, tanto da aver vinto, nel 2016, un premio indetto dalla Virgin, l'eclettica azienda di proprietà di Richard Branson, che ha portato 50 mila sterline in finanziamenti e una campagna di marketing da 250 mila sterline. Tutti fondi che le hanno permesso di entrare con forza in un mercato che non conosceva da tempo un'innovazione di tale portata. Gli ottimi test effettuati a Londra e dintorni, potenzialmente, possono diventare un vero e proprio trampolino di lancio per la società scozzese, che ora possono aprirsi ad un mercato internazionale.

IN INDIA DAL 2002 LA PRIMA STRADA ECOLOGICA Questa applicazione infatti sembra piacere molto in India, nella città di Chennai, particolarmente incline a tecnologie eco sostenibili, vista la Jambuligam Street già costruita con materiali riciclati – magari la stessa strategia, potrebbe rientrare anche nel piano italiano di manutenzione stradale. La strada in questione, nonostante sia stata costruita nel 2002, non presenta segni di usura, buche o crepe – una soluzione che potrebbe essere applicata senza problemi alle città italiane, Roma su tutte, che da poco ha avviato il suo piano contro le buche. Vista la validità dell'esperimento, il governo indiano ha stanziato 11 miliardi di dollari per realizzare oltre 83 mila chilometri di nuove strade di plastica.

ALTRE AZIENDE ATTIVE IN QUESTO SETTORE C'è da dire che, l'intuizione avuta dall'azienda scozzese, non è nuova e soprattutto, non è l'unica realtà attiva in questo settore. La Kws, ha da tempo avviato un progetto chiamato Plasticroad, che si basa su principi molto simili rispetto a quelli adottati a Londra. A Rotterdam fu costruita, un paio di anni fa, la prima strada modulare che utilizza plastica riciclata, che ha anche il grande vantaggio della modularità. Una sorta di Lego, che permettono interventi rapidi di manutenzione e tempi molto brevi di costruzione. La corsa alle strade ecologiche è cominciata – altro esempio è la strada che si “auto-ripara”, qui maggiori dettagli -, con brillanti intuizioni e ottimi risultati.

Commenta con la tua opinione

X