Immatricolazione auto dopo precedente radiazione: come fare La procedura e i costi per richiedere l'immatricolazione auto dopo una precedente radiazione del veicolo. Ecco i documenti necessari

Immatricolazione auto dopo precedente radiazione: come fare

La procedura e i costi per richiedere l'immatricolazione auto dopo una precedente radiazione del veicolo. Ecco i documenti necessari

20 Aprile 2022 - 02:04

Di solito la pratica dell’immatricolazione auto presso gli uffici della Motorizzazione Civile riguarda l’acquisto di un veicolo nuovo con contestuale iscrizione al PRA. Tuttavia in certi casi è necessario procedere a una nuova immatricolazione, definita anche reimmatricolazione. Ad esempio per importare una vettura dall’estero, nell’ipotesi di smarrimento, furto o distruzione della targa, oppure (ed è questo l’argomento di cui ci occuperemo) per rimettere in circolazione un veicolo precedentemente radiato. Quindi: come funziona l’immatricolazione di un’auto dopo la radiazione?

Aggiornamento del 20 aprile 2022 con alcuni chiarimenti sulla procedura di immatricolazione auto dopo una precedente radiazione.

IMMATRICOLAZIONE AUTO DOPO RADIAZIONE: QUANDO SI PUÒ FARE

Per la legge italiana è possibile iscrivere nuovamente un veicolo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) dopo la precedente cancellazione in due soli casi:

– rimettere in circolazione un veicolo di interesse storico e collezionistico già radiato. Sono considerati tali, come recita l’art. 60 del Codice della Strada, i veicoli iscritti nei registri ASI (Automotoclub Storico Italiano), Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI (Federazione Motociclistica Italiana).

– rimettere in circolazione un veicolo cancellato d’ufficio dall’Archivio nazionale dei veicoli e dal PRA per non aver pagato il bollo auto per 3 anni consecutivi, ai sensi dell’art. 96 CdS, conservando le targhe e i documenti originari.

Per effetto della nuova iscrizione al PRA del veicolo viene ripristinato l’obbligo di pagare la tassa automobilistica a decorrere dalla data della richiesta di reiscrizione, secondo le modalità previste da ciascuna Regione.

COME FARE PER IMMATRICOLARE NUOVAMENTE UN VEICOLO DOPO LA RADIAZIONE

La procedura per la richiesta di reimmatricolazione cambia a seconda che il veicolo sia o meno provvisto di targhe e documenti originari.

– se si è in possesso sia delle targhe originarie che della carta di circolazione, bisogna rivolgersi prima all’Ufficio Provinciale ACI-PRA della provincia in cui si risiede e chiedere la reiscrizione del veicolo. Successivamente, ottenuta la reiscrizione, bisogna chiedere l’annotazione nei registri della Motorizzazione Civile.

– se si dispone solo delle targhe originarie, ma non della carta di circolazione, bisogna richiedere alla Motorizzazione Civile una nuova immatricolazione dell’auto (o della moto) con la stessa targa. Eseguita la reimmatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, si può reiscrivere il veicolo al PRA.

– se non ci sono le targhe originarie, il veicolo dev’essere nuovamente immatricolato presso la Motorizzazione con l’attribuzione di un nuovo numero di targa. Eseguita la reimmatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, si può reiscrivere il veicolo al PRA.

Immatricolazione auto dopo radiazione

IMMATRICOLAZIONE AUTO DOPO RADIAZIONE: DOCUMENTI E COSTI

Questi i documenti necessari per le procedure di cui sopra:

– attestazioni del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate per i 3 anni precedenti a quello della reiscrizione del veicolo, con una maggiorazione del 50%;

carta di circolazione e foglio complementare. Qualora uno o entrambi i documenti non siano più disponibili, si deve presentare la denuncia fatta alle Forze dell’ordine di smarrimento o furto, oppure una dichiarazione sostitutiva di resa denuncia. A seguito della reiscrizione al PRA viene rilasciato il certificato di proprietà.

Importante: l’interessato, considerato il valore storico del documento, può trattenere il foglio complementare originale presentando apposita dichiarazione. In tal caso il PRA acquisisce la copia conforme del foglio complementare e restituisce l’originale. Però il foglio complementare originario non potrà mai essere utilizzato per successive richieste al PRA.

– copia del certificato d’iscrizione a uno dei registri storici;

titolo di proprietà del veicolo redatto in una delle seguenti forme: se la reiscrizione avviene a nome del soggetto che era già intestatario al PRA del veicolo, è sufficiente una dichiarazione di proprietà in bollo, redatta nella forma della scrittura privata con firma autenticata. Se invece la reiscrizione avviene a nome di un nuovo acquirente, serve la dichiarazione unilaterale di vendita, in bollo, con firma autenticata del venditore.

I costi per la nuova immatricolazione:

– Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT): variabile in base al tipo di veicolo e alla provincia di residenza;

– emolumenti ACI: 27,00 euro;

– imposta di bollo per registrazione al PRA: 32,00 euro.

Chi si rivolge a una delegazione Aci o a un’ agenzia di pratiche auto deve aggiungere anche i costi del servizio.

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