A Ginevra ritorna la Hyundai Tucson
Il SUV medio di casa Hyundai torna alla denominazione che lo ha reso più famoso e ha tanti nuovi sistemi di sicurezza

Il SUV medio di casa Hyundai torna alla denominazione che lo ha reso più famoso e ha tanti nuovi sistemi di sicurezza
Al prossimo Salone di Ginevra la regina dello stand Hyundai sarà la nuova Tucson (sostituisce la ix35), che arriverà sul mercato italiano nella seconda metà del 2015. Si tratta di un modello chiave nella strategia europea della Casa coreana, visto che si inserisce in quel segmento C-SUV che nel 2014 ha rappresentato il 22 % del fatturato dell'azienda e che nel 2015 dovrebbe crescere ancora. La presenza 'su strada' è imponente, definita da proporzioni generose abbinate a linee decise, su cui spicca la griglia esagonale frontale. “Tucson è un SUV inedito – ha commentato Jochen Sengpiehl, Responsabile Marketing di Hyundai Motor Europe – con un design di sicuro effetto e all'avanguardia; esemplifica alla perfezione quel che Hyundai rappresenta oggi e soprattutto ciò che vuole diventare, oltre a offrire ai futuri clienti un valore che riesce a superare ogni aspettativa”.
NUOVA PIATTAFORMA – La nuova Tucson è stata realizzata su una piattaforma completamente nuova, che permette un ottimo rapporto fra dimensioni esterne e spazio interno, configurando un bagagliaio da 513 litri di capacità. L'abitacolo, poi, è stato definito dopo numerosi test ergonomici per garantire un grande comfort di guida e un'esperienza piacevole in ogni condizione, con i nuovi materiali soft-touch d'elevata qualità utilizzati per tutti i rivestimenti. La console centrale si sviluppa in orizzontale e potrà anche essere abbinata a interni in pelle di colore rosso. Insomma, appare evidente lo sforzo di Hyundai di elevare la qualità globale dell'auto.
RICERCA DELLA QUALITA' – La Hyundai Tucson sarà disponibile con due motori benzina: il 1.6 GDI ad iniezione diretta in versione aspirata (135CV) e turbo (176 CV) che si potrà accoppiare anche alla nuova trasmissione doppia frizione a sette rapporti. Ma in Italia, a fare la parte del leone saranno ovviamente i motori diesel e la Tucson ne ha tre disponibili, per coprire tutte le esigenze: c'è il 1.7 CRDi da 115 CV (lo abbiamo provato sulla i40) e poi due versioni del 2.0 CRDi da 136 (qui la prova sulla ix35) o 184 CV. La dotazione della nuova Tucson, inoltre, è particolarmente ricca e include i sedili anteriori riscaldati e ventilati, il portellone con apertura elettrica a rilevamento di prossimità e lo Smart Parking Assist System (SPAS), ovvero il dispositivo che parcheggia automaticamente la vettura. Il navigatore satellitare di nuova generazione, secondo Hyundai, è tre volte più rapido nell'utilizzo rispetto agli altri sistemi attualmente in gamma e potrà avere sette anni di servizi Tom Tom LIVE con aggiornamento continuo delle mappe.
SICUREZZA AL TOP – Ma la Tucson e all'avanguardia anche nella sicurezza, grazie alla frenata di emergenza con tre modalità di funzionamento: pedonale, cittadino e interurbano, il Lane Keeping Assist System che corregge in modo proattivo lo sterzo per evitare ogni salto di corsia involontario, mentre il Rear Traffic Cross Alert (RTCA) sfrutta un radar per monitorare costantemente un'area di 180 gradi dietro la vettura e allertare il conducente sulla situazione generale. Il Blind Spot Detection, poi, mantiene sempre sotto controllo gli angoli ciechi, mentre la funzione Speed ??Limit Information verifica i segnali dei limiti di velocità presenti sulla strada, segnalandoli al guidatore. Infine, l'Active Hood agisce sul cofano motore al fine di attutire ogni impatto in caso di collisione frontale con un pedone o un ciclista.