A lezione di guida sicura con SEAT a Verona

A lezione di guida sicura con SEAT a Verona Lezioni teoriche e prove su strada

Lezioni teoriche e prove su strada, in collaborazione con ACI Verona e il Comune di Verona, per i ragazzi delle scuole di Verona

14 Ottobre 2011 - 07:10

Con l'inizio del nuovo anno scolastico, ha preso il via la seconda fase del Sara Safe Factor 2011, un tour dedicato agli studenti dell'ultimo anno delle scuole medie superiori, che toccherà alcune città italiane con l'obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e promuovere fra i giovani una guida sicura e consapevole.

SI PUNTA I GIOVANI – L'altro ieri, in concomitanza con l'evento “GiovaninStrada” organizzato da ACI Verona e il Comune di Verona sull'educazione stradale, il tour Sara Safe Factor 2011 ha fatto tappa a Verona, città sede della SEAT, che partecipa all'iniziativa in qualità di sponsor e partner tecnico. In linea con le aspettative della Carta Europea della Sicurezza Stradale, lo scopo del progetto formativo è quello di contribuire a ridurre il numero di incidenti che, purtroppo, in Europa sono la prima causa di morte per i giovani tra i 20 e i 24 anni. La guida distratta, l'eccesso di velocità e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza sono all'origine di buona parte degli incidenti stradali che coinvolgono i giovani; in tante occasioni, un po' più di attenzione potrebbe essere determinante per salvare una vita.

GUIDA SICURA – L'ormai collaudata iniziativa rivolta ai giovani neo-patentati ha visto la SEAT attivamente coinvolta come partner tecnico: la Casa automobilistica spagnola ha portato l'esperienza accumulata in anni di attività nel motorsport. Per il test su strada i partecipanti hanno avuto a disposizione due Ibiza COPA 1.2 TDI CR 75 CV e una Leon COPA 1.2 TSI 105 CV. La testimonianza della pilota e istruttrice Valentina Albanese (Campione Italiano CITE 2009, categoria Diesel) ha contribuito a trasmettere ai neo-patentati l'importanza del rispetto delle regole e le attrezzature da utilizzare “perché la vita non deve essere messa a rischio inutilmente”. Oltre a queste attività, gli studenti della città scaligera hanno avuto ieri l'opportunità di assistere a lezioni di “sopravvivenza” urbana con i commissari della Polizia Municipale di Verona, fare esperienze di guida con simulatori, realizzare percorsi con microcar 50 cc e prove di abilità su biciclette.

SOLO GIOVANI? – Bene, giusto. Puntare sui giovani, sulle future generazioni, che devono essere inserite in un circolo virtuoso di educazione stradale. Ma il problema sono solo i giovani? Pare di no (vedi la nostra attenta analisi). Stando ai dati ISTAT del 2009, sebbene il picco di mortalità appartenga proprio alla fascia di età 20-24 anni (432 i decessi registrati), le successive tre fasce (25-29, 30-34 e 35-39) contano più di 1000 morti, senza dimenticare che circa il 74% dei morti sulle strade ha più di 30 anni. Bisogna quindi cominciare a promuovere la sicurezza stradale fra tutti gli automobilisti, nessuno escluso.

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