Tutto sul passo carrabile: il costo, le multe e i requisiti per richiedere e ottenere l'autorizzazione dal Comune o da un altro ente
Chi possiede un locale, un’abitazione o un garage a livello strada può richiedere un passo carrabile per evitare che automobili e altri veicoli, parcheggiandosi davanti, blocchino l’accesso alla proprietà. Il passo carrabile (o carraio) spetta di diritto a chi ne ha i requisiti, ma per ottenerlo bisogna seguire una determinata procedura con regole ben precise da rispettare. Scopriamo pertanto come si richiede un passo carrabile, il costo, le multe per i trasgressori e altre informazioni utili.
- Cos’è un passo carrabile
- Come si richiede
- Costo del passo carrabile
- Forma e dimensioni
- Multe e sanzioni
Aggiornamento del 4 aprile 2023 con nuove informazioni sulle norme che regolano l’utilizzo di un passo carrabile.
PASSO CARRABILE: CHE COS’È
Per passo carrabile si intende uno sbocco di un’area privata su un’area di passaggio pubblico, come ad esempio una strada, identificato da un apposito segnale di divieto che permette di entrare o uscire liberamente e impedisce che dinanzi a esso possano sostare veicoli. La normativa di riferimento per il passo carrabile è rappresentata dagli articoli 3 e 22 del Codice della Strada, e dagli articoli 44, 45 e 46 del regolamento d’attuazione dello stesso CdS. In particolare l’art. 46 del regolamento dispone le condizioni da osservare per la realizzazione di un passo carrabile. Ogni Comune può inoltre integrare tali disposizioni con ulteriori norme che ne regolamentino i presupposti e le modalità per il rilascio.
+++ Prima di proseguire nella lettura: se preferisci puoi guardare un video in cui riassumiamo con parole semplici i contenuti di questa guida, spiegando i requisiti per richiedere un passo carrabile, con il relativo costo. +++
COME SI RICHIEDE UN PASSO CARRABILE
A richiedere il passo carrabile dev’essere il proprietario dell’immobile o dell’azienda e mai l’affittuario o chi ha avuto la proprietà in concessione. Può richiederlo anche l’amministratore di condominio su mandato dell’assemblea. Per avanzare la domanda è necessario recarsi presso l’ufficio preposto del Comune di residenza (o dell’Anas o della Provincia, se la strada non è comunale), quindi compilare una modulistica nella quale il soggetto richiedente inserisce i propri dati anagrafici con l’indicazione di codice fiscale, residenza e domicilio e le informazioni necessarie per identificare il locale o l’area interessata. Una volta ricevuta la richiesta, l’ufficio del Comune o di altro ente verifica se sussistono le condizioni per il rilascio dell’autorizzazione e, in caso di riscontro positivo, dà l’ok per l’apposizione del nuovo passo carrabile (tempi di risposta: da 15 giorni a un mese).
PASSO CARRABILE: COSTO
La richiesta del passo carrabile prevede un costo per l’occupazione del suolo pubblico. Le spese sono a carico di chi ne fa domanda e variano a seconda di diversi parametri:
- area di richiesta (un passo carraio in centro città costa più di uno in periferia);
- superficie (espressa in mq basandosi sulla larghezza dell’accesso e sullo spazio antistante);
- attività (un passo carrabile richiesto per un utilizzo commerciale costa quasi il doppio rispetto a uno per fini privati);
- tariffa di base (espressa in euro e stabilita da ciascun Comune).
L’insieme di questi parametri fornisce il canone annuo da corrispondere per l’ottenimento del passo carrabile. Sono invece esentati dal pagamento: gli accessi temporanei su strada in occasione di cantieri edili; i passi carrai dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni e loro Consorzi; nonché di enti religiosi per l’esercizio di culti ammessi nello Stato, degli Enti non commerciali e delle Onlus.
COME DEV’ESSERE UN PASSO CARRABILE
Il passo carrabile non può avere una larghezza inferiore a 2,50 metri, e dev’essere distante almeno 5 metri dal passo carrabile più vicino e almeno 12 dall’intersezione stradale più vicina. Un passo carrabile è identificato da un apposito segnale stradale che va affisso sul confine tra la proprietà privata e il suolo pubblico (o proprietà privata ad uso pubblico) in maniera che sia ben visibile dalla carreggiata. Tale cartello riporta il nome e lo stemma del Comune che lo ha concesso, il numero progressivo dell’ordinanza, la scritta ‘passo carrabile’ e il segnale di divieto di sosta. Senza queste informazioni il segnale non ha valore ed è soggetto a sanzioni. La concessione del passo carrabile dura al massimo 29 anni. Tuttavia il Comune può revocarla a sua discrezione per motivi sopravvenuti di pubblico interesse o di tutela della sicurezza stradale.
PASSO CARRABILE: MULTE PER I TRASGRESSORI
Una volta ricevuta l’autorizzazione e apposto il segnale del passo carrabile in maniera ben visibile dalla strada, la sosta nell’area antistante interessata è vietata a chiunque, anche agli stessi titolari del diritto di passaggio. Viene consentita solamente una breve fermata temporanea in caso di carico e scarico. Se una vettura ostruisce la via di ingresso si prefigura l’infrazione di ‘divieto di sosta’ (articolo 158 comma 2 lettera A del CdS: “La sosta di un veicolo è inoltre vietata allo sbocco dei passi carrabili”) che prevede una multa da 25 a 100 euro per le moto e da 42 a 173 euro per i restanti veicoli, più la rimozione forzata col carro attrezzi (art. 159 CdS).
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